Libri di Roberto Voza
Eguaglianza e discriminazioni nel diritto del lavoro. Un profilo teorico
Roberto Voza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 150
Generate - con parto gemellare - dal ventre della modernità giuridica (ma poi separate alla nascita), libertà ed eguaglianza hanno assunto una traiettoria comune nel capoverso dell'art. 3 Cost. Il valore prescrittivo del principio di eguaglianza si è propagato nel sindacato di costituzionalità delle leggi, animato dalla tensione fra discrezionalità legislativa e canone di ragionevolezza. Nella regolazione del lavoro il diritto antidiscriminatorio è giunto a rinforzare i presidii esistenti e ad accamparsi in quelli lasciati sguarniti dal binomio norma inderogabile/contropotere collettivo. L'espansione dei fattori di rischio convive con l'unitarietà delle nozioni di discriminazione diretta e indiretta, che - a loro volta - riflettono i due volti dell'eguaglianza (formale e sostanziale), riletti all'interno di un perimetro concettuale unitario. Il contrasto alla discriminazione è anche preventivo: l'obbligo di adottare soluzioni ragionevoli ne è una delle manifestazioni più significative. Strumento di prevenzione è anche quello delle azioni positive: in questo ambito si rincorrono le diverse concezioni di eguaglianza (di opportunità/risultato) ed emerge, ancora una volta, il nesso con la libertà. Le ultime considerazioni sono dedicate proprio alla possibilità di un rilancio congiunto di eguaglianza e libertà, declinate nel binomio redistribuzione/riconoscimento.
Gianni Garofalo, dieci anni dopo. Atti del convegno (Bari, 24 settembre 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il 24 settembre 2021 il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro organizzò un convegno, intitolato Gianni Garofalo dieci anni dopo, per ricordare lo studioso prematuramente scomparso appunto dieci anni prima, e che era stato Preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 2007 al 2011. Di quel convegno, che ha visto saluti e ricordi di Stefano Bronzini (Rettore in carica), Vito Sandro Leccese, Monica McBritton, Roberto Voza, Bruno Veneziani, e interventi di Corrado Petrocelli e Antonio Uricchio (entrambi già Rettori dell’Ateneo barese), nonché di Silvana Sciarra (attuale Presidente della Corte costituzionale), Franco Liso, Marzia Barbera, Giorgio Costantino, Vito Pinto, Lorenzo Zoppoli, Marco Barbieri, Francesco Sinopoli, Piergiovanni Alleva, Renato Comanducci, Aurora Vimercati, Nicola Schiavulli e Filomena Trizio, si pubblicano in questo volumi gli atti, ripercorrendo fedelmente le quattro sessioni, dedicate a Gianni Garofalo e l’Ateneo barese.
Gino Giugni. Il coraggio dell'innovazione
Roberto Voza
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Radici Future
anno edizione: 2019
pagine: 128
Nell'insegnamento universitario, nella ricerca scientifica, nella progettualità normativa, nell'attività svolta al servizio delle istituzioni, Gino Giugni è stato un esempio di straordinario acume intellettuale e di rigoroso impegno morale e civile. A Bari, dove ha insegnato dal 1960 al 1975, egli ha fondato una importante 'Scuola' di giuristi del lavoro e delle relazioni industriali, lasciando un segno indelebile nel contesto accademico, culturale e politico della nostra terra.
Tempo comune. Conciliazione di vita e lavoro e armonizzazione dei tempi della città
Vincenzo Bavaro, Umberto Carabelli, Gabriella Sforza, Roberto Voza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 304
Questo volume raccoglie i risultati di una ricerca interdisciplinare condotta dal Dipartimento sui Rapporti di Lavoro e sulle Relazioni Industriali dell'Università degli Studi di Bari, e finanziata nell'ambito del POR Puglia 2000-2006, sul tema della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, come strumento di promozione dell'occupazione femminile. Assunta come dato d'ordinaria esperienza la rigidità dei tempi della città, sono stati indagati i possibili strumenti di flessibilità dell'organizzazione degli orari di lavoro, esplorando le potenzialità insite nell'apparato normativo sin qui predisposto dalla legislazione (nazionale e regionale) e dalla contrattazione collettiva. Specularmente, assunta come dato di partenza la rigidità dei tempi della produzione, si è ragionato sui possibili strumenti di articolazione flessibile degli orari dei servizi pubblici cittadini, considerando che nell'elaborare politiche di conciliazione vita/lavoro - l'ente locale deve fare i conti con la propria duplice qualità di erogatore di servizi e di datore di lavoro.