Libri di V. La Via
Medusa
Jean Clair
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 243
"La sua figura ci perseguita: donna e mostro, attraente e repellente, Medusa attira lo sguardo e paralizza gli uomini. Un segreto legame unisce la bellezza al tremendo. La sua ambigua presenza la troviamo nelle opere di grandi artisti come Caravaggio, Rubens, Füssli, Klimt, Van Gogh, fino a Giacometti, De Chirico, Magritte, Pollock. In origine, verso l'VIII secolo a.C., Medusa incarna l'orrore. Dopo tre secoli si trasforma in creatura seducente e come gli angeli partecipa a due ordini e a due sessi. Simbolo del potere mortifero dello sguardo, Medusa, secondo Jean Clair, è un emblema della modernità, mostra l'altra faccia dell'era delle immagini, ci conduce dietro l'apparenza dove il mondo diventa immondo. L'approccio iconologico e psicoanalitico dell'autore attraversa il tema dell'orrido e del sublime nell'arte, fino a unire in accostamenti inediti i bestiari medioevali e D'Annunzio, il sesso delle statue greche e i parrucchieri della Rivoluzione francese, Freud e Mantegna, Bataille e l'invenzione della prospettiva, l'estetica contemporanea e il gesto dell'artista oggi." (Giancarlo Ricci)
Lo zen e la via del karate
Kenji Tokitsu
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 1996
pagine: 192
"Non solo forma di autodifesa, non solo sport agonistico, ma strumento e via per una migliore integrazione del sé nell'esistenza, il karate può essere capito, valutato e sfruttato a fondo solo se lo si ricollega al più generale fenomeno delle arti marziali e alla cultura orientale da cui, in forma tecnica diversa ma spiritualmente identica a quella attuale, ebbe origine quindici secoli fa. Riscoprendo queste origini e ripercorrendo le tappe della lunga maturazione delle arti marziali attraverso la citazione diretta degli scritti dei grandi maestri di sciabola dell'epoca dei samurai fino ai giorni nostri, questo libro ci fornisce un'affascinante teoria del "combattimento a mani nude" e del suo legame con la filosofia zen. "Perché ho preferito il karate alle altre arti marziali? Ho avuto la sensazione che, di fronte al dato reale della violenza esistente in seno alla società, la pratica delle arti marziali (sciabola, tiro con l'arco ecc.) avesse qualcosa di anacronistico. Il karate mi è sembrato più vicino alla violenza del tempo presente. Tuttavia non considero il karate come una forma di violenza destinata a servirmi... Io vedo nel karate un modo per mettere in causa il nostro rapporto con i nostri stessi gesti e in senso lato con il nostro corpo". (Dalla Introduzione).
Medusa
Jean Clair
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2015
pagine: 243
"La sua figura ci perseguita: donna e mostro, attraente e repellente, Medusa attira lo sguardo e paralizza gli uomini. Un segreto legame unisce la bellezza al tremendo. La sua ambigua presenza la troviamo nelle opere di grandi artisti come Caravaggio, Rubens, Füssli, Klimt, Van Gogh, fino a Giacometti, De Chirico, Magritte, Pollock. In origine, verso l'VIII secolo a.C, Medusa incarna l'orrore. Dopo tre secoli si trasforma in creatura seducente e come gli angeli partecipa a due ordini e a due sessi. Simbolo del potere mortifero dello sguardo, Medusa, secondo Jean Clair, è un emblema della modernità, mostra l'altra faccia dell'era delle immagini, ci conduce dietro l'apparenza dove il mondo diventa immondo. L'approccio iconologico e psicoanalitico dell'autore attraversa il tema dell'orrido e del sublime nell'arte, fino a unire in accostamenti inediti i bestiari medioevali e D'Annunzio, il sesso delle statue greche e i parrucchieri della Rivoluzione francese, Freud e Mantegna, Bataille e l'invenzione della prospettiva, l'estetica contemporanea e il gesto dell'artista oggi." (Giancarlo Ricci)
Medusa
Jean Clair
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 243
"La sua figura ci perseguita: donna e mostro, attraente e repellente, Medusa attira lo sguardo e paralizza gli uomini. Un segreto legame unisce la bellezza al tremendo. La sua ambigua presenza la troviamo nelle opere di grandi artisti come Caravaggio, Rubens, Füssli, Klimt, Van Gogh, fino a Giacometti, De Chirico, Magritte, Pollock. In origine, verso l'VIII secolo a.C, Medusa incarna l'orrore. Dopo tre secoli si trasforma in creatura seducente e come gli angeli partecipa a due ordini e a due sessi. Simbolo del potere mortifero dello sguardo, Medusa, secondo Jean Clair, è un emblema della modernità, mostra l'altra faccia dell'era delle immagini, ci conduce dietro l'apparenza dove il mondo diventa immondo. L'approccio iconologico e psicoanalitico dell'autore attraversa il tema dell'orrido e del sublime nell'arte, fino a unire in accostamenti inediti i bestiari medioevali e D'Annunzio, il sesso delle statue greche e i parrucchieri della Rivoluzione francese, Freud e Mantegna, Bataille e l'invenzione della prospettiva, l'estetica contemporanea e il gesto dell'artista oggi." (Giancarlo Ricci)