Libri di Alberto Ronco
Wellbeing revolution. Il circolo virtuoso tra benessere e business
Eleonora Valé, Alberto Ronco
Libro: Libro in brossura
editore: Ayros
anno edizione: 2024
pagine: 256
Neanche troppi anni fa, se ci pensiamo, molti bisogni umani erano tenuti fuori dalle mura aziendali. Le aziende erano luoghi in cui, prima di entrare, dovevi indossare la maschera del ruolo, nascondere ogni forma di vulnerabilità e sottostare a ritmi di lavoro frenetici, sperimentando forti stati di stress e ansia. L’errore era additato come fallimento, e la ricerca concentrata sul colpevole. Per decenni abbiamo respirato una cultura tossica e subito stili di leadership top-down. Da allora, per fortuna, il mondo del lavoro è cambiato, così come le priorità di chi lavora. Pandemia globale e progresso tecnologico hanno accelerato il passaggio epocale all’era della People Centricity, dove finalmente si può iniziare a parlare di emozioni e di salute fisica e psicologica in azienda. Tante organizzazioni rimangono tuttavia ancorate a rassicuranti modelli culturali non più funzionali, sottovalutando gli effetti che disengagement, burnout, quiet quitting e turnover hanno sul business in termini di produttività, capacità di innovazione, generazione di valore, employer branding, talent attraction e retention. Questo libro rappresenta un manifesto rivoluzionario che supera il concetto stesso di welfare, in una visione ampia e strategica del Corporate Well-being come leva di vantaggio competitivo per il business. Tra dati, strumenti pratici, casi aziendali di realtà europee illuminate quali Enel e Unilever e storie oltreoceano come quelle di LinkedIn e Pinterest, entrerete nel mondo del Benessere da un nuovo punto di vista: quello finalizzato a creare una cultura del lavoro sana, positiva e appagante tramite l’ascolto, il feedback e l’esempio concreto. Prefazione di Matteo Sola. Postfazione di Guido Stratta.
Il processo civile riformato
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2023
pagine: 616
Ancora una volta il processo civile è di fronte ad una riforma. E questa è una riforma importante. Non soltanto perché si inscrive nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dunque del programma di finanziamento europeo per l’accesso ai fondi della “Next generation EU”, che impegna l’Italia a ridurre (addirittura) del 40% la durata dei processi civili. Non soltanto per la sua idoneità ad incidere su molti e rilevanti assetti processuali, sia attraverso la rimodulazione di forme e di strutture e sia anche con la creazione di nuovi istituti (quali sono ad esempio le ordinanze decisorie prive di idoneità al giudicato). Ma anche per la sua genesi e gestazione lunga e curata, che nel marzo 2021 ha visto istituire dall’allora Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, una Commissione di studiosi e di qualificati operatori del processo, presieduta dal prof. Francesco Paolo Luiso, Commissione il cui elaborato finale ha portato al disegno di legge delega, quindi alla l. 26 novembre 2021, n. 206 e, infine, al d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149. La tensione del legislatore verso la speditezza processuale si è espressa su molti versanti: dal canone di chiarezza, semplicità e concisione per la redazione degli atti processuali, alla valorizzazione del processo semplificato di cognizione, alla razionalizzazione delle modalità decisorie dell’appello. Anche la Corte di cassazione è stata interessata dalla riforma, allo scopo di valorizzarne la funzione nomofilattica, che ha oggi acquisito una nuova chance di espressione attraverso la possibilità di un rinvio pregiudiziale, da parte del giudice di merito, su questioni di diritto ancora vergini ed idonee ad interessare una pluralità indistintamente alta di controversie.
Diritto penale dell'impresa
Enrico Mario Ambrosetti, Enrico Mezzetti, Alberto Ronco
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 544
Questo manuale propone una trattazione specialistica del “diritto penale dell’impresa”, come parte del più ampio sistema del c.d. “diritto penale dell’economia” che, rispetto alle fattispecie qui analiticamente trattate, comprende, tra l’altro, il settore dei reati ambientali, alimentari, previdenziali e in materia antinfortunistica. Alla luce delle più recenti evoluzioni normative, cui corrisponde un progressivo moltiplicarsi delle diverse tecniche di incriminazione, il settore della criminalità “dei colletti bianchi” presenta ormai un tasso di specificità che impone allo studioso di saper dominare pienamente gli istituti che costituiscono quella che, allo stato, può senz’altro definirsi la “parte generale” del diritto penale dell’impresa, con particolare riferimento ai principi costituzionali che ne costituiscono il fondamento, al tema dei soggetti responsabili (individuali o collettivi), al principio di necessaria offensività e ai criteri oggettivi e soggettivi dell’imputazione all’interno delle organizzazioni complesse. Il volume si articola, pertanto, in due parti: la prima dedicata specificamente agli istituti di parte generale; la seconda avente ad oggetto la trattazione analitica degli illeciti più significativi, intrinsecamente connessi al modo di essere dell’impresa e alla sua attività. In particolare, il primo capitolo, completamente rinnovato, delinea sinteticamente il quadro delle esigenze punitive scaturite dalla globalizzazione finanziaria e dalla sempre più feroce aggressione predatoria della criminalità economica organizzata. Dalla trattazione affiora la convinzione degli Autori che la crisi finanziaria ed economica è stata accompagnata da un vero e proprio dissesto del diritto, che non ha saputo rispondere appropriatamente ai gravissimi problemi conseguenti alla grande recessione del 2008. Nel secondo, si affronta invece il tema dei soggetti, nella sua duplice articolazione rispetto alla responsabilità degli enti collettivi, di recente rivista nel catalogo dei reati che ne fanno da presupposto, e ai criteri di individuazione dei soggetti individualmente responsabili all’interno dell’impresa, con particolare riferimento all’istituto della delega di funzioni e alle sue condizioni di validità ed efficacia. Il terzo capitolo propone, poi, un’analisi degli istituti che tradizionalmente governano l’imputazione oggettiva e soggettiva della responsabilità penale (obbligo giuridico di impedimento e posizioni di garanzia, anch’essi sottoposti a continue innovazioni normative, concorso di persone nel reato, cause estintive della punibilità), nonché gli effetti, sul piano pratico, della loro “reazione” rispetto alla dimensione anonima, impersonale e collettiva delle moderne organizzazioni imprenditoriali. Segue, infine, la parte speciale divisa in cinque capitoli, rispettivamente dedicati ai reati ed illeciti extrapenali societari e finanziari, ai reati della crisi di impresa e dell’insolvenza, ai reati bancari e a quelli tributari, con la trattazione analitica delle singole fattispecie che viene sempre preceduta da un’introduzione finalizzata ad illustrarne i comuni denominatori, nello sforzo di enucleare quelle nozioni generali necessarie a garantire una visione sistematica delle singole figure di illecito, anche nei loro rapporti e nelle loro reciproche interferenze, nonché a garantire la coerenza delle diverse opzioni interpretative.
I procedimenti sommari e speciali. Volume Vol. 1
Alberto Ronco, Giuseppe Trisorio Liuzzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2005
pagine: XXXII-964
L'opera offre una trattazione pratica e approfondita dei procedimenti sommari, dei procedimenti cautelari, dei procedimenti possessori e camerali aggiornata agli interventi legislativi introdotti dalla legge 14 maggio 2005, n. 80.
Diritto penale dell'impresa
Enrico Mario Ambrosetti, Enrico Mezzetti, Alberto Ronco
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2012
pagine: 520
Questo manuale propone una trattazione specialistica del "diritto penale dell'impresa", come parte del più ampio sistema del c.d. "diritto penale dell'economia" che, rispetto alle fattispecie qui analiticamente trattate, comprende, tra l'altro, il settore dei reati ambientali, alimentari, previdenziali e in materia antinfortunistica. Alla luce delle più recenti evoluzioni normative, cui corrisponde un progressivo moltiplicarsi delle diverse tecniche di incriminazione, il settore della criminalità "dei colletti bianchi" presenta ormai un tasso di specificità che impone allo studioso di saper dominare pienamente gli istituti che costituiscono quella che, allo stato, può senz'altro definirsi la "parte generale" del diritto penale dell'impresa, con particolare riferimento al principio di legalità, al tema dei soggetti responsabili (individuali o collettivi), al principio di necessaria offensività e ai criteri oggettivi e soggettivi dell'imputazione all'interno delle organizzazioni complesse. Il volume si articola, pertanto, in due parti: la prima dedicata specificamente agli istituti di parte generale; la seconda avente ad oggetto la trattazione analitica degli illeciti più significativi, intrinsecamente connessi al modo di essere dell'impresa e alla sua attività.