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Libri di Riccardo Campa

La macchina retorica. Potenza della forma. Arte, miti e riti nelle strategie persuasive

La macchina retorica. Potenza della forma. Arte, miti e riti nelle strategie persuasive

Domenico Alessandro De Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: BastogiLibri

anno edizione: 2024

pagine: 230

Non possiamo comprendere pienamente il mondo in cui viviamo se non abbiamo contezza della macchina retorica che opera incessantemente sotto la soglia della nostra coscienza. Questo è il messaggio che Domenico Alessandro De Rossi, architetto, urbanista e docente dell’Università del Salento, recapita al lettore di questo saggio. È un volume ricco di informazioni, immagini, suggestioni ed esempi la cui lettura non può non risultare stimolante a chiunque sia interessato a capire perché alcuni messaggi sono più potenti di altri. De Rossi dispiega una enorme erudizione, nonché una esposizione di rara chiarezza ed efficacia. Se fosse mancata la persuasività, in un libro sull’arte della persuasione, ci saremmo trovati di fronte a un vero e proprio ossimoro bibliografico. Così, non è. Il libro non tradisce le attese.
18,00

Premonizioni e congetture

Premonizioni e congetture

Riccardo Campa

Libro

editore: Ist. Editoriali e Poligrafici

anno edizione: 1995

pagine: 420

20,00

Della comprensione. Compendio di mitografia contemporanea
50,00

Jorge Louis Borges. L'ombra etimologia del mondo

Jorge Louis Borges. L'ombra etimologia del mondo

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2005

pagine: 248

Nel "secolo breve", che si è appena concluso, alle demoniache abrasioni del suo tessuto connettivo fanno riscontro le provvidenziali enfatizzazioni dell'umanesimo solidaristico, nell'intento di orientare il corso della storia verso la ricognizione del passato per una più efficace interpretazione del presente manifesto. Borges partecipa al convivio ideale con la maestà di un nume di silenzio: le pagine dei suoi capolavori testimoniano, in un itinerario ancora più serrato di quello colloquiale, le caratteristiche della cultura del XX secolo, contratta nelle asperità delle problematiche scientifiche piuttosto che nei salvifici presagi delle certezze borghesi.
18,50

La specie artificiale. Saggio di bioetica evolutiva
13,00

L'atomismo e la cultura occidentale. Da Democrito al progetto Manhattan

L'atomismo e la cultura occidentale. Da Democrito al progetto Manhattan

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 768

L'atomismo è la corrente di pensiero che pervade la cultura occidentale dalle enunciazioni concettuali di Leucippo e Democrito del V secolo a.C. fino al progetto Manhattan diretto da Robert Oppenheimer, che porta a compimento quelle istanze che hanno animato il progresso della modernità da Prometeo a Lucrezio e a Francesco d'Assisi. Il fuoco, la luce, l'energia cosmica sono evocati come vivificatori della condizione umana. Le guerre e la profanazione della natura declinano le risorse energetiche nella propellenza artificiale: Hiroshima e Nagasaki testimoniano l'ingerenza politica volta a salvaguardare la tradizione dell'Occidente; la rivoluzione industriale si accredita mediante il ricorso alla tecnica soggiogata pretestuosamente dal conformismo totalitario del “secolo breve”. Le università di Copenaghen, Gottinga, Berlino, Roma (inclusa la Scuola di via Panisperna di Enrico Fermi) interagiscono fra loro, al riparo dei favori ufficiali, per propiziare la rigenerazione morale e sociale. La pace appare come la compensazione egalitaria dell'energia dell'universo, declinata dalla destrezza nella commiserazione umana. In prospettiva, l'atomismo si configura come una forma di governo comunitario, deliberato universalmente a gestire il timor panico e la propensione pacifica e illusiva. Il volume ripercorre, attraverso la storia dell'atomismo, il progresso della cultura occidentale.
69,00

Mundus Novus. Mayas Aztecas Incas

Mundus Novus. Mayas Aztecas Incas

Riccardo Campa

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 920

La scoperta rinascimentale della prospettiva si riverbera nell'impresa del navigante, che affronta l'Oceano tenebroso per veleggiare nelle estreme dimensioni dell'Occidente. Egli è l'antesignano del mercante, che si affida ai fastigi del condottiere, affiancato dal missionario evangelizzatore delle genti ancora sconosciute. L'interazione delle culture indigene (della cultura maya, della cultura azteca e della cultura incaica) genera la riflessione sulla guerra giusta, che le cronache dalle Indie e i commentari di riferimento ripropongono alla riflessione da quel fatidico 12 ottobre 1492, nel quale Cristoforo Colombo approda a Ispaniola. Le cronache spagnole del XVI secolo concordano nel rilevare le caratteristiche distintive delle culture precolombiane del Nuovo Mondo. Il dibattito, che s'instaura a Valladolid nel 1551, è volto ad affrontare l'aspetto più inquietante dell'amministrazione spagnola nei fertili territori dell'Estremo Occidente. La disamina ideologica si concentra sulla configurazione genetica degli indios e quindi sulle loro facoltà deliberative rispetto al diritto in vigore nell'area iberica. I trattatisti del diritto delle genti (Juan Luis Vives, Bartolomé de Las Casas, Juan Roa Dávila, Francisco Suárez, Luis de León, Juan Ginés de Sepúlveda, Martín de Azpilcueta) rispristinano la validità della tradizione giuridica europea nel multiculturalismo e nel plurilinguismo americani. Dalla Colonia alla «seconda emancipazione» dell'epoca romantica, la descrizione della vicenda politica e istituzionale dell'America Latina si confronta e talvolta si concilia con la dinamica dell'Europa continentale e degli Stati Uniti d'America. Le cosmovisioni indigene, impreziosite dall'algebra e dalla trigonometria, palesano sorprendenti affinità con il «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo» di Galileo Galilei. La diversità di questi referenti organici dell'impianto conoscitivo delle due sponde dell'Atlantico è costituita dalla lingua e dalla scrittura, che la pone in essere nell'elegia della rappresentazione.
65,00

L'epoca dell'incertezza. Il dualismo contemporaneo fra mondo microscopico e macroscopico

L'epoca dell'incertezza. Il dualismo contemporaneo fra mondo microscopico e macroscopico

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 836

Secolo di sommovimenti epocali, nelle sue diverse declinazioni, a partire dalle due guerre mondiali all'insegna (contraddittoriamente) del nazionalismo e dell'universalismo, dell'individualismo e delle masse, il Novecento porta a compimento il secolare percorso dell'atomismo che, da Leucippo e Democrito nella Grecia del VI secolo a.C., arriva, attraverso Lucrezio Caro e la Roma dei Cesari, ai laboratori scientifici europei ed extraeuropei, con finalità di rinnovamento e riscatto della nostra civiltà. La macchina, sostegno fondamentale delle due guerre, celebrata dal futurismo come fortilizio estetico, il progetto Manhattan, il fungo di Hiroshima e Nagasaki mettono alla prova le propensioni umanitarie della tradizione occidentale. Le filosofie della restaurazione e della rigenerazione del dopoguerra accordano, infine, alla ragione un grado di esaltazione profetica volta a giustificare le sollecitazioni ideali delle nuove generazioni, orientate a sostenere gli esiti spettacolari della tecnologia con il sortilegio democratico.
74,00

La rivincita del paganesimo. Una teoria della modernità

La rivincita del paganesimo. Una teoria della modernità

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: D Editore

anno edizione: 2022

pagine: 261

Quali sono le radici profonde della civiltà moderna? Alcuni anni orsono la Chiesa cattolica domandò all'Unione Europea di riconoscere nella costituzione le "radici cristiane" dell'Europa. La richiesta fu respinta. Il rifiuto opposto dalla quasi unanimità dei paesi europei sta ad indicare non soltanto che viviamo ormai in una società secolarizzata e post-cristiana, ove i seguaci di Cristo sono soltanto un gruppo di cittadini tra gli altri, ma che non è nemmeno così pacifico che i valori e le istituzioni che costituiscono l'ossatura della Modernità siano innanzitutto un'eredità del messaggio evangelico. Questo libro intende dimostrare che, se proprio vogliamo andare in cerca delle radici storiche della Modernità, dobbiamo guardare altrove. Ci sono infatti buone ragioni per interpretare l'emersione della Modernità come una "rivincita del paganesimo". I germi della democrazia, della mentalità scientifica, della libertà di commercio, della tolleranza religiosa, dell'agonismo sportivo, delle belle arti, dell'edonismo, della libertà sessuale, della bioetica laica, e di tanti altri tratti della Modernità, sono infatti più facilmente rintracciabili nel mondo pagano e, in particolare, nella civiltà dell'Antica Roma o dell'Antica Grecia, che non nel Medioevo cristiano.
18,90

Mar del Plata. Alfonsina Storni

Mar del Plata. Alfonsina Storni

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2022

pagine: 216

L'Argentina dei primi decenni del Novecento si avvantaggia delle massicce esportazioni di grano ai contingenti in arme della prima guerra mondiale. Il benessere, correlato con le istanze dei diritti civili ed egalitari fra uomo e donna, adombra un costume borghese, il cui prototipo è quello descritto nella Comédie humaine da Honoré de Balzac. Parigi è la capitale delle avanguardie artistiche, letterarie e l'approdo mimetico dei terratenientes rioplatensi. In questa temperie culturale si delinea la personalità di Alfonsina Storni, una donna dall'aspetto minuto e pensoso, che dà voce alle altre donne, che si emancipano dal patriarcato dei loro paesi di origine, prevalentemente euro-mediterranei. A fianco di Gabriela Mistral, Juana de Ibarbourou e Juana de Asbaje, Alfonsina Storni si impone nel dibattito politico nazionale, nell'intento di conseguire a livello normativo il riconoscimento degli apporti creativi realizzati dalle donne nel sistema occupazionale e nella vicenda familiare. La scrittrice argentina, dalle pagine delle riviste letterarie e soprattutto dagli scritti su «La Nación», si promette di promuovere forme razionali di pensiero e giudiziosi criteri di comportamento da parte delle giovani generazioni di donne, che possono fare affidamento sull'autostima per una migliore riuscita nell'interazione sociale. Essa è l'esponente più criteriata del femminismo nella sua estrinsecazione di movimento ideologico con prospettive politiche di valenza universale. Nata il 29 maggio del 1892 a Sala Capriasca della Svizzera italiana, delusa dal corso degli eventi e provata dai mali fisici, alla fine dei suoi giorni scrive da una solitaria pensione di Mar del Plata un sonetto dal titolo Voy a dormir. La notte di lunedì 24 ottobre 1938, facendo il percorso inverso a quello dell'immigrazione, si abbandona alle onde dell'Oceano. Il suo corpo viene ricuperato martedì 25 ottobre 1938.
20,00

L'età dei presagi. Persone, eventi, contesti nella società del cambiamento

L'età dei presagi. Persone, eventi, contesti nella società del cambiamento

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 328

Il volume analizza il cambiamento accelerato, presente nelle decisioni e nei comportamenti, che determina la trasformazione della routine in rivoluzione strisciante senza fissa dimora. La sovversione dell’esistente si delinea come occasionale e inevitabile nelle aree più avanzate e nelle regioni più impervie del pianeta, all’insegna delle stesse motivazioni congiunturali che fungono da alternative universali. Nel panorama culturale del XXI secolo, l’interesse perseguito dal mercato ha come terminale rivendicazionista l’indifferenziato soddisfacimento dei beni immateriali, riflessi nei diritti civili, politici e ambientali. Alla risolutezza dei pochi fa riscontro l’attendismo dei molti, che si concretizza nella liceità del potere tutorio, quale controverso aspetto del provvidenzialismo mondano. Il dualismo ideologico del rinnovamento e della conservazione dell’esistente, dell’equa distribuzione delle risorse – naturali e artificiali – e della libera determinazione per attuarle, perde di mordente propositivo, a causa delle derive propagandiste, che inficiano la risoluzione delle controversie di principio per suffragarle a vantaggio degli assetti istituzionali tecnologicamente accreditati nella prospettiva della pacifica e industriosa solvibilità e convivenza.
32,00

La Pampa. Un orizzonte indeciso e fuggitivo

La Pampa. Un orizzonte indeciso e fuggitivo

Riccardo Campa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 176

La Pampa è un'immensa distesa di sabbia e di verde nel cuore dell'Argentina, dominata dal gaucho, che Jorge Luis Borges assimilò all'Ulisse dantesco. Le sue scorribande con il lazo sono ginniche configurazioni della sua destrezza appoderativa. Il territorio pampeano, nel quale il gaucho è colto dalla curiosità iberica e mediterranea, nell'epoca moderna, appare come un labirinto scomposto dal vento, che rende visibile una sorta di frontiera ideale ai viaggiatori stranieri, invisi all'indio nativo, un esegeta degli spazi aperti, irredimibile alla propensione modernizzante. La solitudine del paesaggio si coniuga con l'uniformità di color ocra, interrotta, a tratti, dal verde delle lagune popolate dai giunchi. La natura apparirebbe inanimata se non si scorgessero planare, a periodi ricorrenti, le cicogne e gli struzzi. Alla linea dell'orizzonte fa da contrafforte emotivo per i primi popolatori della Pampa il boliche, un ridotto urbano, nel quale si dimidia l'attrattiva per l'inedito della creazione. A corroborare l'aspettativa salvifica dei migranti si evocano malinconicamente gli emisferi del mondo dispersi nella memoria. Il tango, che Ernesto Sabato, l'autore di «Sobre héroes y tumbas», declama elegiacamente come «il pensiero triste che si balla», riconcilia le tensioni sensuali con le aspettative salvifiche. A corredare un album di ricordi, sovrastati dal nuovo corso degli eventi, sopperiscono le fantasticherie estetiche di Florencio Molina Campos.
16,00

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