Libri di Renato Fucini
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
Renato Fucini
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 180
La prima impressione che si riceve entrando in Napoli, è quella d'una città in festa. Quel chiasso, quello strepito, quella turba di veicoli e di pedoni che si affollano per le vie, ti sembra, a prima vista, che debba essere cosa transitoria, un fatto fuori dell'ordinario, una sommossa, una dimostrazione o che so io. Volti gli occhi in aria: una miriade di finestre ed altrettanti balconi e tende che sventolano al sole e fronde e fiori e persone fra quelli affacciate, ti confermano nella illusione. Il frastuono, le grida, gli scoppi di frusta ti assordano; la luce ti abbaglia; il tuo cervello comincia a provare i sintomi della vertigine, i tuoi polmoni si allargano; ti senti portato a prender parte alla entusiastica dimostrazione, ad applaudire, a gridare – evviva! – ma a chi? La scena che si svolge davanti ai tuoi occhi non ha nulla di eccezionale, nulla di straordinario; la calma è perfetta, nessuna forte passione politica agita questo popolo, ognuno va per le sue faccende, parla de' suoi affari; è una giornata come tutte le altre, è la vita di Napoli nella sua perfetta normalità e nulla più.
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana (rist. anast. 1882)
Renato Fucini
Libro: Copertina morbida
editore: Giardini
anno edizione: 1985
pagine: 282
Napoli a occhio nudo
Renato Fucini
Libro: Copertina morbida
editore: Firenzelibri
anno edizione: 1977
pagine: 190
Le veglie di Neri-All'aria aperta
Renato Fucini
Libro
editore: Edizioni Dal Sud
anno edizione: 2006
pagine: 384
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana-Storia di Monterotondo
Renato Fucini, Enrico Lombardi
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2007
pagine: 183
Pubblicare le Veglie di Neri, oggi, non vuol dire solo fare un operazione di "amarcord" ma riscoprire il Fucini sconosciuto e bistrattato, relegato agli ultimi posti nel panorama della letteratura italiana dell'800 e primi novecento. Fucini nel suo linguaggio asciutto e privo di fronzoli riesce da narratore di razza a conquistarsi un posto importante nella storia della letteratura dialettale. Rileggere oggi il Fucini ci permette di capire chi era, a cosa aspirava e quale messaggio sociale-letterario ci abbia lasciato. Attraverso i suoi personaggi ci ha fatto uno specchio fedele di una società povera. Non manca in questi racconti la superstizione e l'ignoranza come in "Perla" e nell' "Orologio a cucù". È anche una denuncia; oggi sempre attuale, contro la violenza alle donne, come nel caso di "Fiorella" che rappresenta anche la tragedia degli orfani, delle adozioni scriteriate che portano a un sorta di schiavismo.
Storie di paese. Antologia del mondo rurale
Renato Fucini
Libro: Copertina morbida
editore: Festina Lente Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 160
Un paese unito nella volontà di erigere un monumento ma che poi si divide al momento di decidere a chi dedicarlo. Un altro che pur patendo la sete non riesce a trovare un accordo su dove posizionare la fonte pubblica. Sedicenti esperti cacciatori che dai lasciti rinvenuti nel bosco profetizzano senza ombra di incertezza l'origine dell'animale che li ha fatti. Moribondi che non si decidono ad andarsene perché si compiacciono nell'ascoltare la banda cittadina. Ma anche medici da metodi sbrigativi, debitori incalliti, signorotti dall'ospitalità esagerata, ciarlatani tuttofare, professori d'orchestra che non sanno suonare e altro ancora. C'è un po' di tutto nell'Italia rurale che ci descrive Renato Fucini, un'Italia e un mondo che non ci sono più ma che ci sono molto vicini e in fondo ci appartengono, perché luogo della memoria e specchio senza veli del nostro essere di oggi.
Cento sonetti e 50 nuovi sonetti in vernacolo pisano
Renato Fucini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2013
pagine: 238
"I sonetti del Fucini con i suoi strafalcioni madornali verità solenni, scempiaggini grossolane e arguzie finissime, buffonate ignobili, feste clamorose, scene di disperazione bestemmie, oscenità, colpi di coltello e serenate amorose: sono il ritratto del popolo; in tutte le sue ingenuità, le diffidenze, le superstizioni, le astuzie, la cocciutaggine. Fucini con sagacia meravigliosa ne ricostruisce, le sue più sfuggevoli espressioni e situazioni in casa, in piazza, in chiesa, al teatro, in tribunale, nelle tribune del parlamento. Il popolino è sorpreso a sdottorare di politica e di scienza, e a criticar leggi e istituzioni; e fatto parlare con tutti i suoi idiotismi, colle sue storpiature, col suo linguaggio sfrenato, strapazzato e potente. Sono versi stupendi presi belli e fatti sulle labbra del popolo, proverbi incastonati con una maestria ammirabile per il godimento del lettore." (Edmondo De Amicis)
Napoli a occhio nudo. La città nel 1877 tra la miseria dei vicoli e le bellezze del golfo
Renato Fucini
Libro: Copertina morbida
editore: Intra Moenia
anno edizione: 2014
pagine: 176
È una descrizione d'ineguagliabile valore letterario sulle bellezze paesaggistiche della città e dei suoi dintorni. È soprattutto un testo sincero e impietoso sulle condizioni dei ceti popolari della città. Nel 1877, quando lo scrittore toscano lo pubblicò, il libro fece scalpore. Questa riedizione lo ripropone anche al fine di confrontare il presente col passato: verificare se quella Napoli ottocentesca così ben pennellata è solo preistoria o se contiene in sé contraddizioni ancor oggi esistenti seppur nel mutare del tempo.