Libri di Sandro Furfaro
Codice antimafia. Annotato. Aggiornato a maggio 2018
Sandro Furfaro, Alberto Cisterna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: IUS Pisa University Press
anno edizione: 2021
pagine: LIV-337
Il perché di un Codice per l'udienza di prevenzione annotato con la giurisprudenza è presto detto. Nel panorama editoriale dedicato all'operatore del diritto mancava uno strumento di tal genere. Mancava, cioè, un libro agile, poco ingombrante, immediatamente consultabile che, come accade per i più praticati Codici sostanziali e di rito in civile e in penale, accompagnasse le norme con gli approdi della giurisprudenza di legittimità e sovranazionale. L'espansione della materia pare imponesse, nel panorama editoriale dedicato alle udienze, la presenza di un lavoro di tal genere. E appunto per colmare una lacuna che si è inteso operare. Con la coscienza che, sulla via della composizione dei sistemi, le norme sulle misure di prevenzione costituiscono, soprattutto dopo il d.lgs. del 2011, un corpus normativo che, muovendo da principi propri, ha raggiunto un tale stadio di specificazione da comporre un complesso autonomo rispetto ad altre branche del diritto, con le quali semplicemente si relaziona.
Misure di prevenzione
Sandro Furfaro
Libro
editore: Utet Giuridica
anno edizione: 2013
pagine: 720
L'opera contiene l'analisi della disciplina delle misure personali, delle misure patrimoniali, dei presupposti di applicabilità nel procedimento di primo grado, delle impugnazioni, dell'esecuzione, dei controlli e delle tutele, dedicando particolare attenzione al codice antimafia, ai principi del giusto processo, al sistema probatorio.
I procedimenti nel processo penale. (Concetti - collegamenti - classificazioni)
Sandro Furfaro
Libro: Libro in brossura
editore: IUS Pisa University Press
anno edizione: 2021
pagine: 132
Questo libro si propone di richiamare l’attenzione sulla ormai lunga assenza di riflessioni sulla natura delle relazioni e dei collegamenti che si sviluppano nel processo e sui procedimenti. Nonostante di questi ultimi ci si interessi fermando l’attenzione sulla struttura propria di ognuno, la considerazione delle relazioni e dei collegamenti normalmente sfugge o non interessa. Si assiste, così, dalla manualistica fino ai lavori più specifici, ad una sorta di progressivo disinteresse verso la considerazione di schemi che non si limitino a rilevare l’esistenza dei vari fenomeni procedimentali e degli scopi di volta in volta considerati cui sono rivolti, ma si propongano come momento di costruzione sistematica dei rapporti tra procedimento e processo e tra i diversi procedimenti e il processo. L’esigenza di individuare definizioni è alla base del presente lavoro. Definire, innanzi tutto, il processo; definire il procedimento; definire la struttura del primo come composto di procedimenti; definire le relazioni che i determinati procedimenti hanno col processo nel quale si inseriscono o dal quale sono occasionati; definire il rapporto – che, abusando, si dirà sostanziale – che l’accertamento cui è volto il procedimento ha col processo; delineare, attraverso le definizioni, i collegamenti che i vari accertamenti innescano nel processo e definiscono i procedimenti secondo la natura delle relazioni che si realizzano tra gli accertamenti. Per pervenire, in tal modo, all’individuazione di diverse qualificazioni dei procedimenti, a seconda dell’incidenza che ognuno di essi ha nello svolgimento del procedere o ai fini della decisione, seguendo il discrimine tra ciò che è essenziale all’un fine e all’altro e ciò che invece è soltanto eventuale e, quindi, secondo un concetto di funzione che attualmente sfugge considerando tutto in termini di incidentalità.