Libri di TRACY CHEVALIER
La dama e l'unicorno
Tracy Chevalier
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2017
pagine: 288
È un giorno della Quaresima del 1490 a Parigi, un giorno davvero particolare per Nicolas des Innocents, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano ferma nel dipingere volti grandi come un'unghia, e al Coq d'Or e nelle altre taverne al di qua della Senna per la sua mano lesta con le servette di bell'aspetto. Jean Le Viste, il signore dagli occhi come lame di coltello, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di Saint-Germain-des-Prés, proprio come lo sterco dei cavalli, l'ha invitato nella Grande Salle della sua casa al di là della Senna e in quella sala disadorna, nonostante il soffitto a cassettoni finemente intagliato, gli ha commissionato non stemmi imponenti o vetrate colorate o miniature delicate ma arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Una commissione da parte di Jean Le Viste significa cibo sulla tavola per settimane e notti di bagordi al Coq d'Or, e Nicolas, che può resistere a tutto fuorché alle delizie della vita, non ha esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno ad annuire davanti alla proposta di Geneviève de Nanterre, moglie di Jean Le Viste e signora di quella casa.
L'ultima fuggitiva
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 320
È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull'Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell'istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa. L'irrequieta Grace ha allacciato una corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l'intento di lasciarsi alle spalle l'angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così nuove avventure. Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo all'altrui compassione l'ha spinta a seguire la sorella al di là del mare. Una volta giunte in Ohio, tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova.
La ricamatrice di Winchester
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 304
Hampshire, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai destinata a un’esistenza solitaria. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora sono numerose le “donne in eccedenza” come lei, nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze. Eppure Violet è ancora intenzionata a costruire una vita che sia soltanto sua: dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia e i doveri verso l’anziana madre, si trasferisce a Winchester, dove lavora come dattilografa. Ansiosa di riempire di senso i suoi giorni, è però visitando l’imponente cattedrale che Violet imprime una vera svolta al suo futuro. Su ogni sedile del coro e del presbiterio, infatti, nota cuscini ricamati con maestria, vere e proprie opere d’arte: li realizza un’istituzione rinomata in città, elitaria e severissima, l’associazione delle ricamatrici locali. Sebbene la guerra abbia mostrato a Violet che tutto è effimero, l’idea di creare con le sue mani qualcosa che sopravviva al tempo è per lei una sfida e un’irresistibile tentazione. E mentre impara l’arte del ricamo, Violet conosce Gilda: parlantina svelta e capelli alla maschietta, un segreto ben celato dietro i modi affabili. Poi c’è Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro, vicino eppure irraggiungibile. Due incontri che risvegliano in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito. A volte, basta un singolo filo per cambiare l’intera trama di una vita.
L'ultima fuggitiva
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 320
È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull’Adventurer: direzione America. La meta ultima delle due sorelle è Faithwell, villaggio dell’Ohio in cui Grace andrà in sposa a Adam Cox, un austero fattore parecchio più anziano di lei. Determinata a lasciarsi alle spalle la vita angusta della loro comunità di quaccheri nel Dorset, Grace ha infatti instaurato una fitta corrispondenza con Adam, culminata nella proposta di matrimonio. Ma, appena giunte in Ohio, la tragedia si abbatte sulle sorelle Bright: Grace si ammala di febbre gialla e muore a un passo dalla tanto agognata nuova vita. Honor si ritrova così da sola in un Paese sconfinato ed estraneo. A turbarla profondamente, però, non è l’accoglienza fredda dei Cox, ma qualcosa di più grande, che riguarda l’America tutta: lì i neri sono ancora ridotti in schiavitù. Faithwell, infatti, è un crocevia fra le rotte dei coloni diretti all’Ovest in cerca di terra da coltivare, gli schiavi in fuga dalle piantagioni e i cacciatori di schiavi, pagati per trascinarli indietro. Tra questi spicca Donovan: occhi duri color nocciola, viso squadrato. Per non venir meno ai saldi principi di rettitudine con cui è stata educata in Inghilterra, Honor decide di aiutare gli schiavi ribelli. Una condotta a dir poco imprudente nella conservatrice Faithwell, e ancor più imprudente è la tentazione che si risveglia in Honor ogni volta che incrocia lo sguardo di Donovan: la promessa di un’emozione intensa, inaspettata, proibita.
La ragazza con l'orecchino di perla
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 288
Delft, Fiandre, XVII secolo. Il destino di Griet, figlia di uno dei decoratori di piastrelle più rinomati in città, cambia il giorno in cui alla sua porta compaiono due sconosciuti: un uomo dal viso spigoloso, occhi grigi come il mare ed espressione ferma, e una donna, riccioli biondi e sguardo sfuggente, che sembra portata dal vento. Sono Johannes Vermeer, il celebre pittore, e sua moglie Katharina, gente ricca e influente del Quartiere dei Papisti, vicino eppure lontanissimo dal piccolo mondo di Griet. Lei ha sedici anni e quel giorno apprende dalla madre che sta per prendere servizio presso i Vermeer per otto stuiver al giorno: oltre a tutte le mansioni quotidiane, dovrà prestare particolare attenzione allo studio del pittore, in cui occorre muoversi con delicatezza, senza toccare né spostare nulla. Nella casa dei Vermeer, tuttavia, tra l’artista e la serva, l’uomo potente e la giovane donna che possiede solo la sua incantevole innocenza, nasce ben presto un’intesa fatta di sguardi, sospiri, frasi non dette. Griet vede la luce, il colore, come nessun altro, e questa sensibilità la rende preziosa a Johannes e invisa a Katharina, gelosa di quel legame che la esclude. Il sorprendente amore di Griet per l’arte la spingerà a varcare soglie proibite, oltre le quali, lei non può immaginarlo, si spalancano secoli di immortalità. La ragazza con l’orecchino di perla è una storia trascinante di coraggio e passione, il romanzo iconico di una scrittrice amatissima: un classico moderno che attraversa le generazioni.
La maestra del vetro
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 400
Murano, 1486. Davanti agli occhi di Orsola Rosso si spalanca uno spettacolo meraviglioso: globi incandescenti che roteano come in una danza, ripiani e ripiani di bicchieri, vasi, lampadari aggrovigliati come polpi tentacolari, e poi i colori, lunghe canne blu, bianche, rosse, e dappertutto schegge di vetro che scricchiolano sotto i piedi come brina variopinta. È la vetreria Barovier, dove Orsola, figlia di un artigiano rivale, si è intrufolata per spiare. Lì, nella fornace, Marietta Barovier, una delle rarissime maestre di quell’arte, sta lavorando a qualcosa che cambierà il mondo: una nuova perla. Alle donne non è concesso fare altro, con il vetro, e Orsola si innamora subito di quell’oggetto ricoperto di stelle candide destinato a adornare il collo delle donne d’Europa e arrivare fino in Africa. Quando, poco dopo, il padre di Orsola muore in un incidente tanto doloroso quanto banale, saranno proprio la sua passione, la sua intraprendenza e il suo coraggio a tenere alto il nome dei Rosso. E tuttavia, anche se Orsola ha le mani e il cuore per lavorare il vetro, non potrà fare altro che le perle, dapprima di nascosto, al lume della cucina, e poi apertamente, ma sempre in lotta con la famiglia, le consuetudini, il pregiudizio. Nel corso dei secoli i Rosso vivranno straordinari trionfi creativi e perdite strazianti, ascese vertiginose e improvvise cadute, ma il tempo nella laguna si muove lentamente come il vetro fuso, e il dono di Orsola continuerà a brillare, all’apparenza delicato come le sue creazioni, in realtà indistruttibile. Come la Città d’Acqua.
La Vergine azzurra
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 318
XVI secolo, Francia: Isabelle du Moulin è una splendida ragazza dai capelli color rame, chiamata da tutti nel villaggio con lo stesso nome della statuetta della Vergine che il duca de l'Aigle ha portato un giorno in paese: la Rossa. Dall'arrivo di Monsieur Marcel, coi suoi sermoni contro la Vergine, quel nome è diventato un tormento. Non è più un affettuoso nomignolo ma il nome di una strega, il sinonimo stesso di una malvagia creatura in un villaggio accecato dal fanatismo della Riforma. Quando resta incinta del giovane Tournier, a Isabelle non resta altro che abbracciare, dopo le persecuzioni seguite al Massacro di San Bartolomeo, fino in fondo la sorte dei Tournier: l'emigrazione nel villaggio svizzero di Moutier e un destino sconvolgente e inaspettato...
L'innocenza
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 368
È il 1792 a Londra, e il traffico è intenso in Hercules Buildings: ventidue case a schiera di mattoni con un piccolo giardino sul davanti e un pub a ciascuna estremità della strada. Nel trambusto di carrozze, cavalli e barrocci, grida di pescivendoli, venditori di scope e fiammiferi, lustrascarpe e calderai, Jem Kellaway, un ragazzo col viso allungato, gli occhi azzurri infossati e i capelli biondo-rossicci, trasporta all'interno del numero 12 una sedia Windsor dopo l'altra. È il mese di marzo e il caldo e il rumore sono insopportabili. Jem esploderebbe certamente di rabbia e stanchezza se d'improvviso non calasse una strana pausa di silenzio sulla strada e la signorina Pelham non si zittisse e Maggie non smettesse di fissarlo. Seguendo il suo sguardo, il ragazzo scorge un uomo attraversare la via. Robusto, la faccia larga, la fronte spaziosa, gli occhi grigi e la carnagione pallida, vestito semplicemente, camicia bianca, brache, calze e giacca nere, e un bizzarro berretto in testa, un bonnet rouge, il copricapo con la coccarda blu, bianca e rossa della Rivoluzione francese. È uno degli abitanti più noti degli Hercules Buildings: William Blake, l'artista, il poeta che stampa "strani libretti" e inneggia alle idee che incendiano il paese dall'altra parte della Manica.
I frutti del vento
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 256
Nella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude Nera dell'Ohio dopo aver abbandonato la fattoria dei Goodenough nel Connecticut. La legge dell'Ohio prevede che un colono possa fare sua la terra se riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi. Una sfida irresistibile per James Goodenough che ama gli alberi più di ogni altra cosa, poiché gli alberi durano e tutte le altre creature invece attraversano il mondo e se ne vanno in fretta. In quella terra, dove gli acquitrini si alternano alla selva più fitta, James pianta e cura con dedizione i suoi meli. Un frutteto che diventa la sua ossessione; la prova, ai suoi occhi, che la natura selvaggia della terra, con il suo groviglio di boschi e pantani, si può domare. La malaria si porta via cinque dei dieci figli dei Goodenough, ma James non piange, scava la fossa e li seppellisce. Si fa invece cupo e silenzioso quando deve buttare giù un albero. Finché, un giorno, la natura selvaggia non della terra, ma della moglie di James, Sadie, esplode e segna irrimediabilmente il destino dei Goodenough nella Palude Nera. Romanzo che si iscrive nella tradizione della grande narrativa americana di frontiera, "I frutti del vento" è un'opera in cui Tracy Chevalier penetra nel cuore arido, selvaggio e inaccessibile della natura e degli uomini, là dove crescono i frutti più ambiti e più dolci che sia dato cogliere.
Strane creature
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 288
È il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio sulla costa meridionale inglese. Le stagioni si susseguono senza scosse in paese e il decoro britannico si sposa perfettamente con la tranquilla vita di una provincia all'inizio del diciannovesimo secolo. Un giorno, però, sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot e la quiete è subito un pallido ricordo. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento. Margaret, diciotto anni, riccioli neri e braccia ben tornite, sorprende costantemente tutti coi suoi turbanti verdolini sconosciuti alle ragazze di Lyme, che se ne vanno in giro ancora con grevi vestiti stile impero. Louise, meravigliosi occhi grigi e grandi mani, coltiva una passione per la botanica che è incomprensibile in quel piccolo mondo dove alle donne è dato solo di maritarsi e accudire i figli. Ma è soprattutto Elizabeth, la più grande delle Philpot, a costituire un'eccentrica figura in quel paesino sperduto sulla costa. Ha venticinque anni. Dovrebbe comportarsi come una sfortunata zitella per l'età che ha, ma se ne va in giro come una persona orgogliosamente libera e istruita che non si cura affatto di civettare con gli uomini. In paese ha stretto amicizia con Mary Anning, la figlia dell'ebanista.
La dama e l'unicorno
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 286
È un giorno della Quaresima del 1490 a Parigi, un giorno davvero particolare per Nicolas des Innocents, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano ferma nel dipingere volti grandi come un'unghia, e al Coq d'Or e nelle altre taverne al di qua della Senna per la sua mano lesta con le servette di bell'aspetto. Jean Le Viste, il signore dagli occhi come lame di coltello, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di Saint-Germain-des-Prés, proprio come lo sterco dei cavalli, l'ha invitato nella Grande Salle della sua casa al di là della Senna e in quella sala disadorna, nonostante il soffitto a cassettoni finemente intagliato, gli ha commissionato non stemmi imponenti o vetrate colorate o miniature delicate ma arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Una commissione da parte di Jean Le Viste significa cibo sulla tavola per settimane e notti di bagordi al Coq d'Or, e Nicolas, che può resistere a tutto fuorché alle delizie della vita, non ha esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno ad annuire davanti alla proposta di Geneviève de Nanterre, moglie di Jean Le Viste e signora di quella casa.
Quando cadono gli angeli
Tracy Chevalier
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 366
Gennaio 1901, il giorno dopo la morte della regina Vittoria i Watherhouse e i Coleman, due famiglie londinesi, si incontrano al cimitero, dove confinano le rispettive tombe di famiglia. Lavinia Watherhouse e Maud Coleman hanno entrambe cinque anni e diventano subito amiche. È attraverso i loro differenti sguardi che apprenderemo gli eventi dei dieci anni successivi, fino all'avvento al trono di Edoardo VII: l'adulterio del marito di Kitty Coleman, la distruttiva relazione di Kitty con il signor Jackson, il suo impegno nel movimento delle suffragette, le tragedie che si abbattono sulle due famiglie, le speranze, i sogni, le delusioni del mondo nuovo.