Libri di Valeria Di Iasio
«Già grande vola, e già trionfa armato». Materia amorosa e narratività epica nella Gerusalemme liberata
Valeria Di Iasio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2024
pagine: 192
La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso è un oggetto letterario complesso, capace di incidere profondamente l’immaginario dei lettori di ogni tempo. Le sue storie d’amore, in particolare, sono state protagoniste di un articolato processo di ricezione, che ne ha fatto uno dei motivi fondativi di quelle forme di espressione artistica che mettono al centro del loro discorso l’individuo e la sua interiorità. Tuttavia, questi nodi narrativi sono, anzitutto, parte di un più ampio racconto di natura epica. A partire da questa considerazione, il volume segue le storie di Tancredi, Erminia e Armida, gli innamorati del poema, per capire in che modo si realizzi, nel testo, il delicato processo di orchestrazione tra sviluppo della materia amorosa e andamento diegetico della narrazione. Entrando nel laboratorio del poeta, l’autrice indaga da vicino le specifiche strategie testuali che contraddistinguono la scrittura tassiana e ripercorre la storia della loro lunga e progressiva messa a punto, delineando così il ritratto di un’opera che ha saputo raccontare in modo straordinariamente suggestivo il rapporto problematico che sussiste tra individuale e collettivo, personale e universale.
Guerre dei goti
Gabriello Chiabrera
Libro: Libro in brossura
editore: Bites
anno edizione: 2021
pagine: 296
Si pone sotto il segno dell’epica il poco conosciuto esordio letterario di Gabriello Chiabrera, le "Guerre dei Goti" (1582), qui per la prima volta stampate in edizione critica e commentata. Nonostante siano oggetto, da parte del loro autore (ma non da parte degli editori, che le ristampano più volte), di un sostanziale disinvestimento, le Guerre rappresentano bene la posizione assunta dal poeta nel contesto del dibattito coevo sulle forme del poema, all’interno del quale la predilezione per materia storica e per l’unità d’azione rappresentano una vera e propria scelta di campo. Se a ciò si aggiungono la parentela con l’Italia liberata di Trissino (attraverso cui viene spesso filtrato il dialogo con l’epica omerica), gli evidenti debiti narrativi con la Gerusalemme tassiana e la sperimentazione di un sistema stilistico personale si otterrà il profilo di un testo che, misurandosi con aspetti talvolta molto differenti della tradizione, può essere letto, oltre che come opera autonoma, anche come vero e proprio esercizio preliminare ai ben più ponderosi e rilevanti cantieri epici del Firenze e dell’Amedeida e, dunque, come momento chiave della lunga e complessa parabola epica del prolico e talvolta irrequieto savonese.
Come ho visto il Friuli
Mario Puccini
Libro: Libro rilegato
editore: B#S
anno edizione: 2020
pagine: 216
Si tratta del terzo dei diari di Mario Puccini: in questo, si ripercorrono episodi significativi dell'esperienza della Grande Guerra al fronte, visti, ex post, attraverso il filtro della memoria.