Libri di Sergio Sinesi
Il colore delle foglie d'autunno
Sergio Sinesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 216
La realtà spesso giunge inattesa e l’effetto è dirompente. Vittoria ama Schubert e suona il violoncello nel quartetto Alma. Ha trent’anni e la musica è il suo mondo, finché dal passato emerge una fotografia che ritrae quattro ragazzi: il padre Samuele Angelini, gli zii Vittorio e Miriam e la madre Clara. Proprio quest’ultima si vedrà costretta a raccontarle alcune dolorose vicende avvenute negli anni della giovinezza, che a lungo ha custodito in sé stessa. Risalirà al periodo fascista, quando amicizie e amori furono stroncati a causa delle leggi razziali, e alla conseguente fuga verso la Svizzera di tutta la famiglia Angelini, di origini ebraiche, ma tra loro e il confine si intrometterà una pattuglia nazifascista. Vittoria interrompe l’attività di violoncellista per fare luce sui fatti che da lì presero l’avvio segnando la sua famiglia in modo profondo: una ricerca che vedrà l’epilogo nella Berlino appena riunificata dopo la caduta del muro.
Un attimo che mi sposto
Sergio Sinesi
Libro: Libro in brossura
editore: Calibano
anno edizione: 2024
pagine: 134
Un cambiamento, cercato o imposto, nella vita quotidiana è il filo conduttore di questi racconti. Da un lato siamo protagonisti, dall’altro spettatori, perché altri hanno deciso per noi. Così si va a un appuntamento senza sapere che cosa accadrà, perché l’importante è la speranza generata dall’attesa, un’attesa a volte ironica, drammatica, farsesca, impotente. Come si intravede nel cambiamento che sta accadendo al nostro ambiente e che in “Imperatore” trova la sua drammatica evidenza. 10 storie che raccontano il nostro presente e... il nostro futuro.
Il segreto di Lübeck
Sergio Sinesi
Libro: Libro in brossura
editore: Argentodorato Editore
anno edizione: 2023
pagine: 221
Un commissario di polizia, impegnato con gli omicidi che riguardano le prostitute del luogo, viene coinvolto da Georg Bauer, un ex imprenditore tedesco cieco a causa del delirio nazista, nelle indagini su altrettante uccisioni di alcuni scienziati, avvenute in Europa. Bauer sostiene l’esistenza di un legame tra gli ultimi crimini e quelli documentati all’epoca di J.S. Bach. Ne è prova la lettera, in suo possesso, che il violoncellista J.M. Lübeck scrisse 1791, raccontando della sua vita in fuga subito dopo la morte violenta del suo più caro amico, della quale fu testimone. L’assassinio e gli altri che seguirono durante la sua esistenza, riferiva Lübeck nella lettera, erano firmati anch’essi con il numero consecutivo delle Variazioni Goldberg di J.S. Bach; Bauer, prendendo a spunto quella lettera del 1791, sostiene che un serial killer dei tempi attuali emuli quello per via della firma lasciata sulle vittime.
La vita che sfugge
Sergio Sinesi
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2020
pagine: 174
Cos'è che unisce due vite lontane sotto tutti gli aspetti, ma irrimediabilmente vicine? È la poesia. Un filo che, partito negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, raggiunge la vita di un cinquantenne professore di letteratura. A un capo del filo vi è Davide, che ritrova un libro che aveva regalato a Marta, la donna amata, all'interno del quale vi è una lettera con l'inizio della traduzione di una poesia di Leopardi. All'altro capo un soldato tedesco, amante della letteratura, in forza come assistente sanitario nell'area di Cassino. Il caso annoderà le fila della storia di Davide, del soldato - la cui sorte, dopo essere stato mandato sul fronte polacco, resta un mistero - e della figlia di quest'ultimo, la quale scoprirà come la realtà possa essere ben diversa da quel che immaginava.
In bianco e nero
Sergio Sinesi
Libro: Libro in brossura
editore: Betelgeuse
anno edizione: 2018
pagine: 188
La madre di Osip, Natascia, una badante ucraina, fu travolta da un tram. I giornali scrissero che s’era suicidata; il tramviere confermò che in quel punto non poteva inciampare, poteva solo gettarsi sotto le rotaie; la polizia chiuse subito il caso. Osip non accetterà mai la versione del suicidio. Arrivato in Italia due anni dopo per recuperare alcune cose di sua madre e trovare un lavoro, cercherà di capire le ragioni dell’accaduto. Scoprirà che sua madre aveva la passione della fotografia, una passione a lui appena accennata, ma che gli si rivela essere qualcosa di più: una ricerca interiore che si estrinsecava col scattare foto e che lui non conosceva.