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Libri di William Gambetta

Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1980)

Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1980)

William Gambetta

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2024

pagine: 288

Il libro tratta la storia della nuova sinistra italiana tra il 1968 e il 1980, con particolare attenzione ai numerosi tentativi di dare rappresentanza politica alla conflittualità sociale della «stagione dei movimenti». Tra iniziative unitarie e delusioni elettorali, viene analizzato il processo che porta alla nascita di Democrazia proletaria, la cui assemblea costituente si tenne nell’aprile 1978 a Roma, durante i giorni del sequestro di Aldo Moro. Tale circostanza emblematica palesò le difficoltà della nuova organizzazione, stretta tra le azioni dei gruppi armati e la repressione generalizzata dello Stato. Eppure, in quel contesto, Dp rappresentò un’alternativa concreta per avanguardie e delegati di fabbrica, settori sindacali e intellettuali, collettivi giovanili e comitati di lotta, associazioni democratiche, periodici e radio libere. Attraverso fonti coeve e memorie di dirigenti, analisi elettorali e documenti interni alle organizzazioni, l’autore ricostruisce le vicende politiche della sinistra rivoluzionaria mostrandone complessità e contraddizioni.
20,00

Alle barricate! Agosto 1922: la città, i protagonisti, la memoria

Alle barricate! Agosto 1922: la città, i protagonisti, la memoria

Libro: Libro in brossura

editore: Grafiche Step

anno edizione: 2022

pagine: 96

24,00

La mia divisa. Scritti e discorsi

La mia divisa. Scritti e discorsi

Guido Picelli

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 158

Molti conoscono Guido Picelli come l’animatore delle «Barricate di Parma» del 1922, quando al comando degli Arditi del popolo guidò la vittoriosa resistenza dei rioni proletari contro migliaia di fascisti. Ma la sua vita fu segnata da molte altre battaglie. Dopo la Grande guerra fu un dirigente del Partito socialista e poi di quello comunista. Deputato dal 1921 al 1926, venne perseguitato durante il fascismo. Rifugiò in Urss, nel settembre 1936 si diresse in Spagna per combattere nelle Brigate internazionali. Morì in battaglia sul fronte di Madrid nei primi giorni del 1937. Di Picelli sono stati messi in risalto il carisma di dirigente e le abilità di uomo d’azione ma poco è stato studiato il suo percorso politico. In questa edizione critica dei suoi scritti e discorsi parlamentari, per la prima volta emerge con completezza il suo pensiero, segnato dalla radicale opposizione alle classi dominanti. Una concezione coerente con il suo modo di vivere, con la lotta come «sua divisa». Rileggerne i testi è il modo migliore per sottrarlo a quella distorsione politica che è stata fatta della sua figura e per restituirle lo spessore umano e intellettuale che ebbe.
16,00

Una stagione di fuoco. Fascismo guerra Resistenza nel Parmense

Una stagione di fuoco. Fascismo guerra Resistenza nel Parmense

Margherita Becchetti, William Gambetta, Massimo Giuffredi, Ilaria La Fata, Guido Pisi

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 330

La storia della Resistenza nel Parmense è raccontata, in queste pagine, nel più generale quadro della Seconda guerra mondiale, dalla crisi della dittatura fascista all'immediato dopoguerra. Ciò che emerge è dunque una narrazione dell'opposizione al fascismo e al nazismo anche nei suoi aspetti più dissonanti e complessi: dal 25 luglio all'8 settembre, dalle prime bande alle formazioni più strutturate, dal movimento clandestino in città ai tanti atti di lotta non armata, dall'azione dei partiti antifascisti alle spontanee mobilitazioni di piazza, fino ai giorni dell'aprile 1945 e alle elezioni libere di un anno dopo. Un racconto che mostra anche tutte le contraddizioni di un movimento fatto di uomini e donne reali - non di oleografiche figure eroicizzate - con paure e coraggio, errori e virtù, amori e rancori. Una storia, infine, in cui trovano posto - insieme a partigiani e partigiane - i diversi soggetti che animarono quella guerra totale: gli occupanti nazisti, i fascisti di Salò, i deportati nei lager, i soldati della Rsi, gli ufficiali delle missioni alleate e, soprattutto, le popolazioni di città, campagne e valli montane.
18,00

I muri del lungo '68. Manifesti e comunicazione politica in Italia

I muri del lungo '68. Manifesti e comunicazione politica in Italia

William Gambetta

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2014

pagine: 192

Dalla fine degli anni Sessanta, con l'onda lunga del '68 italiano, il manifesto è stato uno dei principali strumenti della comunicazione politica. Nel vivo di quelle mobilitazioni conobbe una vera e propria rinascita, sia nel linguaggio grafico che nei modelli d'informazione e agitazione. Questo libro svolge un'analisi dei codici comunicativi che i diversi partiti e movimenti italiani utilizzarono nei loro manifesti. La grafica politica si rinnovò anche sulla base degli stimoli e degli impulsi che provenivano da altri paesi, dai manifesti del Maggio parigino a quelli latinoamericani, dai disegni underground statunitensi ai grandi cartelloni della Cina maoista. Sperimentazioni grafiche che si intrecciarono a cliché più consueti, recuperati dall'iconografia del movimento operaio. Il confronto tra i manifesti italiani e quelli esteri e tra manifesti di differenti organizzazioni, più o meno distanti dai movimenti, mostra come il linguaggio della rivolta abbia influenzato l'immaginario politico nel suo complesso e le sue rappresentazioni iconiche, sconvolgendo anche la grafica dei partiti istituzionali. Nei primissimi anni Ottanta, con il declinare dei movimenti e il ritorno della politica nei luoghi istituzionali, il ruolo di questo medium declinò e la pervasività della televisione lo rese progressivamente marginale o, per lo meno, ne cambiò profondamente la funzione.
18,00

Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi

Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi

William Gambetta

Libro

editore: Edizioni Punto Rosso

anno edizione: 2011

pagine: 276

Per tutto il decennio successivo al Sessantotto, quando l'urto dei movimenti di protesta scosse il sistema politico repubblicano, l'aspirazione della nuova sinistra a rappresentare politicamente quella conflittualità sociale fu costante. Dopo le delusioni per la prova elettorale del 1972, fu il cartello elettorale di Democrazia proletaria, nel 1976, a segnare il passo in quella direzione. Un'esperienza che raccolse le principali formazioni dell'estrema sinistra - da Avanguardia operaia al Partito di unità proletaria, da Lotta continua al Movimento lavoratori per il socialismo - costituendo il tentativo più significativo di rappresentare le mobilitazioni di piazza negli equilibri dei palazzi del potere. Un'iniziativa unitaria percorsa da dinamiche e contraddizioni irrisolte, che si tradusse in una crisi irreversibile. Da essa, attraverso un tormentato processo di disgregazioni, scissioni e fusioni, l'area della nuova sinistra uscì ridisegnata. Nacque in quel contesto il partito di Democrazia proletaria, la cui assemblea costituente si tenne nell'aprile 1978 a Roma, durante i giorni del sequestro di Aldo Moro. Circostanza emblematica che palesò le difficoltà della nuova organizzazione, stretta tra le azioni dei gruppi armati e la repressione generalizzata dello stato. Dp rappresentò un'alternativa per avanguardie e delegati di fabbrica, settori sindacali e intellettuali, collettivi giovanili e comitati di lotta, associazioni democratiche, periodici e radio libere.
15,00

Il Sessantotto lungo la via Emilia. Il movimento studentesco in Emilia Romagna (1967-1969)

Il Sessantotto lungo la via Emilia. Il movimento studentesco in Emilia Romagna (1967-1969)

William Gambetta, Alberto Molinari, Federico Morgagni

Libro: Libro in brossura

editore: BraDypUS

anno edizione: 2018

pagine: 298

Tra il 1967 e il 1969 l'onda conflittuale del Sessantotto attraversa tutte le principali città dell'Emilia e della Romagna. Come nel resto del paese, e ben oltre i suoi confini, anche qui alcune realtà svolgono un ruolo propulsivo ma nessuna è in grado di sintetizzare il movimento nel suo insieme. Le agitazioni studentesche che si diffondono dalle università alle scuole superiori avanzano istanze, elaborazioni teoriche e forme di lotta comuni ma si configurano come un fenomeno policentrico, con percorsi e intensità differenti a seconda dei territori.
25,00

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