Libri di Sarah Amrani
Bassani nel suo secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 425
In occasione del centenario della nascita dello scrittore e poeta Giorgio Bassani (Bologna 1916 - Roma 2000), l'Università Sorbonne Nouvelle-Paris 3 ha reso omaggio a uno degli intellettuali più complessi e raffinati del Novecento. In un'epoca in cui il mondo si manifesta per simulacri mediatici e in cui i conflitti esigono dall'intellettuale una rinnovata partecipazione, l'azione di Bassani va vista nel contesto italiano in cui si è compiuta e va interrogata alla luce della nozione di impegno. In questa prospettiva è legittimo prendere in considerazione solo la sua attività di romanziere, escludendo gli altri campi a cui lo scrittore si è dedicato? La domanda, retorica, vuole essere un invito a una più larga riflessione ermeneutica sulla produzione romanzesca, poetica e critica, nonché sull'azione storica, culturale e civica dell'attivista antifascista, del redattore letterario, del presidente dell'associazione Italia Nostra: un invito al superamento delle "mura" del “Romanzo di Ferrara”, a un approccio esegetico globale dell'opera di Bassani in rapporto al suo secolo, alla storia, alle istituzioni culturali e politiche, agli uomini e agli oggetti del suo tempo.
Dire i traumi dell'Italia del Novecento. Dall'esperienza alla creazione letteraria e artistica
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 382
Il Novecento è stato «il secolo del trauma» e nel volume si intende verificare, con i dovuti distinguo, se e in quale misura nella produzione culturale dell'Italia novecentesca si può individuare un percorso in virtù del quale quella produzione può essere letta come il racconto di alcuni dei maggiori avvenimenti storici. Così le sezioni del volume si dividono in : "Soldati e scrittori: il trauma della Grande Guerra" – dove vengono studiate le opere poetiche e figurative di tre nomi celebri della letteratura italiana; "Le scritture-testimonianza. Il trauma del fascismo e della Seconda guerra mondiale" – dove viene affrontato un largo spettro di problematiche e di autori nel periodo che va dagli anni Venti-Trenta alla Seconda guerra mondiale. In "Mediazioni terapeutiche del trauma. Resilienza e tabù" si presentano varie forme di scrittura e trasmissione del trauma: testimonianze orali dei deportati ebrei romani; memorie (affidate a taccuini e diari) scritte nel campo di Gusen; ricordi di numerosi sopravvissuti ai bombardamenti in Toscana durante la Seconda guerra mondiale; dialoghi e spazializzazione teatrale di esperienze indirette della Shoah; rielaborazioni letterarie delle violenze commesse sui civili; ricostruzioni storiche delle "Marocchinate". Fra mediazione terapeutica assicurata dalla parola e silenzio legato alla vergogna di fatti inconfessabili, si affrontano qui alcune delle situazioni più drammatiche della Seconda guerra mondiale e dei campi di concentramento.