Libri di Alessandra Turrisi
«Ti posso chiamare fratello?» La storia di Biagio Conte, missionario di speranza e carità
Roberto Puglisi, Alessandra Turrisi
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 240
Fratel Biagio Conte, missionario laico, fondatore di opere di carità, credente capace di smuovere le coscienze, ha pregato, digiunato e attraversato in pellegrinaggio l’Italia e l’Europa intera, per sensibilizzare i cuori dei cittadini e delle istituzioni all’impegno per la pace, all’attenzione verso i più fragili, alla convivenza fra i popoli. Ha lasciato la vita terrena il 12 gennaio 2023, dopo una malattia affrontata con la forza, la fede e la speranza con cui ha sempre vissuto. Le sue battaglie non violente hanno lasciato un segno, un’eredità per la Chiesa e per la società tutta che non va dispersa, ma custodita e valorizzata. Quando a Palermo si dice “Biagio Conte- non si indica solo quel “piccolo servo inutile- dagli occhi azzurri illuminati dalla fede, bensì un punto di riferimento per l’universo dei derelitti, un luogo di accoglienza per gli scartati della terra, un posto in cui la speranza non muore, perché per tutti c’è una seconda possibilità. «Sbracciati e datti da fare» è il motto di chi varca i cancelli della Missione di Speranza e Carità, tre comunità principali a Palermo con altri satelliti in tutta la Sicilia, fondate in luoghi condannati all’abbandono per decenni, edifici a cui è stata donata una nuova vita al servizio del territorio.
Parole di prossimità. La comunicazione al servizio dell'uomo
Alessandra Turrisi, Angela Biscaldi
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 168
La comunicazione è un'arte che assume anche le caratteristiche dell'artigianato. Non bastano il guizzo del genio o il talento per veicolare messaggi ed entrare in relazione. Occorrono la pazienza del cesello, la cura e la precisione dell'artigiano per smussare e limare, plasmare e incollare, modellare e rimontare. Nel suo Messaggio per la 48° Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, papa Francesco cita la celebre parabola del buon samaritano: «Chi comunica si fa prossimo. E il buon samaritano non solo si fa prossimo, ma si fa carico di quell'uomo che vede mezzo morto sul ciglio della strada. Gesù inverte la prospettiva: non si tratta di riconoscere l'altro come un mio simile, ma della mia capacità di farmi simile all'altro. Comunicare significa quindi prendere consapevolezza di essere umani, figli di Dio. Mi piace definire questo potere della comunicazione come "prossimità"»
Paolo Borsellino. L'uomo giusto
Alessandra Turrisi
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 120
“Ho sempre accettato, più che il rischio, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli. La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione o financo, vorrei dire, dalla certezza che tutto questo può costarci caro-. Paolo Borsellino, luglio 1992 La vita di Paolo Borsellino raccontata attraverso le parole di chi lo ha conosciuto.
Dalle mafie ai cittadini. La vita nuova dei beni confiscati alla criminalità
Toni Mira, Alessandra Turrisi
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 256
«Questo libro scritto da due bravi giornalisti, Alessandra Turrisi e Toni Mira, capaci di coniugare l’alta, rigorosa professionalità con l’etica e la passione civile, racconta attraverso alcune storie emblematiche la meraviglia di questo Bene sorto dal male, di questi luoghi che sono stati e continuano a essere per tante persone, a volte per interi territori, strumenti di riscatto sociale, culturale, civile». (dalla Prefazione di don Luigi Ciotti). «Quante storie belle di solidarietà e impegno etico si leggono nel libro. Quale spinta alla collaborazione per il miglioramento della nostra società si ricava dalle esperienze descritte. Vi è un insegnamento di fondo che lega le storie narrate ed emerge dalla lettura del testo. Occorre impegnarsi e operare per il progresso e lo sviluppo sociale ed economico, osservando sempre le regole, difendendo la dignità e libertà nostra e dell’intera società civile, senza mai piegarsi al compromesso, nella consapevolezza che è possibile, non solo immaginare, ma anche realizzare un futuro migliore, liberato dalle mafie». (dalla prefazione di Federico Cafiero de Raho)
La scelta volontaria. La storia di AIL Palermo, modello di impegno civile
Alessandra Turrisi
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 128
Nata 25 anni fa nei locali angusti di un vecchio reparto di ematologia, l’associazione AIL Palermo ha consentito di imprimere una svolta nella cura e nell’assistenza dei malati di leucemia, linfomi e mielomi. Ha interpretato un senso civico del volontariato, che è impegno e testimonianza politica. Ha formato generazioni di volontari capaci di svolgere il loro impegno con coraggio e discrezione, consapevoli di dovere tenere per mano la sofferenza e alleviarla senza invadenza, con amore e professionalità. Ma accanto a questo metodo, c’è la storia di tante battaglie che hanno cambiato il volto dell’ematologia a Palermo, con l’introduzione di terapie all’avanguardia, laboratori, centri di ricerca, servizi per i malati. Il libro racconta questi risultati con le voci degli stessi protagonisti. Di chi ha superato la sfida della malattia ed è rimasto ad aiutare gli altri, di donne che curano come fosse casa propria il centro di accoglienza per i pazienti fuorisede, di ragazze che sono riuscite a guarire e ad avere figli. Con la testimonianza di Gianni Morandi.
Paolo Borsellino. L'uomo giusto
Alessandra Turrisi
Libro: Libro rilegato
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 120
La mafia è cosa complicata. Endemica e omertosa, radicata e violenta. La mafia è Cosa nostra. Ma è anche la storia di chi la mafia l’ha voluta stanare e combattere, nelle piccole realtà di provincia come nei traffici internazionali di droga, armi e di immensi capitali. La storia di uomini giusti come fu Paolo Borsellino. Non solo il percorso di vita fino all’attentato nel quale rimase vittima il 19 luglio 1992, ma il coro di voci inedite - Diego Cavaliero, Giovanni Paparcuri, il cardiologo Pietro Di Pasquale, Cosimo Scordato, Matteo Frasca e Francesco Ficarrotta, solo per citarne alcune - stretto intorno a una personalità sorprendente nella sua normalità che ci riconsegna un uomo eroico e fragile, ma sempre giusto. “Ho sempre accettato, più che il rischio, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli. La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione o financo, vorrei dire, dalla certezza che tutto questo può costarci caro”. Paolo Borsellino, luglio 1992
Lu cuntu di Natali. I Vangeli dell'infanzia in versi siciliani
Massimiliano Turturici
Libro: Libro rilegato
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2018
pagine: 57
"Leggere una storia è, in qualche modo, entrarci dentro, identificarsi in un personaggio, condividere le ansie e le gioie dei protagonisti, immedesimarsi. Quando la storia termina, si alzano gli occhi dall’ultima riga, si tira un sospiro e da quel momento ogni lettore si ritrova parzialmente cambiato, con un patrimonio in più, arricchito da un’esperienza diversa. Se la storia, poi, è quella della salvezza dell’umanità, della Parola che si fa carne, di Dio che accorcia le distanze e sceglie la condizione umana, allora il lettore non può di certo restare indifferente […] La scelta di don Massimiliano Turturici di raccontare la nascita di Cristo in forma poetica, in dialetto siciliano, è vincente. Il suo dono artistico contribuisce a rendere viva e presente la meraviglia del Natale, di consegnarla nelle mani di tutti, piccoli e grandi, ignoranti e sapienti". Dalla prefazione di Alessandra Turrisi.
La grande madre
Agnese Ciulla, Alessandra Turrisi
Libro: Copertina morbida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2019
pagine: 194
Maggio 2014. L'Italia, soprattutto la Sicilia, accoglie decine di migliaia di migranti in fuga da guerre e miseria. Tra loro ci sono tantissimi ragazzi e ragazze, che hanno lasciato la famiglia o l'hanno persa durante il viaggio. Sono classificati come «minori stranieri non accompagnati», ma dietro il freddo linguaggio burocratico si nascondono le storie di chi ha lasciato tutto per costruirsi un futuro in Europa. Come Joy, che sognava una vita migliore e finisce vittima della tratta delle schiave; o Bandiougou, capace di parlare sei lingue; o Junior, un talento del calcio in attesa di un'occasione. In mancanza di genitori, però, nessuno può tutelare i loro diritti, assicurando le cure e l'accesso agli studi. A Palermo lo fa Agnese Ciulla, all'epoca Assessora alla Cittadinanza sociale del Comune, che accetta di diventare la loro tutrice legale. Prima ne segue dieci, poi cento, poi cinquecento, mille perché a nessuno si può negare la speranza. La città la ribattezza la «grande madre», e imitando il suo esempio, in tanti si attivano, diventano tutori volontari, organizzano corsi di lingua, offrono ospitalità e aiutano i ragazzi a ricominciare. In questo libro Agnese Ciulla racconta la sua esperienza umana e civile a fianco dei giovani migranti, le difficoltà, le minacce e i successi e, sullo sfondo, la grande impresa di Palermo, che ha aperto il suo porto in nome di valori universali come l'accoglienza e la condivisione, per diventare la casa di tutta la comunità.
Era d'estate
Roberto Puglisi, Alessandra Turrisi
Libro: Copertina morbida
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2010
pagine: 144
Era quasi estate quando Giovanni Falcone fu massacrato con la moglie e gli uomini della scorta, mentre tornava a casa. Era estate piena quando Paolo Borsellino lo seguì, con gli uomini della sua scorta, un attimo prima di suonare il citofono di sua madre. Cosa rimane di quell'estate nella mente e nel cuore? Come possiamo ancora ricordare, senza cadere nelle trappole involontarie della retorica, nei tranelli delle lacrime di convenienza, nel marasma della commozione a buon mercato che tutto copre e pareggia fino a svuotare di senso il dolore che abbiamo davanti agli occhi? Noi abbiamo pensato che per recuperare la vista giusta, la luce esatta degli occhi, fosse necessario ripartire dalla voce. Anzi dalle voci, dagli accenti di tanti che attraversarono quell'estate di morte. Qui c'è il racconto delle metamorfosi, delle vocazioni alla giustizia e alla bellezza che sono nate nel nome e nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Qui sono piantate le corone di spine di un travaglio, di un sentiero di sassi che ha avuto come sbocco la resurrezione civile di più generazioni. Una galleria di ritratti individuali, ognuno col suo timbro e col suo tono specifico, nella filigrana di un'identica presa di coscienza collettiva. Scritti di: Pietro Grasso, Tony Gentile, Paolo Briguglia, Ugo Barbàra, Alessandro Rizzo, Gregorio Porcaro, Marcello Alessandra, Francesco Campagna, Alessandra Siragusa, Giusto Catania, Raoul Russo, Umberto Lucentini, Andrea Tuttoilmondo, Alessandra Turrisi e altri.