Libri di Valerio Gaglione

Varsavia, 1956. Fra le rovine di una Polonia sgretolata, piena zeppa di ubriaconi e reietti, il giovane scrittore Marek Hlasko (1934-1969) osserva e descrive l’individualismo e la disperazione dei sobborghi. Intanto una giovane coppia, Piotr e Agnieszka, vive la propria storia d’amore all’ombra dell’oppressivo regime socialista. Attraverso l’occhio attento del “James Dean polacco” – la somiglianza con l’attore era impressionante – prende vita un decadente affresco costellato di bettole fumose, alcol e violenza. Voce scomoda in patria (le sue opere furono vietate per 20 anni), Hlasko conduce un’esistenza randagia di cui saprà anche costruire astutamente il mito: ex camionista, scrittore in fuga dalla Francia all’Italia poi pappone a Tel Aviv e sceneggiatore al fianco di Roman Polanski a Holliwood, fino al tragico epilogo nella Germania dell’Ovest.

Questa graphic novel, disegnata da Valerio Gaglione, è la storia di Giuseppe Bità e della sua battaglia per far riaprire il Caso relativo alla morte di Luigi Tenco. Il fine: convalidarne l'omicidio. Nel 2004 fonda l'Associazione Luigi Tenco 60's, la verde isola che si occupa a 360 gradi del cantautore. Nel 2008 porta alla luce 5 prove volte a dimostrare l'omicidio di stampo politico, prove decisamente credibili visto il riscontro di testate nazionali e canali tv (Rai2, Rai3, Rete4). Nonostante l'ampia risonanza avuta le istituzioni continuano a ignorare alla versione di Bità respingendo con tutte le forze l'evidenza di questo omicidio.