Libri di Rashid Daif
E chi se ne frega di Meryl Streep!
Rashid Daif
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2019
pagine: 145
Scrivere oggi sul tema della sessualità nei paesi arabi è cosa comune, ma riuscire a farne un piccolo capolavoro, in cui tutto è detto senza veli ma con garbo e ironia, come ha fatto Rashid Daif, è raro. Da una parte c'è Rashud, un conservatore tradizionalista che cerca a suo modo di combattere la globalizzazione, e sua moglie dall'altra. In mezzo, il loro matrimonio che si consuma in una società in cui sono evidenti le lacerazioni familiari, sociali e ideologiche. "E chi se ne frega di Meryl Streep!" è un romanzo incentrato sul tema della sessualità, ma anche dell'amore, in cui questioni sociali legate a una certa tradizione araba e mediterranea - nella quale l'uomo non riesce a scrollarsi di dosso un esasperato machismo - vengono mordacemente messe in discussione grazie a una scrittura intrigante e delicata a un tempo.
Mio caro Kawabata
Rashid Daif
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1998
pagine: 152
Il libro è un romanzo singolare imperniato su un meccanismo inconsueto: una lettera allo scrittore Yasunari Kawabata, premio Nobel per la letteratura 1968. Il pretesto serve all'autore per analizzare, da un lato, la condizione di un intellettuale libanese figlio delle tensioni del suo tempo (il conflitto tra arabità e libanesità) e, dall'altro, il vuoto ideologico che ha colpito gli orfani dell'Unione Sovietica dopo il crollo del muro. La descrizione del travaglio intellettuale del protagonista si fonde con la rievocazione della sua infanzia in una regione della montagna libanese, fortemente rassomigliante a innumerevoli paesini italiani di qualche decennio addietro.
E chi se ne frega di Meryl Streep!
Rashid Daif
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2002
pagine: 145
Contro la globalizzazione dilagante nei paesi arabi, Rashud, il protagonista, affronta ironicamente il tema della sessualità e dell'amore, in una società tradizionale, mediterranea in genere, in cui l'uomo non sa rinunciare a un esasperato machismo.