Libri di Viola Lo Moro
Soft science
Franny Choi
Libro: Libro rilegato
editore: Timeo (Palermo)
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nel pieno boom dell’arte prodotta dall’AI, con software come ChatGPT e Midjourney usati per replicare l’espressione umana, con "Soft science" Franny Choi segna un’inversione di tendenza: le intelligenze artificiali scrivono poesia come se fossero umane, lei scrive poesia come se fosse una macchina. Il risultato è un upgrade digitalizzato delle sperimentazioni letterarie del XXI secolo, una straniante indagine sull’interazione tra corpo, emozioni e linguaggio e un implacabile test di Turing in cui i confini fra giudicante e giudicato, biologia e tecnologia si fanno sempre più sfumati. Mimando il linguaggio di un’intelligenza artificiale che cerca di scoprire sé stessa, chiamando le macchine a dimostrare di avere una coscienza, Choi solleva il velo su un fatidico non detto: la labilità del confine tra emozioni e automatismi, tra desiderio e programmazione, tra crescita naturale ed espansione artificiale. E allora cosa separa l’umano dall’artificiale? Per rispondere a questa domanda Choi sviluppa una visionaria e fantascientifica indagine che rintraccia retaggi (o spiragli) di intimità e identità là dove non sembrerebbe possibile.
i luoghi amati
Viola Lo Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2022
pagine: 87
«La raccolta si compone di luoghi. Convivono nel testo le esperienze umane dell’amore e delle relazioni – l’abbandono, l’eros, la meraviglia – e quelle delle geografie urbane e naturali. I luoghi amati sono quelli sporchi della città, le impressioni di un trionfo di oggetti in rovina, ma anche i luoghi di una invocazione iniziale sconsolata verso una divinità oberata e silenziosa. A puntellare i luoghi lirici ci sono due inserti più propriamente prosaici. In questa raccolta trionfa un eterno asfissiante presente, in cui poco è lasciato all’immaginazione, in cui molto è detto o già compiuto». Postfazione di Elena Biagini.
Cuore allegro
Viola Lo Moro
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2020
pagine: 79
Il cuore anatomico è diviso in quattro camere. così questa raccolta poetica crea altrettanti spazi attraversati -a temperature diverse - dal filo rosso di un sentire incarnato che si ostina a rilevare le asperità del tempo, i conflitti irrisolvibili e gli addii. La prima e l'ultima sezione racchiudono l'identità precaria dell'io narrante: i sogni, la memoria familiare, i nomi, le case. Qui la parola poetica gira ossessivamente intorno a un io che non può essere solido, e lo riempie di oggetti e di immagini concrete (animali, fili elettrici, liste della spesa, viscere) come a svelarne -per contrasto - la caducità. Tutto esiste quindi tranne l'identità, anche se - proprio in questa approssimazione epidermica - è possibile infine rintracciare il mosaico infranto di una ricerca perpetua. Le due sezioni intermedie invece ci parlano di affetti e relazioni: il passaggio di una persona cara dalla vita alla morte, il tempo scandito da orologi a ricarica e gocce di flebo, il rallentare del cuore, i corpi immersi nella dimensione sensuale e amorosa, la solitudine nella città come forma contraria al desiderio di abitare insieme. Accanto alla carne viva degli atti d'amore, come per giustapposizione, emerge una lacerazione data dall'abbandono.