Libri di Silvia Bre
Ragazze elettriche
Naomi Alderman
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 464
Cos’è il potere? È la forza del fulmine custodita in una “matassa” all’altezza del petto. È una scarica elettrica nell’incavo della mano di ogni ragazza del pianeta, in questa distopia lucidissima che è diventata in poco tempo una bandiera del movimento femminista. Nel romanzo di Alderman le ragazze e le donne del pianeta scoprono, in un futuro imprecisato ma vicino, di avere un potere capace di capovolgere definitivamente le gerarchie maschiliste e patriarcali che hanno governato il mondo per millenni. Ma alla gioia di questa liberazione imprevista si aggiunge velocemente una rabbia accecante. Gli uomini vengono ridotti in schiavitù, seviziati e uccisi da una nascente classe dominante tutta al femminile. Con una svolta visionaria, Alderman reinterpreta il rapporto impari tra sessi e scava nella crudeltà che si nasconde in ogni posizione di controllo, mettendoci in guardia contro una scalata al potere che usa, per raggiungere i suoi obiettivi, la stessa violenza che si propone di superare. E attraverso questo mondo rovesciato, dove gli uomini sono costretti a vivere sulla propria pelle la dimensione di allerta che ogni donna conosce quotidianamente, Alderman ci consegna una parabola angosciosa sul potere, sulle sue derive e sulle sue perversioni. Con una nuova prefazione dell'autrice.
Marmo
Silvia Bre
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 100
Sotto il marmo del titolo, che evoca la tranquilla staticità del definitivo, la nuova raccolta di Silvia Bre è tutta dominata da movimenti vertiginosi: verso il cielo, le stelle, il remotamente lontano o anche solo l'alto a cui tendono "i ciuffi di basilico, gli sguardi/i quattro girasoli e il pensare"; e poi, con repentini cambi di direzione, impennate verso la terra, il sottoterra, l'abissale ("un po' più sotto è dove stanno i morti/a scalciare in eterno oltre la vita"). La realtà di chi vive sembra scorrere lungo i continui tragitti verticali tra queste dimensioni estreme, nei salti ciechi tra il corporeo e l'immaginario, nell'aspirazione paziente e disperata a una conciliazione che può venire solo dalla voce che la canta e dall'ascolto spietato del "suono che tiene unito l'universo".
Le barricate misteriose
Silvia Bre
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 115
Una vena lirica accesa continuamente dal desiderio di proiettarsi fuori dei limiti umani di spazio e tempo, per recuperare la dimensione eterna dell'esistere, ma nello stesso tempo una vena malinconica riflette l'impossibilità di realizzare questo desiderio. Una poesia che si confronta con ritmi e accenti dei grandi del passato, la cui aspirazione non è il viaggio in una dimensione extraterrena, ma è rintracciare gli incroci di umano e divino, far vivere in una luce diversa gli oggetti della vita quotidiana.
Sempre perdendosi
Silvia Bre
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2005
pagine: 29
Sebastiano muore. Trafitto dalle frecce e vinto dal dolore, lancia verso la morte il suo grido brutale. Ma il suo grido, per essere più acuto, si sfibra, varia nel giro delle parole, nei suoni della poesia, e poi si riveste di gesti e diventa teatro. In questo poemetto viene raccontato il dolore come una lenta agonia che aspira alla fine, foss'anche la morte, e non la trova. Per la prima volta Silvia Brè si avvicina al teatro: il testo è stato scritto per Alfonso Benadduce, attore e impresario di se stesso, che lo porterà in scena.
Sette giorni fra mille anni
Robert Graves
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2015
pagine: 352
In una lettera a James Reeves del maggio 1949 Graves è chiaro sul senso di "Sette giorni fra mille anni": "Riguarda il problema del male: quanto male è necessario per una buona vita". Nel mondo di Nuova Creta, che capitolo dopo capitolo diventa per Graves sempre meno accettabile, "il problema è che c'è sempre una nostalgia del male", come scrive, in un'altra lettera, quand'è a un terzo della stesura. Se l'utopia scientifica è il bersaglio di Huxley nel "Mondo nuovo" e quella comunista è l'obiettivo di Orwell in "1984", forse non c'è un bersaglio di questa distopia che non sia proprio l'utopia. Il vero male sta nell'immaginare che i problemi si risolvano. Solo il passato elargisce futuro. Solo il dolore crea amore e solo la sventura regala saggezza. Senza il male non c'è poesia. Lo scrittore è un seme di dolore, che dona al lettore un raccolto di dolore, facendogli coltivare così saggezza e amore. Postfazione di Silvia Ronchey.
Esercizi di potere. Testo inglese a fronte
Margaret Atwood
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Quella che leggiamo in “Esercizi di potere” si mostra come un’indagine dell’intelligenza, ma è poesia fatta di una meticolosa crudeltà dello sguardo, di un sentire svincolato dal tempo che mette in rassegna infiniti istanti di interiorità e li affonda nella storia, tutta la storia umana condensata nell’incontro – nello scontro – tra uomo e donna. Ne emana un paesaggio intimo e lunare, una voce così forte, così onesta, da restare incantata dall’alterità, fino a difenderla, resistendo alla tentazione di una sintesi. è forse a questo potere che allude il titolo.
La fine di quest'arte
Silvia Bre
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 83
Il centro di questa nuova raccolta di poesie di Silvia Bre è ciò che le parole tentano di raggiungere e di afferrare. La strategia che l'autrice utilizza per arrivare al cuore ultimo delle cose sarà, l'aggiramento, la variazione, la durata, un'ammirazione quasi estatica di quella frontalità irrisolvibile. Alla durezza di un confronto diretto, il linguaggio poetico della Bre risponde con un assedio fatto di suadenti aggressioni e di sovrani cedimenti. Attraverso il disegno di paesaggi, di singoli attimi indagati dal pensiero, di stagioni che incorporano gli esseri umani - dai notturni fino a un'alba - i versi si allargano sulle pagine oltre la propria consistenza, come per lanciarsi dall'altra parte, provando continuamente a lasciarla intravedere. Si tratta di quella zona ignota, forse silenziosa, forse finale, che è il destino stesso della poesia.
Il Buddha entra in un bar. Manuale di vita per una nuova generazione
Lodro Rinzler
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 262
Nelle quattro parti in cui è suddiviso questo volume, corrispondenti alle quattro dignità di Shambhala, l'autore conduce il lettore alla scoperta di se stesso. Ogni essere umano possiede infatti le qualità della tigre, del leone delle nevi, del garuda e del drago. Lasciandosi guidare dalla saggezza e dalla compassione incarnate da questi animali sarà possibile entrare in contatto con la propria bontà fondamentale e manifestarla, per portare beneficio a se stessi e agli altri. La tigre è il simbolo del risveglio alla propria esistenza, della consapevolezza di ciò che la circonda. Il leone rappresenta la fiducia in se stessi, la capacità di sfuggire alla opprimente tenaglia del dubbio; il garuda grida al mondo la propria esistenza, librandosi al di sopra delle meschinità dell'io. Il drago, infine, è l'emblema della profonda presenza a se stessi, alla propria vita, che permette alla bontà fondamentale di fluire senza sforzo. Il cammino del drago è la tappa finale di questo percorso dentro se stessi che, Rinzler mette in chiaro, non va inteso come un esercizio di privazione e rinuncia. Per vivere con maggiore consapevolezza e compassione non bisogna stravolgere se stessi, basta trovare la propria bussola, rivolgendosi a insegnamenti che il tempo ha collaudato, e applicarli alla propria vita, che è fatta di amore, sessualità, alcol, divertimento, lavoro, rapporto con il denaro; aspetti che l'autore affronta con acume e scanzonata intensità.
Le lezioni
Naomi Alderman
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2020
pagine: 448
Quando si iscrive a Oxford, James ha dei progetti: essere il migliore del suo corso, far parte di un’associazione studentesca, gareggiare per l’università. Ma un ginocchio che cede durante una corsa scombina i suoi piani e lo getta nella depressione. Ad aiutarlo a cambiare strada arriva Jess che lo introduce in un gruppo di ragazzi pieni di speranze e di denaro, tra cui l’ambiguo Mark, che apre loro le porte dell’enorme villa georgiana dove tutti si trasferiscono. Gli anni di Oxford trascorrono così in un limbo un po’ infantile, ma con la laurea i ragazzi scopriranno di essere impreparati ai tradimenti e alle ambizioni di una vita adulta. Il racconto drammatico di un precipizio amoroso, la scoperta di quanto l’esistenza assomigli a un vagabondaggio verso la perdizione da cui ci si può salvare solo ritrovando il bandolo della vita perduta.
Le campane
Silvia Bre
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 72
Nella vita – dice una poesia di questa raccolta – siamo attirati da distanze che ci chiamano, che non vediamo e non conosciamo, come da un suono di campane lontane. È un suono remoto, misterioso, un battito originario, nei cui rintocchi la parola poetica nasce e ritorna, ogni volta, per dissolversi. Nelle campane – nella poesia – Silvia Bre cerca di cogliere ritmi che scorrono sotterranei alla vita ma che della vita, non solo individuale, sono la linfa nascosta. A volte è necessario un salto mortale, della percezione e della grammatica. Ma più spesso questa lingua poetica si affina per concentrazione, per elisione, per cancellazione di tutto ciò che è superfluo, nella tensione verso l'origine delle cose, nell'attenzione per i nessi che le legano, per l'attimo di senso quando si dilata e sembra eterno. Le campane non possono non avere anche un aspetto mortuario, commemorativo. E infatti, verso la fine della raccolta, le note assumono un tono quasi cimiteriale e il lessico si infoltisce di «polvere», di «scheletri», di «tenebre». Come se la vibrazione delle campane precedesse e oltrepassasse il rintocco della vita, e rivelasse infine un mistero siderale, l'annuncio di una «lingua celeste dello sparire».
Fuoco e ghiaccio. Testo originale a fronte
Robert Frost
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 547
«Come un pezzo di ghiaccio su una stufa rovente la poesia deve cavalcare il proprio scioglimento». Questa spiazzante formula di poetica racchiude i due estremi del fuoco e del ghiaccio, al centro della visione di Frost come di molti suoi versi – estremi inestricabilmente complementari, di quelli che fanno il tormento e la delizia di critici e lettori. «Ma il bello sta nel modo in cui lo dici» recita un suo verso. Così, dietro i grandi monologhi drammatici espressi in un parlato popolare, come dietro i sonetti e le altre composizioni formalmente ineccepibili da lui predilette – del verso libero diceva che era come «giocare a tennis senza rete» –, c'è sempre qualcos'altro. Qualcosa che ci turba, che ci mette in discussione, e non si lascia domare. Sarà per questo che le sue poesie, anche a leggerle cento volte, manterranno sempre la loro freschezza, continueranno a custodire il loro segreto. In questa vastissima scelta, tratta da tutta la sua produzione, il lettore avrà modo di incontrare il maggiore poeta americano del Novecento, diventato paradossalmente, come tutto ciò che lo riguarda, il più 'moderno', forse perché il più refrattario, ingannevole, e a modo suo audace, fra i grandi modernisti. Quello con cui bisogna ogni volta tornare a fare i conti.
Mistero
Silvia Bre
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2022
pagine: 72
Densa e luminosa, la voce di Silvia Bre introduce al mistero della poesia. Dall’etimologia della parola, fino alla storia dei riti iniziatici che nell’antica Grecia celebravano le feste sacre a Dioniso, chiamate proprio Misteri. Ermes, Demetra, Orfeo, molte sono le figure che guidano alla rivelazione del segreto, altrettante le voci di grandi pensatori e mistici antichi, moderni e contemporanei che Silvia Bre fa risuonare insieme alla propria, ospitando la conoscenza di chi abita la metamorfosi, l’ignoto, il silenzio.