Libri di Simona Marchesini
Per una definizione delle lingue e delle culture sabelliche: sguardi incrociati
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2023
pagine: 408
Studi onomastici e sociologici sull'Etruria arcaica: il caso di Caere
Simona Marchesini
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2022
pagine: 210
Monumenta linguae raeticae
Simona Marchesini, Rosa Roncador
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2015
pagine: 338
I Monumenta Linguae Raeticae raccolgono le iscrizioni provenienti dalla regione abitata dai Raeti - che comprendeva Trentino, Alto Adige, Tirolo, parte del Veneto e Bassa Engadina in Svizzera - durante la seconda età del Ferro, dalla fine del VI fino al I secolo a.C. È oggi un dato acquisito che la lingua retica appartiene alla famiglia linguistica non indo-europea chiamata "Tirrenico Comune", che comprende anche l'Etrusco e la lingua dell'isola di Lemnos nell'Egeo settentrionale. Le iscrizioni sono ordinate nel volume secondo l'ordine alfabetico dei luoghi di rinvenimento, riportati in una carta geografica nel ripiego di copertina. Ogni scheda contiene: la descrizione del supporto, l'analisi dell'iscrizione, foto e disegni, l'apparato critico e, dove possibile, la cronologia epigrafica ottenuta mediante analisi di seriazione. Completano il volume un apparato di tavole e gli indici sistematici.
La lamina di Demlfeld
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2013
pagine: 108
In questo volume miscellaneo si presenta lo studio di un documento iscritto proveniente dall'area retica. Si tratta di una tavola di bronzo di piccole dimensioni proveniente dal sito votivo di Demlfeld, presso Ampass (Innsbruck, Austria). Notizie relative al contesto e all'inquadramento storico del reperto vengono date in alcuni contributi di taglio archeologico e topografico. Un contributo linguistico sul nome di Ampass risulta inoltre un corredo necessario per l'inquadramento toponimico della zona di rinvenimento. L'interpretazione del luogo sacro come fanum, con offerte votive che riconducono al mondo femminile, costituisce un nucleo informativo attorno al quale collocare l'intento comunicativo del testo della lamina: la dedica agli Avasuera fatta da parte di un Kleimun. L'insieme dei dati contestuali forniti aiuta il lettore a collocare il documento nel suo ambiente di provenienza e a capire la 'situazione' di riferimento nel quale è stato prodotto. Il documento iscritto viene poi descritto negli aspetti epigrafici e linguistici. Un capitolo conclusivo presenta infine un aggiornamento storico-linguistico sullo stato della ricerca nei rapporti etrusco-retici-tirrenici. Ai rapporti tra Reti, Etruschi e Tirreni di Lemnos conduce infatti l'analisi testuale della lamina di Demlfeld, data la sua stretta connessione linguistica non solo con l'Etrusco, ma anche con la lingua delle iscrizioni di Lemnos.
Prosopographia etrusca. Volume Vol. 1/2
Simona Marchesini
Libro: Libro rilegato
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il coppo iscritto di Bovino
Simona Marchesini
Libro: Copertina rigida
editore: Grenzi
anno edizione: 2004
pagine: 48
Le lingue frammentarie dell'Italia antica. Manuale per lo studio delle lingue preromane
Simona Marchesini
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2009
pagine: 230
L'Italia preromana ci ha consegnato un patrimonio ricchissimo di iscrizioni, frutto dell'esperienza scrittoria dei suoi numerosi popoli. L'Etrusco, il Messapico, il Venetico o l'Osco-umbro, considerate lingue frammentarie, sono comprensibili solo parzialmente e dopo una lunga esegesi. Allo studioso che vi si avvicini è richiesto un lavoro delicato e assiduo, ma soprattutto l'impiego simultaneo di discipline come la linguistica, l'archeologia, la sociologia, l'etnologia e il cognitivismo. Questo manuale sulle lingue frammentarie si propone allo studente, e al cultore del mondo antico, come uno strumento interdisciplinare unico per capire il valore e il senso dei testi che l'Italia antica ci ha lasciato. Il volume tratta inizialmente la definizione delle lingue frammentarie e dei metodi impiegati per il loro studio, prosegue tracciando un quadro storico ed etnologico dell'Italia antica prima dell'avvento di Roma e si addentra poi nello specifico delle singole lingue, con alcuni quadri ricostruttivi dei loro sistemi grammaticali. Completano il volume esempi di descrizione di singoli testi e appendici di approfondimento utili per la pubblicazione di iscrizioni e per lo studio degli alfabeti con strumenti informatici.