Libri di Simone De Fraja
Il trauma dei templari. Analisi psicologica del processo ai templari (1307-1312)
Marco Strano, Simone De Fraja, Diego Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: la Bussola
anno edizione: 2024
pagine: 288
I Templari, nell'immaginario collettivo mito-poietico ma anche in larga parte della letteratura storica che parla di tale Ordine monastico-cavalleresco, incarnano la figura del Cavaliere "senza macchia e senza paura". Dei monaci-guerrieri temuti e rispettati, sovente dipinti come invincibili. Nei secoli successivi alla loro scomparsa molte persone hanno intravisto nella figura dei monaci guerrieri un simbolo di forza e di spiritualità in cui immedesimarsi e su cui plasmare la propria condotta di vita. Attualmente il successo e il proliferare di ordini neo-templari in tutto il mondo sembra confermare questa ipotesi. Ma era realmente così? Il loro abito bianco rosso-crociato li rendeva impermeabili alle debolezze umane, allo stress, e alle frustrazioni? Oppure erano semplicemente degli uomini e come tali soggetti al disagio psicologico, alle ansie, alla tristezza? Leggendo con attenzione i documenti del "Processo ai Templari" questa immagine di guerriero invincibile in realtà viene notevolmente ridimensionata. Le cronache medievali che raccontano il periodo finale della loro epopea, quando furono processati e il loro Ordine venne abolito, descrivono infatti situazioni in cui l'angoscia e la disperazione si erano impadronite di molti di loro. Si narra, in quella dolorosa fase, anche di diversi suicidi avvenuti nelle carceri dove i Templari erano detenuti a partire dal 1307. Questo testo vuole indagare proprio quel lato umano dei Cavalieri del Tempio e propone un'analisi sommaria della cronologia dei fatti che hanno composto il "Processo ai Templari", partendo dagli arresti dei Templari all'alba del 13 ottobre 1307 fino a giungere all'esecuzione, nel 1314, del loro gran maestro Jacques De Molay. L'obiettivo è quello di evidenziare e di spiegare ciò che è stato per quegli uomini particolarmente traumatizzante dal punto di vista psicologico. Oltre ad un attento studio delle fonti storiche disponibili, è stata effettuata dagli Autori una lunga spedizione archeologica in alcuni luoghi di svolgimento del processo e di detenzione dei Templari in Francia ed è stato realizzato un reportage fotografico divenuto poi un elemento fondamentale di arricchimento dell'opera per trasferire al lettore informazioni più esaustive ed emozioni.
Morti grottesche di personaggi illustri nel Medioevo
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Letizia
anno edizione: 2022
pagine: 128
Racconti d'oltremare. Memorie di sabbia, vento e pietre
Simone De Fraja
Libro: Copertina morbida
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 154
Outremer, viaggiatori ed esploratori hanno riscoperto strade, hanno combattuto, ucciso e studiato; hanno disegnato templi e rovine, hanno bivaccato davanti ad un fuoco che proiettava le loro ombre lunghe tra i cammelli accovacciati in cerchio; hanno studiato e rilevato fortificazioni e ricalcato le orme delle Scritture comprendendo il vero prodotto delle Crociate, delle antiche popolazioni erranti e dei navigatori più esperti al servizio del commercio. Outremer, sono rimasti custoditi elementi storici e materiali con il loro fascino, immutati paesaggi nettamente diversi da quelli occidentali; popoli ed usanze che ancora resistono sotto il peso della sabbia e la mannaia delle guerre civili, sotto il peso di uno sfruttamento di massa che troppo presto si è dimenticato degli avventurieri che si sono impegnati a riportare in Occidente la prova concreta di un complesso sistema di fortificazioni, di antropizzazione e tradizioni; sistema che, sotto mutate spoglie, è entrato nella vita d'Occidente. Un libro di memorie di viaggi di studio, di avventure nel vicino oriente, insomma, nell' "Outremer" dei Crociati.
Chateau Gaillard 1204. Anatomia di una grande operazione militare
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 116
L’operazione militare di Château Gaillard nel 1204, sia per le operazioni di fortificazione degli Inglesi sia per tutte le fasi attuate per la conquista della fortificazione da parte dei Francesi, dopo la morte di Riccardo d’Inghilterra, vide l’impiego di mezzi e manodopera, oltreché apporto militare, di notevole spessore. Le operazioni coinvolsero terra e acqua, enormi quantitativi di carpenteria e tutto l’indotto necessario; videro soprattutto nella fase di assalto e conquista della fortificazione l’impiego di una vasta gamma di metodi di poliorcetica, oltreché di abile strategia militare, tutti impiegati nel medesimo assedio. Stringere in assedio un’area così vasta ed orograficamente tutelata, dunque a vantaggio degli assediati Inglesi, dovette prevedere lo svolgimento di un programma ben preciso costituito da progressivi stadi di avanzamento delle opere comunque realizzate in breve tempo.
La dama Bianca di Poggio Catino. Storia di un femminicidio mai avvenuto?
Simone De Fraja, Marco Strano
Libro
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2021
La vicenda della Dama Bianca di Poggio Catino riguarda un "cold case" di più di 500 anni fa, un femminicidio che secondo la leggenda sarebbe avvenuto nel basso Medioevo nel caratteristico borgo della Sabina. La storia della donna murata viva in una segreta del castello ha avuto molto risalto negli anni, a partire dalla scoperta del suo scheletro nel 1933, ma è rimasta sempre avvolta in un alone di mistero e solo ora si è cercato di fare luce sul suo omicidio per la prima volta con metodi scientifici.
Fortificazioni medioevali nel territorio di Pieve Santo Stefano. Repertorio e rilievo per la conservazione della memoria
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Letizia
anno edizione: 2021
pagine: 100
1384 la presa della città. Arezzo nelle mani di Enguerrand De Coucy
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 88
La città di Arezzo, sullo scorcio del Trecento, era segnata dalla politica degli Arciguelfi e dalla politica filofiorentina, forti correnti che trovavano scontri con frange di ghibellina memoria; forti divisioni, contrasti, anche economici, che si intese gestire manu militari, avvelenarono la città. Le sorti della città furono presto piegate da eventi che ebbero risvolti locali ma che, in realtà, appartenevano ad un quadro di scala internazionale. Settimo di una lunga dinastia, "uomo quanto valoroso, altrettanto modesto", secondo la Cronica di Buonaccorso Pitti, Enguerran de Coucy fu un soldato professionista, capitano della propria armata, potente personaggio di Francia la cui fortificazione, a Coucy, vantava il donjon cilindrico più imponente di quel mondo tardo medievale, un esempio di gigantismo. L'intesa tra il Sire de Coucy e i Tarlati, ad un passo dal riprendersi il governo della città, sfociò con l'offerta di Arezzo alla vicina Siena per venticinque mila fiorini, tosto declinata per le pressioni di Firenze cui fu ceduta per quarantamila fiorini. Non fu certo Enguerran VII a determinare la débâcle di Arezzo, fisiologica ed inevitabile in quelle storiche sabbie mobili; egli fu solo l'ultimo capitano di ventura che intervenne nelle lotte tra Arciguelfi e Ghibellini, con un risultato che fu solo il prodotto dei tempi e della politica aretina. C'è forse, dunque, la necessità di un approccio più neutro ed oggettivo o comunque tale che non risulti segnato da alcun accento filofrancese, come nell'opera di P. Durrieu, La Prise d'Arezzo, ovvero segnato da campanilismo o revanscismo storico. Prefazione Luca Berti.
Siviglia, declinazioni del fortificare. Territorio, città e impressioni di viaggio
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 104
Lo studio esamina le caratteristiche fortificatorie delle strutture ascrivibili alla fase musulmana e cristiana, realizzate ex novo o intervenendo su strutture precedenti, che hanno caratterizzato il territorio di Siviglia nel medioevo. Le tipologie degli accorgimenti fortificatori, delle planimetrie adottate, delle torri realizzate, delle funzioni militari svolte, introducono il lettore alle “declinazioni del fortificare” nel territorio segnato dalle fortificazioni sorte lungo la Banda Morisca e Gallega. Le dinamiche dell’assedio di Siviglia da parte di Ferdinando III seguono lo studio delle difese cittadine esistenti alla metà del secolo XIII e lo studio di alcune fortificazioni del sivigliano. Alla curiosità del lettore sono demandate le impressioni di viaggio in questo fazzoletto del Vicino Oriente, la terra di Siviglia, ove le ombre sono ancora lunghe come lo scorrere del tempo. Un ricco apparato fotografico correda la pubblicazione.
Assedi e fortificazioni nella vicenda medievale aretina
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Società Storica Aretina
anno edizione: 2018
pagine: 180
Il volume ripercorre le tappe della storia medievale aretina (secoli XIII-XIV) da un punto di vista innovativo rispetto a quello tradizionale. Le fonti, documentarie e cronachistiche, sono gli elementi fondamentali con cui analizzare gli eventi bellici e le politiche che hanno caratterizzato il controllo del territorio. Il rapporto tra documento e realtà topografica, l’interazione tra iconografia superstite e tracce materiali avvicinano il lettore ai fatti realmente accaduti, ma anche alla psicologia che li determinò. Pressione emotiva, tradimento e dileggio sono fra le componenti fondamentali per l’assalto e per l’assedio, con macchine ossidionali, delle fortificazioni, che vengono a loro volta analizzate in dettaglio. Giochi di potere si uniscono a considerazioni militari, esigenze pratiche, costruttive, tecniche e simboliche a stratagemmi e inganni, talvolta descritti da cronisti portatori di contrastanti punti di vista. La dettagliata analisi degli eventi bellici fornisce un quadro tutt’altro che di immobilismo, dopo la battaglia di Campaldino, così come invece tramandato da una storiografia ormai desueta. Impreziosisce il lavoro una riflessione iniziale di Aldo A. Settia.
Le fortificazioni di Clemente V. Recupero ed evoluzione del costruire all'alba della guerra dei cent'anni
Simone De Fraja
Libro: Libro in brossura
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 74
La monumentalità delle strutture palaziali, la prevalenza del carattere abitativo su quello militare in favore di un nuovo equilibrio tra la fortificazione di cui rimangono i forti caratteri ed il palazzo residenziale, di cui si introducono quasi sperimentalmente i primi elementi, rendono tuttavia queste fortificazioni della Guienna girondina un genere a se stante per il momento storico. Possanza militare, funzionalità, simbolo e decorazione si fondono sempre più in un unico monumento per cui, avvertiva Leo Drouyn alla metà dell’Ottocento, «dobbiamo affrettarci, perché le rovine si stanno accumulando; il tempo distrugge e gli uomini doverosamente aiutano il tempo».
Nepi. Fortificazione e immagine
Simone De Fraja
Libro
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 94
La Rocca, meglio conosciuta dai nepesini come "Forte dei Borgia", è forse il monumento simbolo di Nepi. All'interno delle sue mura si condensano più di duemila anni di storia della città. Di un piccolo paese, di una modesta realtà o di un paesaggio, squallido quanto ameno, di una fortificazione integra o di un rudere, ciò che coinvolge è proprio ciò che non esiste più. Si instaura così una complicità tra individuo e natura in cui l'immagine del costruito appare un prodotto di forze naturali in cui si integrano e si fondono paesaggio ed individuo in una amalgama di colori e sentimento; fare e pensare, percepire e visualizzare; fortificazione, immagine e memoria in cerca di una risposta che solo una realtà incompleta può dare ad una propria domanda "o la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere". Molto attenta l'analisi tecnica di quanto oggi rimane della rocca e, cosa nuova dato che i precedenti studi si erano limitati a trattare del complesso quattrocentesco, dell'area ad essa antistante, comprendente la fortificazione farnesiana. Chi conosce la storia locale e, in particolare, quanto già scritto sulla rocca di Nepi, potrà sicuramente trovarvi nuovi spunti di ricerca. In effetti, c'è ancora molto da raccontare sul castello e anche sulla città di Nepi. La ricerca storica procede per piccoli passi.
L'altra Istanbul. Viaggio e recupero immaginifico
Simone De Fraja
Libro: Copertina morbida
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 70
Se questa Istanbul in bianco e nero fosse una sposa, queste pagine sarebbero un'appassionante dichiarazione d'amore del suo narratore e i verbi, disseminati qua e là, in prima persona plurale, mal celano che non è il solo ad amarla; il pranzo, poi, nella catapecchia a picco sul Mar Nero nel borgo di pescatori, non lontano dal faro della "Quercia d'Anatolia", ha il sapore di un pranzo di nozze, il più semplice e povero, il più bello. Il primo incontro è un dipinto leggero e sfumato di nebbie, di bruma salmastra, presagio di un incontro che non può bastare. La voglia di raccontarla nel suo intimo, anche calcando le orme dei viaggiatori ottocenteschi da De Amicis a Gautier, si scontra con il pudore di non volerla svelare: "L'Altra Istanbul" sussurra una città da visitare e rivisitare fino a perdersi per trovarsi. Una gelosia amorosa la nasconde agli occhi estranei; la potrà gustare solo chi potrà amarla scoprendone vicoli, piazze, palazzi, chiese, mura, torri e moschee fino alle viscere, un profondo affastellato di cisterne, selve colonnate, chiaro scuri ed echi imperiali: acqua dolce o salata, da sempre sua forza, sua vita, sua rinascita.