Libri di Robert S. C. Gordon
Primo Levi magico. Meraviglia, mistero, cosmo
Robert S. C. Gordon
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 112
Primo Levi è stato un testimone lucido della Shoah, un modello di pensiero etico e umano, ma anche un osservatore attento e ammirato, informato e incuriosito, di tutte le fenomenologie del mondo materiale, dell'immaginario e delle conoscenze che l'uomo ci costruisce sopra, dal cosmo all'atomo, dai meccanismi nascosti alle potenze trasformative dell'universo. La sua scienza e le sue conoscenze sono state, cioè, fonti di meraviglia. Anche in questo senso, Levi è stato testimone, portatore di un messaggio sulla “magia del reale”. Il volume propone una serie di indagini intorno a quest'altro Levi, al Levi “magico”, sul senso di meraviglia e di mistero che spesso trasmette posto davanti a luoghi, esperienze e oggetti tra i più variegati della sua vita: dal laboratorio dell'Università di Torino alle sue invenzioni di fantascienza, all'immagine della Luna tra Dante e Apollo 11; dal microscopio regalatogli dal padre alle poesie sulle streghe, alle sue fantasiose sculture in rame. Il pensiero magico in Levi è soprattutto una forma di cognizione, parte della sua visione antropologica del mondo, e può essere anche a volte una sorta di cura, di medicina, per sé e per gli altri, perfino nel lager di Auschwitz.
Scolpitelo nei cuori. L'Olocausto nella cultura italiana (1944-2010)
Robert S. C. Gordon
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 345
Siamo capaci, noi italiani, di elaborare, metabolizzare e comprendere l'Olocausto che ci ha colpiti? Siamo in grado di tramandarne la memoria? Che uso abbiamo fatto, noi, pubblicamente, nella nostra dimensione culturale condivisa, dell'immane sterminio che ha coinvolto gli ebrei e i non ebrei del nostro paese, non certo meno che altrove? Quali ricadute nelle nostre vite, quali insegnamenti, quali comportamenti ci deve imporre la storia di quell'orrore? Sono domande dure come macigni, sono le fondamenta stesse dell'Italia repubblicana. È su queste domande che si possono porre le basi di una società che vuole voltare pagina e ricostruire se stessa dopo il ventennio fascista e una guerra al massacro. A sessant'anni di distanza, questo è il primo libro che affronta nel dettaglio il tema di quanto si è sedimentato dell'Olocausto nella nostra identità, attraverso i libri degli intellettuali, le canzoni popolari, il cinema, la televisione, i monumenti innalzati o quelli che non sono mai stati inaugurati; ma anche attraverso l'operato del nostro Parlamento e delle sue leggi. Robert Gordon ha studiato in profondità la storia dell'elaborazione della Shoah in Italia, e ce ne offre qui un quadro complesso, ripercorrendo questi sessant'anni su più livelli, evidenziando la figura centrale di Primo Levi, ma anche il diffuso sentimento autoassolutorio degli italiani, che ancora oggi vivono spesso se stessi come esecutori "riluttanti" di ordini altrui, faticando a farsi carico del proprio passato.
«Sfacciata fortuna». La Shoah e il caso-«Sfacciata fortuna». Luck and the holocaust
Robert S. C. Gordon
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 134
Con il saggio del critico inglese Robert Gordon prendono il via le "Lezioni Primo Levi", ideate dal Centro Internazionale di studi che si propone di promuovere la conoscenza del grande scrittore italiano nel mondo. In questa prima lezione Gordon rilegge l'opera di Primo Levi e altre storie della Shoah alla luce di rappresentazioni letterarie della Fortuna e di aspetti del moderno metodo scientifico, scoprendo nuove immagini della fortuna e del caso in frangenti molto drammatici dove è in gioco la "probabilità" di sopravvivere nel lager.
Primo Levi: le virtù dell'uomo normale
Robert S. C. Gordon
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 316
L'opera di Primo Levi rappresenta una delle testimonianze più lucide ed eloquenti sopravvissute all'orrore dell'Olocausto nazista. Ma nello stesso tempo ogni sua pagina travalica i confini della testimonianza in direzione di una profonda ricerca di natura etica sull'"uomo normale". Attingendo ai risultati più recenti della riflessione sulla letteratura dell'Olocausto e, più in generale, sul rapporto fra letteratura ed etica, l'autore rintraccia e analizza quelle che chiama "virtù comuni" - la memoria, la discrezione, il senso della misura, l'amicizia, l'ironia, per citarne soltanto alcune - valori morali, ma anche strategie, strumenti che Levi forgia per sopravvivere all'esperienza devastante del Lager e continuare a vivere.