Libri di Vincenzo Frungillo
La luce dell'eclissi
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 104
«Il pensiero poetante di Vincenzo Frungillo, in questa La luce dell’eclissi, si dipana tra interrogazione metafisica ed esemplificazione storica additando in violenza e voce gli atti fondativi, costantemente iterati, delle civiltà che ci informano. Un dramma in tre atti e cinque scene scaturito dal dialogo serrato – o sarà forse meglio parlare di monologo? – tra due personaggi, A. e a., intenti a definire uno spazio scenico nel quale dicitore e detto, creatura e creatore, predatore e preda tendono a coincidere. Si staglia su queste simmetrie allucinate il dato biografico, fattosi allegoria, dilatazione dei ruoli familiari ad archetipo: il Figlio, le Grandi Madri, il Padre, una tragedia della filialità in cui confluiscono teologia, critica sociale e dato esperienziale. Un teatro della parola condotto per serie antitetiche che trovano momentanea risoluzione nella Rosa, simbolo, senhal, personaggio storico, incarnazione transeunte della bellezza, sintesi momentanea delle contraddizioni che dilacerandoci costituiscono la realtà del nostro esistere.» (Ivan Schiavone). Con cinque tavole di Davide Racca.
Cani, gatti, topi vegliano sulle necropoli
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro in brossura
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2024
pagine: 52
Gli animali vegliano sulle necropoli che abitiamo: la loro superiorità di creature che, mentre sono in vita, non conoscono la prospettiva della morte, li rende muti spettatori, dal profilo totemico, della costipata angoscia del genere umano.
Gli immortali. Ediz. italiana e francese
Oreste Zevola, Vincenzo Frungillo
Libro
editore: ilfilodipartenope
anno edizione: 2023
pagine: 48
Il rischio e la perdita. Su identità e linguaggio in Martin Heidegger
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 166
La presente ricerca si basa sulla traduzione delle lezioni universitarie tenute da Heidegger a Friburgo durante il semestre estivo del 1934 e raccolte nella Gesamtausgabe sotto il titolo Logik als die Frage nach dem Wesen der Sprache (La logica come questione dell'essenza del linguaggio). Il nucleo teoretico che caratterizza questo ciclo di lezioni è il problema dell'identità dell'uomo, la "questione del chi" (Werfrage) dell'esserci. Non a caso Heidegger s'impegna a definire i termini del rapporto relazionale che lega l'identità della singola esistenza (il Selbst) e il linguaggio. Rispetto alla questione del Selbst ciò che emerge è il "rischio" di una riduzione deterministica del senso del sé dell'uomo e di una conseguente assolutizzazione del senso del linguaggio. La conseguenza di una preventiva determinazione del senso del Selbst porta, infatti, a ciò che Richard Rorty ha definito "reificazione del linguaggio". Si è tentato in questo lavoro di rintracciare il pericolo di una riduzione della singolarità e dell'esemplarità dell'esistenza di qualunque uomo tra l'insensatezza di un linguaggio indifferente, come è quello logistico, e l'interpretazione heideggeriana del logos.
Un nome in meno
Vincenzo Frungillo
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2019
pagine: 194
Estate 1993, tra la zona portuale di Napoli e Monte di Procida, un paese dei Campi Flegrei, lo sconvolgente ritrovamento di una vertebra umana mette in moto un meccanismo che coinvolge un gruppo di persone tra loro legate da rapporti sentimentali, familiari o di amicizia. Tutti i personaggi sono alle prese con i loro problemi esistenziali, tra situazioni non risolte e voglia di cambiare, mentre piano piano scoprono che dietro l'apparenza della realtà in cui sono calati si nasconde una dimensione nascosta, oscura, tanto spaventosa quanto più la si mette a fuoco.
Spinalonga. Una drammaturgia sulla corruzione
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 100
La barca per Spinalonga salpa dal porticciolo di Plaka, un piccolo paesino di pescatori sorto in un'insenatura dell'isola di Creta. Dopo una breve navigazione, raggiungiamo il promontorio di terra disteso sul mare. Una salita mi porta all'ingresso della roccaforte in pietra. Sono molti i turisti che salgono le stradine della fortezza, visitano il paesino di roccia che ospitava i malati, sbirciano nella vecchia farmacia. Ci sono foto in bianco e nero che immortalano i medici, gli infermieri, i pazienti, i preti ortodossi; è possibile leggere le loro vicende, ripercorrerne la vita. Quella più significativa è la vicenda di Epaminonda, uno dei pazienti dell'isola; era cieco, aveva il corpo segnato dalle infiammazioni, le dita erano ridotte a moncherini, vestiva con abiti scuri e portava occhiali da sole per coprire le pupille vuote, sapeva cantare con voce da basso tenore, il suo canto intratteneva tutti durante le cerimonie.
Ogni cinque bracciate
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 136
Cosa si può immaginare di più inattuale, oggi, di un poema epico in ottave? Basterebbe questo a indicare in Ogni cinque bracciate, work in progress iniziato nel 2002 e concluso nel 2007, la più rara delle aves in un panorama poetico, come il nostro degli ultimi decenni, contrassegnato per lo più da gabbie strenuamente chiuse, finissimi lavori di cesello, fenomenologie microscopiche. L'originalità di Frungillo è stata quella di cogliere la chiave d'accesso a una dimensione epica, allegorica e mitopoietica. Quello di Renate, Karla, Lampe è il corpo dell'utopia socialista e, più in generale, di una modernità che ha preteso di spingersi, in tutti i sensi, oltre i propri limiti. Proprio come nelle Vite degli altri, film di Florian Henckel von Donnersmarck, c'è in questa storia anche un "agente doppio": l'inquietante dottor Starkino che canta le magnifiche sorti e progressive dei corpi da record. La sua retorica ci turba perché non possiamo non risentirvi gli accenti degli epinici antichi, delle odi pindariche. L'inganno della parola e quello della storia sono lo stesso inganno.
Il luogo delle forze. Lo spazio della poesia nel tempo della dispersione
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro rilegato
editore: Carteggi Letterari-Le edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 141
Le pause della serie evolutiva
Vincenzo Frungillo
Libro: Copertina morbida
editore: Oedipus
anno edizione: 2016
pagine: 80
Prima ancora del lutto e della perdita, il tema di questo libro è la violenza, una violenza perpetrata sulle creature. Dalla ferita iniziale prende avvio un itinerario in cui l'io s'aggira tra terre straniere fino ad approdare su una spiaggia desolata. Il tutto si presenta come una fenomenologia scandita per stazioni, dove il passo è segnato da una precisa tessitura metrica. Il graduale avvicinamento alla fonte del male termina in uno spazio di compressione, qui ha inizio l'identificazione della voce poetante con quella di tre figure storiche (l'epicureo Lucrezio, il suo discepolo Memmio, l'eroe greco Epaminonda).
Il cane di Pavlov (Resoconto di una perizia)
Vincenzo Frungillo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni D'If
anno edizione: 2013
pagine: 48
Un poemetto che racconta dell'incontro tra Martina e Bruno, e dell'addestramento di lui per stimolo e risposta alla maniera di Pavlov. Nella Milano da bere, dove le relazioni sono ridotte a giochi di dominio e di sottomissione, l'unico modo per "fuggire la percezione media della vita" è affidarsi alla carne e al dolore. Ed è in questa Milano che si ambienta la storia di un'estasi scandalosa, di cui Martina, la segretaria "senza voce", stila la "sua" perizia. È un'uscita dal mondo e da se stessi, per cui Bruno può godere solo legato a un letto, in un'agonia che lo porterà lontano anche dalla sua carnefice, rimasta a guardarlo con invidia. Un bestiario in cui la poesia, grazie anche alla coppia cane di Pavlov / oca di Lorenz, getta uno sguardo sulla scienza contemporanea. Per chi ama le storie sadomaso.