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Libri di S. Gerbi

Due anni di politica italiana (1943-1945)

Due anni di politica italiana (1943-1945)

Bruno Visentini

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2014

L'opuscolo di Bruno Visentini sulla lotta politica in Italia nel biennio 1943-45, qui riproposto per la prima volta dopo settant'anni, è apparso 'a caldo' nell'estate del '45. Ma in seguito è stato pressoché dimenticato dagli studiosi del Partito d'Azione. Il momento era cruciale. Ferruccio Parri aveva appena ottenuto l'incarico di presidente del Consiglio e i militanti del PdA speravano che il suo governo di grande coalizione potesse dare il via a una stagione di importanti riforme. Mera illusione, che svaporerà già in novembre, con la caduta di Parri e l'inizio dell'era De Gasperi. Visentini ripercorre, con sapienza politica e giuridica, gli snodi cruciali del periodo precedente: dal 25 luglio '43 all'8 settembre; dalla togliattiana "svolta di Salerno" ai governi Badoglio e Bonomi; dalla Liberazione all'insediamento di Parri. Domina nel pamphlet la "questione istituzionale", cavallo di battaglia del PdA, irremovibile nella scelta repubblicana. Che sin dall'8 giugno del '44 verrà fatta propria da tutti e sei i partiti del Cln (nonostante gli ondeggiamenti di Dc e Pci). E che finirà per prevalere nel referendum del 2 giugno '46.
10,00

Il peccato di Adamo e Eva. Storia della ipotesi di Beverland

Il peccato di Adamo e Eva. Storia della ipotesi di Beverland

Antonello Gerbi

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2011

pagine: 273

Quale fu veramente il peccato di Adamo? Per secoli (molto prima, e dopo, che il libertino olandese Beverland la fissasse, alla fine del Seicento, in una "forma acida, sacrilega, canzonatoria"), un'ipotesi "scandalosa" ha attraversato, in modo esplicito o sotterraneo, le controversie di teologi, rabbini, alchimisti, cabalisti, filosofi, senza dimenticare poeti e pittori, nonché "la folla confusa degli umili e dei pii": che quel peccato consistesse nella conoscenza carnale di Eva. Con conseguenze vastissime su quelli che furono e sono i nostri "dolenti e ansiosi interrogativi sulla natura del Male": nel caso si accolga tale ipotesi, infatti, è lo stesso piacere fisico a diventare "la radice prima" di ogni iniquità, e tutti noi, figli di Adamo, meritiamo di essere dannali in quanto "intimamente, essenzialmente contagiati" da quel peccato. Da Filone Giudeo ai romantici tedeschi, da San Tommaso a Paracelso, dai Catari alle "torturate alchimie della carne e dello spirito" di Baudelaire, Antonello Gerbi ripercorre la storia delle "infinite diatribe" (e delle "idiozie, le sudicerie e i tormentati arzigogoli") che quei pochi versetti hanno generato, con una capacità di fare storia delle idee che in Italia è stata sua e di pochi altri: ne risulta un libro al tempo stesso brillante e documentato, caustico ed erudito, spiritoso e profondo, che appassiona e induce a riflettere.
28,00

Scritti novecenteschi

Scritti novecenteschi

Piero Treves

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2007

pagine: XXIII-197

Piero Treves (1911-92) non può dirsi storico del Novecento, ma uomo del Novecento. Se i suoi lavori maggiori sono dedicati alla età classica o alla storia della storiografia nell'Ottocento, meno conosciuti sono i suoi lavori sul XX secolo. Questo volume intende restituirci l'immagine di un Treves, che alla storia contemporanea ha dedicato importanti lavori dove l'autobiografia s'intreccia con l'analisi della cultura politica (e letteraria). Sono raccolti in questo volume saggi dispersi in riviste talora periferiche o in atti di convegni, scritti nel secondo dopoguerra intorno a nodi storiografici di grande rilievo: le origini del socialismo in Italia ripercorse attraverso la memoria di Claudio Treves o Alessandro Levi; la questione dell'antifascismo e il ruolo degli intellettuali in esilio; la cultura universitaria italiana e il magistero di Gaetano De Sanctis; la storia e la storiografia sul fascismo nell'analisi dell'opera di Renzo De Felice; la controversa questione del rapporto fra 'antifascisti ebrei' e 'antifascismo ebraico'. Il volume ruota intorno a due lunghi contributi, che costituiscono, ora che ci è possibile leggerli uno accanto all'altro, una piccola storia della cultura italiana nel periodo compreso fra le due guerre mondiali.
24,00

Parola di governatore

Parola di governatore

Paolo Baffi

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2013

Paolo Baffi (1911-1989), Governatore della Banca d'Italia dal '75 al '79, è stato una figura di spicco nella storia economica del Paese e, allo stesso tempo, una delle tante vittime 'eccellenti' del nostro secondo Novecento. Il presente libro vuole documentare entrambi questi aspetti della sua biografia. Nella prima sezione, infatti, si possono leggere le sue quattro "Considerazioni finali"; nella seconda, il suo diario del 1978-81 (Cronaca breve di una vicenda giudiziaria), pubblicato integralmente per la prima volta nel 1990. Come scrisse uno dei suoi 'allievi' prediletti, Tommaso Padoa-Schioppa, il governatorato di Baffi "si svolse in anni che sono tra i più duri e più disgraziati nella storia della Repubblica italiana. Furono anni segnati dall'inflazione, dallo shock petrolifero, da un'indicizzazione forsennata dei redditi, dal dominio di idee balorde (il salario variabile indipendente, l'indicizzazione come antidoto all'inflazione, la parità salariale Nord-Sud imposta dall'alto, e via dicendo), da un'ennesima abdicazione di responsabilità delle nostre classi dirigenti, da tardive riforme sociali mal progettate e ignare delle effettive risorse del Paese. Furono gli anni terribili del terrorismo, di delitti oscuri, della messa a morte di Aldo Moro".
25,00

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