Libri di Serena Quagliaroli
Officina 1922. Una mostra alle origini della fortuna del Barocco
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 182
Il volume indaga gli esordi della fortuna della cultura figurativa del Sei e del Settecento nel corso del XX secolo. La fondamentale Mostra della Pittura Italiana del Sei e Settecento, inaugurata nelle sale di Palazzo Pitti nel 1922, è analizzata in relazione agli aspetti dell’organizzazione, dell’allestimento, della disposizione delle opere e della realizzazione del catalogo; ne vengono esaminati inoltre i retroscena critici oltre che gli aspetti di risonanza internazionale.
Lo stucco nell'età della maniera: cantieri, maestranze, modelli
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2023
pagine: 348
Colore, stucco, marmo nel Cinquecento. Il percorso di Giulio Mazzoni
Serena Quagliaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2022
pagine: 226
Il volume ritesse la trama delle vicende di Giulio Mazzoni (Piacenza 1518/1519-1590), pittore, stuccatore e scultore ricordato da Giorgio Vasari in un breve medaglione biografico che ne elogia la versatilità e le abilità nelle diverse arti. Mettendone in luce la poliedrica personalità rispetto a quella dei protagonisti della decorazione nell’età della Maniera con cui si trovò a contatto più o meno diretto – Giorgio Vasari, Perino del Vaga, Daniele da Volterra, Michelangelo – se ne ricostruisce il catalogo delle opere e si rende ragione della posizione di grande prestigio raggiunta a Roma e nel ducato farnesiano. L’analisi dei documenti, delle fonti e della letteratura critica, affiancata all’esame autoptico delle opere superstiti, studiate con il sussidio della documentazione di restauro, capovolge la consolidata lettura di un artista nato come scultore in marmo e solo in un secondo tempo passato alla pittura e alla pratica dello stucco, suggerendo una nuova prospettiva interpretativa. Del tutto ripensate sono le prime esperienze di Mazzoni accanto a Vasari, la sua posizione nella bottega dell’aretino e il comune soggiorno a Napoli del 1544-1545, così come il forte legame che unì i due artisti sino alla morte. Novità emergono anche in merito all’apprendistato con Daniele da Volterra e alle successive relazioni intrattenute, nella Roma degli anni Sessanta e Settanta, con gli allievi e collaboratori di quest’ultimo. La maggiore impresa di Mazzoni – la campagna decorativa del palazzo di Girolamo Capodiferro – è analizzata attraverso una disamina capillare che, oltre a illuminare i modelli e le responsabilità progettuali di Giulio, mira a restituire la composizione e il funzionamento dell’intero cantiere architettonico-decorativo. Il percorso di Mazzoni così ricostruito offre un punto di vista utile per ripensare le vicende della grande decorazione del Cinquecento a Roma – fondata sulla sinergica unione dei diversi media: pittura, stucco, scultura – e la diffusione fuori dall’Urbe.
«Quegli ornamenti più ricchi e più begli che si potesse fare nella difficultà di quell’arte». La decorazione a stucco a Roma tra Cinquecento e Seicento: modelli, influenze, fortuna. Atti delle giornate di studi (Roma, palazzo Spada, 13-14 marzo 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2019
pagine: 491
A circa un anno e mezzo di distanza dalle due Giornate di studi sugli stucchi tenutesi a palazzo Spada nel marzo 2018, vedono ora la luce, sempre per cura di Serena Quagliaroli e Giulia Spoltore, gli atti che restano a testimonianza di quell’importante iniziativa. La Galleria Spada ne fu, ritenendolo indispensabile e doveroso, immediata promotrice e sostenitrice, avviando a tal fine tutto quanto necessario per poter ricongiungere, per almeno due giorni e in modo costante, il discorso interrotto che fila tra le due parti attigue del palazzo: quella cinquecentesca, fiammeggiante, dei Capodiferro e quella seicentesca, accrescitiva, tutta illuminata dalla personalità del cardinale Bernardino Spada e del pronipote Fabrizio.

