Libri di Roberto Maccarini
Il mito americano nel cinema italiano del Ventennio
Mario Galeotti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: XII-172
Nel nostro paese la pervasività del regime, nonostante la consapevolezza dell'importanza del medium cinematografico, era rimasta inerte nei confronti del settore, almeno per una decina d'anni a partire dalla sua affermazione politica del 1922. Successivamente, nei primi anni Trenta, il governo iniziò a occuparsene progressivamente attraverso l'emanazione di leggi a sostegno della produzione nazionale. È in questo contesto che si colloca quel rapporto ambivalente e contraddittorio tra il cinema italiano e quello d'oltreoceano che è al centro del volume di Mario Galeotti. Un rapporto innervato anche da immagini negative della civiltà americana che proprio i film contribuirono a creare. L'immaginario collettivo del nostro paese proponeva una cultura ricca di valori spirituali e un'evoluzione fatta di sedimentazioni storiche e tradizioni intrecciate tra loro, da contrapporre a una modernità americana senza passato, ormai appiattita su un materialismo livellatore di cui il fordismo era l'emblema. Nondimeno è anche vero che è difficile parlare di un unico atteggiamento in epoca fascista nei confronti dell'America e del cinema americano, mentre è possibile affermare che le rappresentazioni cinematografiche d'oltreoceano erano un formidabile strumento di diffusione del mito americano, soprattutto nell'ottica della vita materiale. Saranno le pagine che seguono a cogliere tutti gli sviluppi e la problematicità di questo travagliato rapporto. (dalla prefazione di Roberto Maccarini)
Dalla neutralità alle trincee. Gli Stati Uniti e la Prima guerra mondiale
Roberto Maccarini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 220
Da sempre legati all'eredità del Farewell Address di George Washington, il loro primo presidente, gli Stati Uniti si tennero sempre ben distanti dalle vicende europee nel corso della storia, ma lo scoppio della Prima guerra mondiale li costrinse nel 1917 a lasciare da parte questo atteggiamento e intervenire nell'immane carneficina. Nei tre capitoli del volume, l'autore analizza nel suo complesso l'esperienza americana nella Grande guerra. Dalla neutralità all'intervento, il fronte interno e l'apporto militare sono gli snodi attorno ai quali ruota l'intera vicenda che, pur tra molte difficoltà, tempi ristretti e palesi contraddizioni, proietterà il gigante americano nella modernità del XX secolo. Il libro, che voluta mente non prende in esame la conferenza di pace seguita al conflitto, intende consegnare al lettore, pur nella complessità delle questioni affrontate, un quadro il più esaustivo possibile dell'esordio americano sulla scena internazionale di quello che sarà poi definito il “secolo americano”.
Il sole e il fango. Il contributo militare canadese nella campagna d'Italia (1943-1944)
Roberto Maccarini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Portolano
anno edizione: 2017
pagine: 244
Fra quelli che vennero definiti, secondo un'infelice battuta di un politico inglese, gli imboscati del D-Day, cioè quelli che non sbarcarono in Normandia, ma combatterono in Italia tra il 1943 e il 1945, vi furono anche i più di 93.000 soldati canadesi arruolatisi volontari fin dallo scoppio delle ostilità nel settembre del 1939. Il loro contributo alla vittoria finale che scacciò dalla nostra penisola l'occupante tedesco e sconfisse definitivamente il fascismo fu determinante, al pari ovviamente di tutti gli altri uomini provenienti da un grandissimo numero di paesi (Australia, Nuova Zelanda, Polonia, Marocco, Francia, India Britannica, Sudafrica, Grecia, Siria, Palestina, Belgio, Cecoslovacchia oltre ovviamente a Gran Bretagna e Stati Uniti) impegnati in questa complessa e ostica campagna militare che fu comunque solo una parte di quell'immensa tragedia della Seconda guerra mondiale.
La guerra civile americana. Storia del conflitto tra Nord e Sud
Roberto Maccarini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Portolano
anno edizione: 2012
pagine: 232
La guerra civile americana fu ben più che una conseguenza della secessione, ben altrimenti causata dall'esigenza di eliminare il fenomeno della schiavitù. Gli Stati Uniti, dalla loro nascita, erano risultati ben altro che un organismo statale moderno; piuttosto, essi erano un conglomerato di Stati e di strutture sociali diverse e anche ostili tra loro. La guerra portò al crollo definitivo di quella classe aristocratica di grandi proprietari di schiavi che aveva sostanzialmente governato l'Unione per quasi mezzo secolo e alla nascita dello Stato nazionale moderno; e, come tutte le rivoluzioni nazionali del XIX secolo, fu fatta "col ferro e col sangue". Ma la rivoluzione industriale fece sì che il conflitto americano fosse anche la prima, terribile "guerra industriale" della storia, la prima guerra dell'età contemporanea cui altre, più sanguinose e tremende, dovevano seguire. Questo agile libro costituisce dunque un'utile introduzione sia per chi intenda veramente dedicarsi a uno studio serio della Guerra Civile Americana, sia per coloro i quali ne desiderino una conoscenza per sommi capi.