Libri di Stefano Procacci
Segno, non-segno, potere. Ipotesi di lavoro su semiotica e politica
Stefano Procacci
Libro: Libro in brossura
editore: Universitas Studiorum
anno edizione: 2020
pagine: 188
Da che parte si schiera la semiotica – la scienza dei sistemi e dei processi di produzione del «senso» – nella dialettica tra comprensione e spiegazione nelle scienze sociali, e in particolare nel settore degli studi politici? Chi può servirsi con maggior profitto dei suoi strumenti, la scuola razionalista o quella ermeneutica? Non si può piuttosto affermare che essa consente di eludere alcuni dei dilemmi e delle impasse di questo antico dibattito, spostando l’angolo prospettico e modificando almeno in parte i temini della questione? Il saggio affronta questi problemi dal punto di vista di una possibile fondazione delle categorie della politica dentro e attraverso i meccanismi di significazione, seguendo la strada aperta, negli ultimi anni, da molti importanti contributi. Qual è il luogo di innesto tra concetti politici e sistemi di segni? Esiste una solidarietà profonda tra segno e potere, un radicamento del potere nei meccanismi di significazione, ma anche una collocazione del segno in una «realtà esterna» fatta di relazioni di potere, che si rivela a partire dalla natura stessa dei segni.
Forza, potere e teoria politica. La fisica del potere di Foucault tra filosofia e scienza politica
Stefano Procacci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Epoké
anno edizione: 2018
Attraverso uno sguardo alle origini della analitica del potere di Foucault, questo libro propone una ricerca teorica su alcuni problemi generali di scienza e filosofia politica in particolare l’uso della forza e del potere fisico come forma specifica del potere sociale. In che cosa consiste la dimensione strettamente fisica del potere? Com’è possibile definirla? Qual è il suo rapporto con le strutture politiche e sociali? Cosa si intende quando si dice che esiste un “rapporto di forza”, o che in una relazione si “usa la forza”? In questo ambito, le categorie analitiche foucaultiane possono fondare uno studio di teoria politica positiva capace di aprire uno spazio di discussione con l’«analisi economica» della politica e la scienza politica contemporanea.

