Libri di Raffaele Bigi
Bibliografia teatina. «Il Cenacolo teatino»
Raffaele Bigi, Angelo Iocco, Marino Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Gutemberg
anno edizione: 2021
pagine: 112
"Il Cenacolo teatino" è costituito da un piccolo gruppo di persone che spontaneamente, gratuitamente e senza alcun tornaconto personale cerca di fare qualcosa di utile per la Città di Chieti, qualcosa che possa contribuire a farla risollevare dall’attuale stato di decadenza ricordandone il prestigio antico ed i posti preminenti che nella storia essa ha sempre ricoperto. Il Cenacolo teatino, al suo esordio, ha voluto realizzare una bibliografia essenziale inerente Chieti, che si pone come manuale di consultazione per futuri studi riguardanti la Città. Questo lavoro è frutto del gruppo che ha raccolto e consultato ad ampio raggio documenti che riguardano Chieti: le opere inserite sono testi di storia, arte, archeologia, tradizioni, poesia, narrativa, saggistica, musica e quant’altro valorizzi aspetti e personaggi della nostra città. Questa bibliografia è un dono che i componenti de Il Cenacolo teatino fanno alla Città di Chieti e agli studiosi affinché possano consultarla per i loro studi.
Chieti passato, presente e... futuro
Raffaele Bigi
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2012
pagine: 310
Il libro è stato concepito sia pensando al turista che visita Chieti e che vuole conoscere meglio questa città prima di ripartire, sia cercando di lasciare traccia dell'importanza e del ruolo storico che Teate prima, e Chieti poi, hanno sempre avuto nel corso dei millenni.
Chieti. Città d'arte, di storia, di cultura e di musei
Raffaele Bigi
Libro: Copertina rigida
editore: Carabba
anno edizione: 2010
pagine: 120
Questo volume nasce dalla volontà di far conoscere al turista, ma, principalmente di ricordare al concittadino, le testimonianze del passato di Chieti che raccontano l'importanza che la città ha avuto e che le è stata riconosciuta nei secoli. Il libro è da considerarsi un contributo alla lettura dei musei di Chieti consentendo ai visitatori di farsi subito un'idea di quanto Chieti è stata attraverso ciò che conserva.