Libri di Renato Pasta
Riflessi d'Oriente. Esperienze e memorie di due viaggiatori toscani in Levante (1760-1792)
Renato Pasta
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 156
Il volume illustra le esperienze di viaggio in Levante dei fiorentini Giovanni Mariti e Domenico Sestini tra il 1760 e il 1792. Da Cipro a Istanbul alla Mesopotamia, i resoconti restituiscono un’immagine vivace della realtà dell’Impero Ottomano, ricca di osservazioni naturalistiche e di una variegata panoramica di costumi, lingue e istituzioni, nonché su percorsi, economia e condizioni sanitarie delle regioni attraversate. Le numerose pubblicazioni a stampa che ne sortirono, quali i Viaggi per l’isola di Cipro e la Soria di Mariti (1769-1776) e il Viaggio da Costantinopoli a Bassora di Sestini (1786) conobbero notevole fortuna e furono tradotte in varie lingue. Il volume attesta l’appartenenza degli autori alla ‘Repubblica delle lettere’ e il crescente interesse per l’Islam e il mondo ottomano nel dibattito illuminista alle soglie della Rivoluzione francese.
Agli albori delle democrazie moderne. Filippo Mazzei (1730-1816)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2018
pagine: VI-232
Personalità poliedrica, mercante e memorialista, Filippo Mazzei rappresenta un tramite essenziale tra età delle riforme e delle rivoluzioni del tardo Settecento e l'Ottocento italiano. La sua figura è qui indagata in dieci saggi che ne illustrano le funzioni di mediatore culturale e politico tra le due sponde dell'Atlantico e in Polonia, scandite fra la partecipazione diretta alla Rivoluzione americana e la radicalizzazione sociale e ideologica della Rivoluzione francese. A Parigi ebbe compiti d'informazione al servizio di Stanislao Augusto Poniatowski, re di Polonia, in una fase delicatissima per la storia del paese, e, agli inizi degli anni Ottanta, era tornato nella patria d'origine - la Toscana - dove riportò le novità americane al granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena, dal 1790 imperatore Leopoldo II. I contributi raccolti delincano il quadro internazionale della vicenda cosmopolita di Mazzei, i rapporti con figure e circoli eminenti della Francia prerivoluzionaria, gli interventi sulla stampa periodica e l'opera di difesa e propaganda della società americana svolta nei quattro volumi delle "Recherches historiques et politiques sur les États-Unis de l'Amérique septentrionale" del 1788, cui contribuirono Thomas Jefferson e Condorcet. Ne risultano valorizzati molti aspetti meno noti dell'attività di Mazzei, quali i legami con la massoneria, l'apporto critico al dibattito sull'abolizione della schiavitù e la riflessione su moneta, finanze e credito al chiudersi del XVIII secolo.
Relazione sullo stato della monarchia (1784)
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 192
Scienza, politica e rivoluzione. L'opera di Giovanni Fabbroni (1752-1822) intellettuale e funzionario al servizio dei Lorena
Renato Pasta
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1989
pagine: XX-640
Lo Stato assoluto. Origini e sviluppo delle monarchie assolute europee
Perry Anderson
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 512
Perry Anderson in questo classico di storia comparata si concentra sulle origini dello stato moderno, cosi come si definì e prese forma in Europa tra il XV e il XVIII secolo. Il libro è diviso in due parti: la prima indaga le strutture delle monarchie assolute negli stati dell'Europa occidentale dal Rinascimento in avanti e la questione delle relazioni tra la monarchia e la nobiltà. Getta poi lo sguardo alle traiettorie intraprese da Spagna, Francia, Inghilterra e Svezia, ma non dall'Italia, e le ragioni politiche ed economiche di questa diversità. Nella seconda parte lo storico confronta l'Europa orientale con l'Europa occidentale. Passa in rassegna le monarchie di Russia, Prussia, Austria e di altri paesi, come per esempio la Polonia. Infine prende in considerazione la struttura dell'impero Ottomano nei Balcani come metro di misura esterno attraverso cui valutare l'eccezionalità dell'assolutismo europeo, anche in relazione al feudalesimo giapponese, all'impero cinese e in generale al cosiddetto "modo di produzione asiatico", alla vigilia dell'avvento del capitalismo industriale.

