Libri di Stefano Grego
Viaggio nella civiltà contadina. L'olivo e l'olio evo
Stefano Grego, Antonio Quattranni
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2021
pagine: 256
Tra le antiche colture del bacino del Mediterraneo, l'olivo è la specie più iconica per la sua importanza economica, ecologica e culturale. Questo volume presenta l'insieme degli aspetti legati alla coltivazione dell'olivo e alla produzione dell'olio in riferimento anche al valore simbolico e mitologico di questa pianta, che ha accompagnato l'emergere di grandi civiltà, con profondi legami nelle tradizioni gastronomiche e nella cultura civile e religiosa. Forse nessun albero come l'olivo ha visto il passaggio dalla coltura alla cultura e il diventare l'una parte integrante dell'altra. L'olivo è parte del paesaggio rurale: nelle condizioni di maggiore marginalità dei terreni più declivi e sui terrazzamenti più stretti, è stato protagonista della formazione dei sistemi di coltura promiscua. L'Italia è il Paese in cui da secoli, in molte regioni, l'olio extravergine di oliva è un prodotto di eccellenza ed è utilizzato largamente nell'alimentazione.
Le conoscenze del passato per l'agricoltura del futuro
Stefano Grego, Parviz Koohafkan, Giovanni Di Matteo
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2020
pagine: 168
L'agricoltura è la principale impresa nella storia dell'umanità. Anche oggi il genere umano dipende dai prodotti dell'agricoltura e la società urbanizzata e industrializzata esiste grazie ai prodotti degli agricoltori. L'agricoltura fornisce la base della sussistenza per la popolazione attraverso la produzione di alimenti e materie prime. Tradizionalmente, gli abitanti di ogni Paese o regione dipendevano dal cestino del pane prodotto dagli agricoltori, cioè tutti dipendevano dall'agricoltura ed erano interessati al suo destino. In tempi recenti, il commercio regionale e internazionale ha ridotto la dipendenza dall'agricoltura nazionale e, soprattutto nei Paesi industrializzati, la quantità di cibo disponibile è sempre meno una funzione del raccolto ma sempre più dipende della decisione politica sulla quantità di importazioni di alimenti.