Libri di Renzo Magosso
Frank Sinatra. Una vita da boss
Renzo Magosso
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2018
pagine: 192
Quando Frank Sinatra è morto, il 14 maggio 1998, all'età di 82 anni, non ha avuto bisogno di entrare nella leggenda. C'era già. Pochi artisti sono stati tanto amati, ammirati, invidiati. Nessuno è stato coinvolto in inquietanti rapporti, anche operativi, con i più importanti capi della mafia italo-americana, come è successo a lui. Ha interpretato canzoni struggenti, avuto le donne più belle, girato film di successo, ha avuto come amici alcuni degli uomini più potenti della terra, capi di Stato, capitani d'industria, ma anche "padrini" e killer della mafia italo-americana. Sembrava che di lui fosse già stato scritto tutto. Invece Renzo Magosso ha scoperto che di Sinatra, della sua vera storia personale, è stato raccontato ben poco. A cominciare da quando è venuto al mondo, con un timpano fuori uso, proprio lui, ritenuto l'orecchio musicale più sensibile del Novecento, da una mamma boss a Little Italy e da un papà pugile. Negli archivi del Municipio della sua città natale, Hoboken, si è imbattuto in decine di documenti: perfino di studenti che hanno realizzato la tesi di laurea sulla sua infanzia, i suoi inizi come cantante, quando, cioè, per ottenere una scrittura si faceva spalleggiare da un gangster. Poi, è riuscito a leggere le carte — rimaste segrete per oltre mezzo secolo — della Commissione Kefauver che ha indagato sui crimini della mafia italo-americana. Sono così affiorate situazioni davvero inquietanti, nomi, prove, episodi sconvolgenti. Ne esce un ritratto inedito e appassionante di un uomo straordinario e di un impareggiabile mascalzone. Che ha segnato un'epoca. E per molti versi è impossibile ignorare.
Le carte di Moro, perché Tobagi. Chi portò via gli scritti «caldi» di Aldo Moro: i nomi, i reati, i retroscena. Come e quando decisero di non salvare Walter Tobagi
Roberto Arlati, Renzo Magosso
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 160
Il libro spiega come sono state sottratte le carte di Moro. Chi le portò a Roma beffando i magistrati di Milano. I nomi dei responsabili sono in gran parte gli stessi che decisero di non salvare il giornalista Walter Tobagi pur sapendo in anticipo che stavano per ammazzarlo. A svelare come sono andate le cose è l'ex capitano dei carabinieri Roberto Arlati: l'ufficiale che ha ideato, organizzato e portato a termine il blitz in via Monte Nevoso a Milano il 1° ottobre 1978. Ha trovato il dossier scritto da Aldo Moro. Un suo sottufficiale ha rivelato in anticipo ma invano i nomi dei killer di Tobagi. La testimonianza di Roberto Arlati spalanca retroscena inediti su vicende che rappresentano ferite ancora aperte nella storia del nostro paese.