Libri di Sabino Morano
Il terzo paradigma. Il reddito di ri-conoscenza per una equa ridistribuzione della ricchezza
Sabino Morano, Sergio Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2024
pagine: 176
Il sopravanzare di una tecnologia sempre più all’avanguardia nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale porta le dinamiche economiche verso una condizione nella quale non solo i settori industriali ma anche quelli terziari hanno sempre meno bisogno di risorse umane, generando in maniera inesorabile la polverizzazione di milioni e milioni di posti di lavoro. Allo stesso tempo si va affermando un nuovo paradigma produttivo in cui i singoli individui che vivono nel mondo “reale” (mondo uno) attraverso la loro partecipazione alle dinamiche della rete (ma anche solo vivendo gli sviluppi della società e facendo parte della sua eredità di conoscenza) producono valore nel mondo parallelo virtuale (mondo due) nel quale ogni giorno ognuno di noi non può non essere immerso nell’espletare le proprie attività (motori di ricerca, negozi online, navigatori e così via). Questo valore prodotto nel “mondo due” non ritorna in alcun modo nel “mondo uno”... Uno Stato capace di un vero esercizio di sovranità potrebbe imporre ai grandi operatori del “mondo due” di restituire una parte del valore di cui quotidianamente si appropriano attraverso la partecipazione dei suoi cittadini.
Tempo e realtà. Manuale per orientarsi nel mondo postmoderno
Sabino Morano
Libro: Libro in brossura
editore: Iuppiter
anno edizione: 2022
pagine: 806
In un mondo dominato da anonimi algoritmi e da spoliticizzate piattaforme, che ci stanno conducendo rapidamente verso una condizione di povertà diffusa, questo manuale d’orientamento etico e culturale intende perseguire due missioni ben precise. La prima è lanciare l'idea di una “aggregazione intellettuale organizzata”, capace di sviluppare profonde riflessioni su un presente incerto e sempre più privo di direttrici politiche, in grado di interloquire con le posizioni non rappresentate e quei mondi esclusi dal progressismo globalista della “Governance”. La seconda, invece, è riscoprire il significato del termine “volontà” come il più peculiare segno distintivo dell’uomo. Volontà per rompere tutti quei lacci imposti da pseudoscienze e pseudomorali che troppo spesso, dissimulando il proprio carattere eminentemente ideologico, hanno signoreggiato come “verità” rivelate cercando di imporsi come un nuovo “creduto”, in forza della pretesa di un improbabile “conosciuto”.
Le origini dello spirito capitalistico in Italia
Amintore Fanfani
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2021
pagine: 210
Richiamare alla memoria gli Autori trapassati della nostra comunità nazionale esprime la volontà di rievocarli : di attrarli nel nostro tempo, di renderli presenti nel nostro spazio. E' necessaria, questa operazione rituale: non solo per confermare rispetto verso chi, avendo contribuito a generare o promuovere la comunità, rimane membro (e partecipe delle funzioni) di essa, ma anche perché, custodendone noi il ricordo, attraverso questa cerimonia di 'rianimazione' facciamo rivivere accanto a noi chi sia stato, secondo distinti gradi di affinità, come noi, rinascere la sua esperienza accanto alla nostra, riconnettere la sua influenza alla nostra per rinnovarla e accrescerla.
Riflessioni di un conservatore di provincia. Da Carl Schmitt alla preparazione del ragù
Sabino Morano
Libro: Copertina morbida
editore: Iuppiter
anno edizione: 2017
pagine: 192
«La provincia di cui parla Morano non è una terra come un'altra: è l'Irpinia, in proporzione il laboratorio politico più fecondo d'Italia. Proprio qui, dal secondo dopoguerra ad oggi, è stato infatti distillato un numero impressionante di personalità di primissimo piano della politica nazionale. Nessuno di loro conservatore, ad eccezione, forse del monarchico Alfredo Covelli. Ma di sicuro tutti sanamente "provinciali", capaci cioè di filtrare le incombenze degli alti uffici cui erano preposti con l'esperienza tipica di chi ha dovuto farsi largo tra i pregiudizi che solitamente accompagnano i nati fuori città. Lo stesso Morano ne fornisce più di un esempio nel libro, restandone colpito. Con un retroterra così impegnativo, era scontato che l'autore tentasse analoga operazione innervando su quella stessa provincia il proprio conservatorismo. Ne viene fuori un intricante gioco di specchi in cui il globale rincorre il locale e viceversa sui temi più gettonati del dibattito politico, dalle unioni gay all'ideologia gender, all'influenza del gruppo Bilderberg sulle scelte degli Stati e dei governi, alla crisi della destra, al trionfo di Trump». (Dalla prefazione di Mario Landolfi)