Libri di Rita Imperatori
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi
Rita Imperatori
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2022
pagine: 42
Gli animali della nostra letteratura sono messaggeri: alludono a una condizione personale, introducono a una comune “umana sorte”, qualche volta aprono uno spiraglio che svela percorsi e predilezioni dell’Avventura poetica. Messaggeri – ma più che messaggeri – sono quelli che ci accolgono dai versi di Rita Imperatori. Perché anch’essi alludono alla nostra comune condizione e a quella del loro autore, e anch’essi zampettano sulla pagina nella scelta di una parola o di un ritmo; ma sono ambasciatori privilegiati, che rivelano, accanto al nostro, il loro personale sentire. La loro vita ci è consegnata dallo sguardo affettuoso dell’amica che li raccoglie e li racconta, o addirittura narrata in prima persona, come nel canto dell’uccello salvato e liberato che appartiene “all’aria e alle sue insidie” e che ora “dall’alto” può guardare alla terra [Il varco]. Gli animali che un’amicizia calda e rispettosa introduce in poesia ricambiano l’affetto con piccoli miracoli, generando versi splendidi. (Dalla Prefazione di Maria Teresa Giaveri)
Di questo nostro esistere
Rita Imperatori
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2019
pagine: 64
La seconda parte
Rita Imperatori
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2017
pagine: 64
La "seconda" è la parte della vita in cui, placati i tumulti della "prima", il punto di osservazione si sposta: si allarga, includendo anche gli eventi all’orizzonte, e si alza, sottraendosi alle sollecitazioni del contingente. Non è dato conoscere in anticipo il punto di svolta: la frattura si produce senza solennità e il cambiamento non prevede iniziazione. Tutto si consuma in un tempo interiore lento, cicatrizzante. La lingua della comunicazione si spoglia, le ardite metafore decadono, l’evocazione è affidata alla parola dimessa. Rimane la sintesi, a protezione dell’intimità. La poesia può essere questo: un fiume che scorre impetuoso per un tratto e poi si inabissa, fino a giungere, dopo un cammino lungo di riduzione e decantazione, a un modesto rubinetto d’ottone da cui esce un anonimo bicchiere d’acqua.