Libri di Virgilio Vercelloni
La storia dell'architettura nell'epoca della «sperimentazione». Corso al Politecnico di Milano (1970-1971)
Paolo Portoghesi, Virgilio Vercelloni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
Il 18 maggio 1971 il rettorato del Politecnico di Milano è occupato dagli studenti che rivendicano il diritto di ottenere il presalario, un assegno di studio riconosciuto a coloro che appartengono alle famiglie a basso reddito. La protesta rientra grazie all’intervento di Paolo Portoghesi, preside della Facoltà di Architettura. Il 6 giugno la stessa Facoltà offre ospitalità a un gruppo di «senzatetto» che aveva occupato abusivamente alcune case appena costruite in via Tibaldi. Pochi giorni dopo viene sgomberata in seguito al massiccio intervento delle forze dell’ordine. In questo difficile contesto, Portoghesi e Virgilio Vercelloni tengono le lezioni del loro corso di Storia dell’architettura. Un corso che si propone di svolgere il proprio programma secondo le linee di una «sperimentazione», mettendo a contatto tra loro periodi storici radicalmente diversi, secondo una modalità che evoca – fors’anche inconsapevolmente – l’idea materialistico-«teologica» di Walter Benjamin di «far saltare il continuum della storia».
L'invenzione del giardino occidentale
Matteo Vercelloni, Virgilio Vercelloni
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 286
L'idea del mondo come un giardino affidato alla responsabilità comune è la sfida che il presente volume lancia ai lettori, trasportandoli lungo un excursus storico che parte dalla lontana Mesopotamia e ripercorre l'epoca ellenistica, romana e medioevale, soffermandosi sulla svolta apportata dal Rinascimento italiano alla concezione del verde. Spazio di rappresentanza e di loisir, il giardino diventa ambito di studio scientifico, per assumere poi nella Francia d'Ancien Régime la dimensione di simbolo del potere, con gli esempi illustri di Versailles, Fontainebleau e delle Tuileries che si impongono come modelli alle altre corti europee. E il momento d'oro del formalismo francese, di cui in seguito si coglierà il limite fondamentale: quello, cioè, di separare il giardino dal paesaggio che lo circonda. Sarà quindi il paesaggismo di matrice inglese a riappropriarsi di una visione d'insieme, recuperando gli elementi artificiali e naturali che compongono il giardino, assimilando il gusto dell'antico e dell'esotico, e proponendo architetture apposite per gli spazi verdi. Una nuova stagione arriverà poi con l'urbanesimo ottocentesco, che ripenserà la forma del giardino sulla scala ridotta delle abitazioni suburbane, e su quella più ampia del parco aperto ai cittadini. Fondamentale, in tal senso, sarà l'apporto della realtà statunitense, dove la diversa proporzione degli spazi naturali e urbani farà sperimentare soluzioni inedite nella concezione del verde, poi rimodulate nell'Europa del Novecento. Per giungere infine al presente, con il superamento della separazione tra giardino e paesaggio, e la loro integrazione all'ambiente urbano, grazie all'intervento delle comunità degli abitanti e alla progettazione degli architetti paesaggisti e della comunità politica.
La storia del paesaggio urbano di Milano
Virgilio Vercelloni
Libro
editore: L'Archivolto
anno edizione: 1999
pagine: 200
Ecologia degli insediamenti umani
Virgilio Vercelloni
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1992
pagine: 112
L'invenzione del giardino occidentale
Matteo Vercelloni, Virgilio Vercelloni
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 275
Dalle lontane origini mesopotamiche alla rinnovata coscienza attuale della necessità di pensare il mondo come un giardino affidato alla responsabilità di tutti, si svolge l'avventura di pensiero e di vita sociale che questo libro presenta. Attraverso il giardino ellenistico e romano e poi quello medievale, il lettore è condotto all'innovazione del giardino rinascimentale italiano. Questo, pur continuando l'immagine medievale di hortus conclusus, costituisce una svolta quanto a disegno e tecnica di realizzazione e diviene un modello da imitare in tutta Europa. Spazio di rappresentanza e di loisir, è anche luogo di studio e di sperimentazione scientifica. Il percorso del libro si conclude nei nostri anni, quando va in frantumi la separazione tra giardino e paesaggio e il giardino penetra nella città in modi finora impensati, come la trasformazione di viadotti abbandonati in giardini pensili, la creazione spontanea di verde urbano in spazi di risulta e la trasformazione di pareti di grandi edifici urbani in muri vegetali. Oggetto di grandi sperimentazioni, il tema del giardino si presenta oggi in tutti i livelli e gli ambiti della vita sociale come riflessione e invenzione del modo di rapportarsi con la natura, teso tra la progettazione della comunità degli abitanti e l'autorappresentazione degli architetti paesaggisti e della comunità politica.
Cronologia del museo
Virgilio Vercelloni
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: XIX-310
L'architetto Virgilio Vercelloni è morto in un tragico incidente nel 1995, lasciando - oltre molti scritti - un enorme archivio di immagini e di appunti sulla vita, sulla forma, sul significato e sullo sviluppo dei musei, e alcuni manoscritti, uno dei quali è la cronologia che viene qui pubblicata a dodici anni dalla scomparsa dell'autore. È una cronologia che il tragico incidente ha interrotto bruscamente, lasciandoci una stesura forse non affinata, ma efficace per sintesi e chiarezza. Presentiamo il testo nello stato in cui l'autore l'aveva lasciato, perché, per le sue peculiarità, fornisce un quadro della storia dei musei e del loro sviluppo culturale e scientifico profondamente diverso da molte altre storie della museologia. Durante la sua vita Vercelloni ha più volte sottolineato la forza interpretativa dei musei e il loro essere tasselli del mosaico della cultura universale. Su questi due elementi egli ha costruito la Cronologia del Museo. In duecentotredici voci, affiorano così sia le intersezioni fra le diverse discipline, sia l'idea di un'immersione globale in ogni sezione della storia, secondo il metodo "blochiano" di lettura a ritroso. Questi due elementi rendono la Cronologia di Vercelloni una sorta di enciclopedia universale, quasi interattiva, nel senso che permette letture incrociate su un lasso di tempo che va dal VII secolo a.C. agli anni Novanta del secolo appena passato e su tutte le civiltà, e fornisce così una visione globale della storia dei musei.
Tre idee di museo
Adalgisa Lugli, Giovanni Pinna, Virgilio Vercelloni
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2005
pagine: 191
Ogni museo è unico e irripetibile, deve tendere ad una propria organizzazione, a propri sistemi di raccolta e di gestione scientifica delle collezioni. In questo volume sono riuniti tre brevi saggi, di tre autori che guardano al museo da tre punti di vista diversi e da aree culturali differenti ma che interpretano la museologia come la scienza che non si limita a sovrintendere alla creazione, all'organizzazione e alla gestione dei musei, ma che discute sulle teorie della comunicazione museale, del ruolo sociale e culturale e della valenza politica di queste istituzioni.
Atlante storico di Milano, città di Lombardia
Virgilio Vercelloni
Libro
editore: L'Archivolto
anno edizione: 1999
pagine: 200
Atlante storico dell'idea europea della città ideale
Virgilio Vercelloni
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1994
pagine: 208
Museo e comunicazione culturale
Virgilio Vercelloni
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1993
pagine: 80
L'autore affronta i problemi e le prospettive con cui l'istituzione museo deve confrontarsi: il patrimonio museale e il suo futuro, la storia globale, la quantità e la qualità dei fruitori.