Libri di Stefania De Petris
Atti impuri. La piaga dell'abuso sessuale nella chiesa cattolica
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2008
pagine: XXXIV-301
Da qualche anno lo scandalo degli abusi sessuali perpetrati da membri del clero cattolico occupa spesso le prime pagine dei quotidiani, generando sentimenti di rabbia e incredulità, oltre a una crescente indignazione che può esasperarsi in chiave anticattolica. I tentativi di spiegazione di questo fenomeno tendono di volta in volta a mettere in luce singoli aspetti: la repressione e la segregazione sessuale nella Chiesa cattolica, il celibato obbligatorio, la sottovalutazione della presenza, nel clero, di soggetti con gravi disagi psicologici e sessuali. Questo saggio prende le mosse dalla necessità di superare visioni univoche e riduttive, per esplorare la realtà dell'abuso in tutta la sua sconvolgente complessità, anche scavando nella vita delle vittime, dei perpetratori, dei "testimoni silenziosi". Gli autori dei contributi presentati, tra i maggiori esperti in tema di abuso sessuale in seno alla Chiesa, sono psicoanalisti, membri del clero, storici, studiosi delle Sacre Scritture, critici culturali e le vittime stesse. Mettendo da parte atteggiamenti inutilmente polemici, offrono un'analisi pacata degli aspetti storici, dottrinali e psicologici implicati nello scandalo: una lettura obbligata per tutti coloro che aspirano a un confronto aperto, obiettivo e consapevole su una piaga antica e non ancora guarita.
Che fine hanno fatto gli intellettuali? I filistei del XXI secolo
Frank Furedi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2007
pagine: 211
L'intellettuale è una specie a rischio. Al posto di Bertrand Russell o Hannah Arendt - persone dotate di vera conoscenza, profondità di vedute e interesse per le questioni pubbliche - oggi abbiamo solo sapientoni superficiali, apologeti del senso comune e dottrinari di partito. Nell'era dell'economia del sapere, siamo in qualche modo riusciti a combinare un tasso di partecipazione all'istruzione superiore senza precedenti con la più banalizzata delle culture. In questo appassionato lavoro, Frank Furedi descrive il fondamentale contributo che gli intellettuali possono dare alla cultura e alla democrazia e spiega perché sia necessario ricreare una sfera pubblica in cui gli intellettuali e il pubblico possano tornare a parlarsi, affrontando con lucidità e chiarezza espositiva un argomento esplosivo. Frank Furedi è professore di Sociologia alla University of Kent, Canterbury. Tra i suoi precedenti lavori ricordiamo "Culture of Fear" (2002) e "Paranoid Parenting" (2001).
L'impero del ventre. Per un'altra storia della maternità
Marcela Iacub
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2005
pagine: 214
Il celebre adagio latino mater semper certa est esprime un'acquisizione di senso comune e, apparentemente, senza tempo: l'idea, cioè, che la maternità sia un dato naturale e universale, segnalato incontrovertibilmente dall'evento biologico del parto. Ma è davvero così? In questo saggio Marcela Jacub interroga il carattere apparentemente autoevidente di questa verità biologica, proponendo una lettura alternativa delle mutevoli fortune dell'istituzione della maternità. A partire dal Codice napoleonico del 1804 fino ai recenti dibattiti sull'adozione, la procreazione assistita e la maternità surrogata, ciò che emerge dalla sua indagine è una concezione storicizzata della maternità.
Le astuzie del potere. Pierre Bourdieu e la politica democratica
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2005
pagine: 180
Il volume esamina i molteplici contributi di Bourdieu alla teoria e alla pratica della democrazia: dai fondamentali concetti di "campo politico" e "campo del potere", al modello storico che descrive l'origine dello Stato burocratico moderno, alle importanti analisi sulle pratiche e le istituzioni che sottostanno all'alchimia della rappresentazione. La cogenza e la flessibilità di questi strumenti analitici sono illustrate attraverso una serie di discussioni sul voto, sui sondaggi d'opinione, sulle dinamiche dei partiti, sui dominio di classe e sulla costruzione dello Stato, ma anche attraverso un'esegesi dell'azione politica e della riflessione teorica di Bourdieu sulla politica del riconoscimento e della ragione.
Disgusto e umanità. L'orientamento sessuale di fronte alla legge
Martha C. Nussbaum
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 288
Due donne che si baciano, due uomini che fanno l'amore. Disgusto. Nei confronti delle omosessualità la nostra società ha sempre manifestato un'avversione viscerale, che Martha Nussbaum collega al fastidio provato di fronte alle secrezioni corporee, ai rifiuti organici, alla materia in decomposizione. Proprio sul disgusto si sono fondate, nel tempo, discriminazioni giuridiche e sociali nei confronti degli individui omosessuali: carcerazione, deportazione in campi di sterminio, leggi antisodomia, interdizione al matrimonio. Oggi la politica del disgusto incontra due avversari sempre più influenti: il rispetto e l'empatia. Nella vita sociale e giuridica, commenta Nussbaum, si fa strada la politica dell'umanità, costruita attorno al riconoscimento dell'altro, della sua soggettività, delle sue ragioni, percezioni, emozioni. "Disgusto e umanità" sfida la società e la politica su vari terreni, dal diritto di famiglia, alle leggi antidiscriminazione, alla legislazione sul lavoro. Sono in gioco i diritti fondamentali, i principi costituzionali. Come quelli dell'eguaglianza di fronte alla legge e delle libertà individuali. Realtà vitali, che vanno articolate e concretizzate nell'esistenza di ogni cittadino, se vogliamo che le parole della Costituzione non rimangano solo belle parole. Vittorio Lingiardi e Nicla Vassallo dialogano con le tesi di Martha Nussbaum, arricchendole di istanze psicologiche e filosofiche.
I diritti degli altri. Stranieri, residenti, cittadini
Seyla Benhabib
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2006
pagine: 197
La studiosa di teoria politica Seyla Benhabib propone un appello in favore del federalismo cosmopolita. L'autrice sostiene la necessità di confini non aperti ma porosi, in grado di contemperare il diritto di accesso di rifugiati e richiedenti asilo con le prerogative giuridiche degli organismi democratici territorialmente definiti. I diritti degli altri costituisce un contributo al dibattito politico contemporaneo, di interesse per studiosi e cultori di teoria politica, diritto, filosofia e relazioni internazionali.
Da preda a cacciatore. La politica dell'esperienza religiosa
Maurice Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2005
pagine: 171
Maurice Bloch propone un'interpretazione radicale del nucleo irriducibile dell'esperienza religiosa, basata sull'idea che i rituali svolgano ovunque la medesima funzione di negare la transitorietà della vita e delle istituzioni umane. Tali sacrifici sono condotti attraverso atti di violenza simbolica che vanno dalle mutilazioni corporee all'uccisione di animali. Questo argomento, sviluppato in relazione a rituali differenti, tratti da una grande varietà di fonti etnografiche, permette di avanzare interessanti ipotesi interpretative sulla relazione indiretta della violenza rituale e simbolica con la violenza politica.
Attualità della vittima. La rappresentanza umanitaria della sofferenza
Philippe Mesnard
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2004
pagine: 124
I corpi straziati dagli attentati, dalle guerre in Africa, in Afghanistan, in Iraq o dal conflitto israelo-palestinese oscurano i corpi delle vittime di catastrofi umanitarie? Che cosa vediamo nella messa in scena mediatica di coloro che sono feriti, dilaniati o affamati? È vero che nel modo di mostrare la miseria e la sofferenza è in gioco una duplice posta cara al potere. È vero che le vittime non sono tutte né visibili, né riconosciute nello stesso momento e a pari titolo. Sullo scenario delle "nuove guerre" è cambiato tanto lo statuto della vittima, quanto quello delle politiche criminali. Per cogliere l'importanza di questi cambiamenti non sono tanto le violenze che vanno analizzate, quanto il loro contesto.