Libri di V. Teti
La guerra la Calabria i calabresi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 241
Questo primo numero monografico di "Rogerius", completamente rinnovato nella veste grafica, esce in occasione delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Alla vigilia della Prima guerra mondiale, la Calabria mostrava tutte le peculiarità proprie di una realtà gravata dall'arretratezza e dalla miseria ma, nonostante questo, presentava una vivacità interpretativa, per certi versi inaspettata, sulle dinamiche che portarono al conflitto. Le pagine di questo volume, curato da Oscar Greco, Katia Massara e Vito Teti, intendono mettere in luce, anche con materiali e fonti inediti e di grande rilevanza storico-antropologica e letteraria, la diversità con cui i ceti popolari e il mondo culturale vissero quell'esperienza totalizzante e che avrebbe inciso profondamente sulle loro vite e sul senso di appartenenza alla causa nazionale. Dalle pagine di Corrado Alvaro alle lettere della gente comune scritte in trincea emerge un universo diversificato che rispecchia la complessità della società calabrese di quel periodo.
Prevedibile/imprevedibile. Eventi estremi nel prossimo futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 381
Alluvioni, frane, terremoti, eruzioni vulcaniche hanno scritto e scrivono una storia dell'Italia in cui si succedono i disastri, con perdite di vite umane, danni economici enormi e sconvolgimenti sociali. Di questa storia non si vede la fine, e mentre nuovi tipi di rischi incombono, non abbiamo ancora limitato o evitato i disastri che già furono delle società antiche. Aggrapparsi alla previsione impossibile di un evento estremo, o alla presunta im-prevedibilità di un disastro, può solo condurre a un immobilismo sterile quanto colpevole. Come trattano la previsione i geologi, i geofisici, i sismologi, i meteorologi? Cosa ne pensano i filosofi, gli storici, gli antropologi? Come si raccordano i saperi scientifici con la cultura diffusa del Paese, per lo più estranea ai temi del rischio e quasi rassegnata al fatalismo? Alcuni studiosi del settore scientifico e umanistico si confrontano qui per la prima volta, chiarendo metodi e risultati e scambiando riflessioni su un tema cruciale per il Paese. Per affrontare il futuro è necessario che la prevenzione non sia più una gigantesca utopia: per questo occorre ripartire dalla conoscenza, dai problemi e dai limiti della ricerca, ma anche dalle sue conquiste, assegnando alla parola prevedibilità un significato corretto e facendo della responsabilità il punto di partenza che può gestire anche le incertezze.
L'ombra assidua della poesia. Lorenzo Calogero 1910-2010
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 392
Gli scritti contenuti in questo volume sono tesi a rimettere al centro dell'attenzione collettiva Lorenzo Calogero e la sua poesia, che è stata ombra, malattia, compagna, ossessione di una vita. Il poeta, nonostante tanti giudizi critici positivi, non ha avuto fortuna con gli editori e con i critici, né in vita né dopo la sua scomparsa: le cause di questa rimozione sono molteplici, e tra queste, certamente, la sua "perifericità". Per lungo tempo Calogero ha continuato a essere conosciuto come il "poeta maledetto", il "Rimbaud calabrese", il "genio folle", in altri termini, attraverso stereotipi che, sia pure in positivo, non sono riusciti a restituire la ricchezza, la complessità, il carattere assorbente e totale della sua poesia. Un lungo lavoro, che ha consentito il recupero dei manoscritti di Calogero - in larga parte inediti -, rendendoli disponibili alla comunità scientifica, con lo scopo di far diventare "bene comune" un patrimonio poetico e letterario, quasi del tutto inesplorato, certamente tra i più originali e importanti del primo Novecento italiano ed europeo.