Libri di Sergio Pasquandrea
Brad Mehldau. Ritratto di un pianista eclettico
Carlo Morena, Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2025
pagine: 304
Artista eclettico, radicato nella tradizione jazz ma capace di innervarla con il rock, il pop e la musica classica, creatore di uno stile personalissimo, riconoscibile dopo poche note, imitato dai pianisti più giovani di lui e da molti coetanei, Brad Mehldau è uno dei musicisti che meglio è riuscito, nell’intero panorama mondiale, a portare il jazz nel XXI secolo. Americano, nato nel 1970, attivo sulle scene jazz fin dai primi anni Novanta, è oggi ritenuto da gran parte della critica uno dei pianisti-faro del presente. I suoi dischi, sia in trio sia da solista, si vendono in tutto il mondo e sono sempre accolti come dei veri e propri eventi. Nonostante il successo, tuttavia, finora è mancata una vera monografia di qualità dedicata alla vita e alle opere di Mehldau. Ritratto di un pianista eclettico tenta per la prima volta di colmare questa lacuna attraverso due prospettive complementari: quella di un critico e giornalista Sergio Pasquandrea e quella del pianista Carlo Morena, capaci insieme di illuminare tutti gli aspetti della figura di Mehldau. Il libro è arricchito dall’analisi accurata di tre improvvisazioni celebri del jazzista americano, la cui trascrizione integrale sarà scaricabile attraverso un codice QR. Un libro ricco di approfondimenti ma costruito in modo da offrire un vivido racconto dell’universo artistico di Brad Mehldau a ogni tipo di lettore.
Lunario. Premio «Arcipelago Itaca» per una raccolta inedita di versi. 8ª edizione
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2023
pagine: 100
Quelli di Orsara Jazz. Una storia pugliese
Sergio Pasquandrea, Michele Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2022
pagine: 304
Orsara Jazz è stato uno dei più longevi festival italiani: dal 1990 al 2017, ha portato in un piccolo borgo montano dell’Appennino Dauno tanti protagonisti del jazz italiano, europeo e mondiale. Nato dalla passione di un gruppo di amici, si è trasformato negli anni in un efficace volano di sviluppo per un territorio difficile, isolato, lontano dai grandi flussi turistici. Una vera e propria scuola di crescita economica e civile, che a partire dal 2004 ha anche dato vita a seminari musicali di alta formazione (Orsara Jazz Summer Camp) organizzati in collaborazione con prestigiose istituzioni musicali europee ed americane. Il festival ha inoltre prodotto dischi, concerti, mostre, pubblicazioni di libri, in un’ottica culturale aperta. Questo libro, basato su un lungo lavoro di ricerca e di interviste, intende ricostruire l’esperienza di Orsara Jazz, preservarne la memoria, indicare una direzione di sviluppo. Nello stesso tempo racconta la storia di un’iniziativa che partita da zero è cresciuta ed ha coinvolto, negli anni, un’intera comunità.
Underdog. L'arte dello sfavorito
Simone Gubbiotti
Libro: Libro in brossura
editore: FNG Art in Life Editore
anno edizione: 2018
pagine: 108
Le storie personali, nella foro unicità e singolare varietà, vengono raccontate per rivelare chi siamo di fronte alle sfide che incontriamo e alle difficoltà che affrontiamo. Un uomo non si misura in base al successo; una carriera non basta a definire la persona ed il percorso di una vita.. Con questa premessa Simone Gubbiotti racconta la sua storia passando attraverso i l suo viaggio iena musica senza dimenticare il suo passato sportivo, anzi usandolo come metafora della vita. La musica si trova ad essere strumento di redenzione di cui avvalersi nel viaggio duro dell'esistenza, un "tutto" legato agli aspetti psicologici della resilienza e dei saper resistere sempre condito dalla giusta dose di ironia. Una storia in cui tutti possono riconoscersi che collega aspetti a prima vista divergenti nel perpetuo cammino della condizione umana.
Breve storia del pianoforte jazz. Un racconto in bianco e nero
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 288
Gli afroamericani hanno inventato la batteria e il banjo; hanno ridato nuova vita a strumenti ingiustamente trascurati dalla musica classica, come il contrabbasso, il sassofono, la tromba; hanno creato nuovi ruoli per il clarinetto e per la chitarra. Con il pianoforte è stata tutta un’altra storia. Quando, alla fine dell’Ottocento, i primi musicisti di colore ebbero l’occasione di percuotere i tasti bianchi e neri, lo strumento aveva già alle spalle almeno un secolo e mezzo di illustre carriera, che ne aveva fatto il principe delle sale da concerto. Qui non si trattava di inventare o reinventare, bensì di fare i conti con un vero e proprio monumento della tradizione europea. Che per di più, con le sue note dell’intonazione fissa, poco si prestava alle sottigliezze di emissione e di pronuncia tipiche delle musiche di origine africana. L’evoluzione del pianoforte nel jazz è dunque una continua sfida: con le possibilità espressive dello strumento e con la sua stessa storia. Questo libro intende raccontarla attraverso le personalità di alcuni grandi maestri, inquadrati all’interno del proprio contesto storico e stilistico; ne viene illustrato il modo in cui hanno affrontato e risolto le sfide proposte dallo strumento, esaminando l’influsso sui musicisti che insieme a loro hanno scritto la storia del jazz.
Approssimazioni e Convergenze
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2017
pagine: 104
Questo libro è un’esplorazione sulle potenzialità della parola. Si articola in due parti, distinte ma speculari: la prima, Approssimazioni, ha come asintoto il corpo femminile, che è sé stesso, nella sua fisicità più erotica, ma si identifica anche con la Parola assoluta; la seconda parte, Convergenze (sottotitolo “Contributo a una storia della Bellezza”), si misura con una serie di quadri del Rinascimento, ai quali i versi danno voce, nel tentativo di circumnavigare quell’esperienza di per sé ineffabile che è il Bello. Nel suo corpo a corpo con il Senso, “Approssimazioni / Convergenze” vuol proporsi come un’utopica coincidentia oppositorum: massima esattezza descrittiva e, insieme, massima astrattezza speculativa.
Un posto per la buona stagione
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2016
Un posto per la buona stagione è una raccolta matura, che convince sia per il dettato, aspro certo, ma preciso e necessario, sia per il tema che affronta: la corporeità ferita di una realtà che sembra aver perso fiducia anche verso ogni sua possibile, auspicabile cura.(Dalla prefazione di Fabio Franzin)
Oltre il margine
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Fara
anno edizione: 2015
Opera vincitrice assoluta del concorso Faraexcelsior 2015.
Approssimazioni
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2014
Contatti
Sergio Pasquandrea, Patrizia Dughero, Enea Roversi
Libro
editore: Smasher
anno edizione: 2011
pagine: 106
L'officina metrica. Quaderno di traduzioni
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: Gattogrigioeditore
anno edizione: 2022
pagine: 108
Quando s’incontra la grande poesia del passato, l’attrazione gravitazionale del contenuto – il fascino di immagini, similitudini, massime senza tempo; la loro capacità di parlarci, forza motrice che ancora Proust ha saputo così bene eternare in un passo de "Il tempo ritrovato" – ha portato e porta assai spesso a tirare la coperta della traduzione per il lembo della massima rispondenza letterale, a scapito del metro e, più ancora, della rima o dell’assonanza. Il caso paradigmatico mi sembra quello di Emily Dickinson, le cui trasposizioni in Italiano, almeno nelle versioni cui da qui ho immediato accesso, appaiono quasi sempre sottopesare se non ignorare, in nome della fedeltà ai preziosi contenuti, la rima/assonanza sui versi pari; meno, ma non di rado, si prescinde persino dal restituire l’andamento giambico. In questo senso la traduzione della grande di Amherst è per me la sfida più affascinante che Sergio Pasquandrea intraprende, preoccupandosi di mantenere assonanza e ritmo saldamente accanto alla davvero miracolosa sostanza poetica.
Sono un deserto
Sergio Pasquandrea
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
""Sono un deserto" si evidenzia subito come una raccolta di grande intelligenza e respiro emotivo, caratterizzata da un'assoluta volontà di chiarezza, sia nella nitidezza formale che nella scelta assai ponderata di un verso prosastico e di un vocabolario immediato che è la piena evoluzione di una ricerca cominciata con Oltre il margine (Fara, 2015), nel tentativo di un'apertura all'altro, di una necessità di comunicare con l'altro su di un piano di parità linguistica".