Libri di R. Serrai
Anche noi l'America
Cristina Henríquez
Libro: Copertina morbida
editore: NN Editore
anno edizione: 2019
pagine: 315
Maribel Rivera è una ragazzina bella e felice, fino all'incidente che le cambia la vita. I genitori decidono di abbandonare la sicurezza della propria casa in Messico per trasferirsi negli Stati Uniti, nel Delaware, così da garantirle la migliore assistenza possibile. Il sogno americano dei Rivera si traduce nella possibilità di dare un futuro alla figlia. Mayor Toro vive nella casa accanto, e la sua famiglia è arrivata dal Panama quindici anni prima. Il ragazzino è il solo che riesca, lentamente, a entrare in sintonia con Maribel e a farle tornare il sorriso. Le voci di Mayor e di Alma, la madre della ragazza, si alternano con quelle della comunità dei vicini: uomini e donne dalle vite divise, che devono lottare per conquistare un nuovo presente lasciandosi alle spalle la nostalgia e le fatiche del passato.
Inferno. Il mondo in guerra 1939-1945
Max Hastings
Libro: Copertina rigida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 896
«Questo libro parla soprattutto dell'esperienza umana» avverte Max Hastings nell'introduzione a questa storia della Seconda guerra mondiale. Attraverso una miriade di microstorie estrapolate dai piú diversi scenari di guerra, e costellate di fotografie, aneddoti e testimonianze pregnanti, Hastings ricostruisce il teatro di un «inferno» globale che non risparmiò alcun angolo del pianeta. Apprendiamo di aspetti inusitati e raccapriccianti del conflitto, come l'arrivo nella stremata Leningrado di un intero convoglio di gatti per debellare i ratti che si moltiplicavano banchettando coi cadaveri abbandonati nelle strade, o come l'invio di centomila «donne di conforto» tra le truppe nipponiche in Cina. Apprendiamo, tuttavia, anche dati e fatti precisi che gettano una luce nuova sulla guerra. Nel ripercorrere la Storia che va dall'invasione della Polonia alle atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il libro elabora un quadro completo sul piano geografico - considera per esempio i teatri di guerra di India e Cina, troppo spesso trascurati - e, per molti versi, sorprendente su quello statistico, con numeri che fanno pensare - come i circa trecentomila soldati russi uccisi dai propri comandanti, o i quindici milioni di vittime in Cina. Infine l'analisi storica, non disgiunta da quella prettamente militare, corredata da efficaci mappe esplicative, propone interrogativi di non poco conto: quali strategie, quali fronti, quali divisioni, quali resistenze di massa hanno determinato l'esito storico del conflitto? Quale reale incisività hanno avuto gli USA e la Gran Bretagna? A chi, dati alla mano, è piú giusto attribuire il merito di aver sconfitto Hitler e il nazismo? All'alleanza angloamericana o, considerando i dati storici reali, ai russi? Non è forse una realtà storica accertata che, già nel dicembre 1941, gli alti funzionari del Terzo Reich capirono che la vittoria militare era diventata impossibile perché la Russia non era stata sconfitta?
Il caso dell'abominevole pupazzo di neve
Nicholas Blake
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2022
pagine: 336
Mancano pochi giorni a Natale, le campagne di Easterham Manor sono imbiancate da un folto strato di neve, le strade sono completamente ghiacciate e la famiglia Restorick è riunita a Dower House con alcuni amici. Mentre i bambini giocano a costruire pupazzi di neve, gli adulti si intrattengono nella grande casa tra pettegolezzi, cene e... sedute spiritiche. Il detective Nigel Strangeways è arrivato in città proprio per indagare sugli strani risvolti di una seduta spiritica che, a quanto pare, invece di evocare lo spirito di un vescovo, ha fatto impazzire il gatto di famiglia. Ma, la mattina dopo il suo arrivo, Elizabeth Restorick viene trovata impiccata nella sua stanza: il corpo nudo, le labbra dipinte di rosso, bella nella morte quanto nella vita. Suicidio? Strangeways capisce subito che c'è qualcosa che non va: la porta era chiusa dall'interno, ma la luce era spenta e la giovane donna sembrava tutt'altro che depressa... Sono molti gli indizi discordanti e tanti i moventi - tanti quanti gli ospiti della casa: lo scrittore innamorato, il medico che l'aveva in cura, il fratello devoto, l'amica gelosa. L'unica cosa chiara è che qualcuno sta cercando in tutti i modi di depistare le indagini, ma è difficile ingannare l'affascinante e incredibilmente colto Strangeways.
Le colline della morte
Chris Offutt
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 224
Un delitto senza un apparente perché, in una terra dove tutti conoscono tutti e quasi sempre, quando muore qualcuno, il motivo è fin troppo chiaro; un uomo complicato, che ama e odia le colline in cui è nato e la comunità che le popola; un'indagine difficile, nella quale sono in gioco i valori che danno un senso alla vita: la fedeltà, il rispetto, la giustizia. L'approdo definitivo di Offutt nel territorio del noir letterario. Mick Hardin, un veterano di guerra che lavora come investigatore per l'esercito, è tornato a casa, tra le colline del Kentucky, ma la sua licenza è quasi finita. La moglie sta per partorire, ma i loro rapporti sono ormai ridotti ai minimi termini. La sorella, appena nominata sceriffo, è alle prese con il suo primo caso di omicidio, ma i politici che le hanno consegnato la stella sembrano ansiosi di toglierle le indagini, per lasciarle nelle mani della polizia del capoluogo, o dell'Fbi. Credono che il loro sceriffo non sia in grado di risolvere un omicidio apparentemente senza ragione, o ci sono altri motivi, molto meno confessabili? Spetterà a Mick scoprirlo, in una corsa contro il tempo nella quale dovrà confrontarsi con il suo passato, e con un mondo che sperava di essersi lasciato alle spalle, ma che, in fondo, si è sempre portato dentro. Le colline della morte è un romanzo incentrato sul tradimento: sessuale, personale e tra clan; e sulla violenza che spesso ne consegue. Offutt ci regala un protagonista assolutamente originale, disincantato quanto a suo modo romantico, duro e fragile, laconico e onesto, destinato a restare a lungo nella memoria del lettore.
Alba fatale
Walter Van Tilburg Clark
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 320
Per comprendere l'importanza di "Alba fatale" nel canone della letteratura western, è sufficiente leggere «Ratto», una novella di Stephen King inclusa nella sua ultima raccolta, Se scorre il sangue. Il protagonista, uno scrittore terrorizzato dal fallimento, riesce finalmente a scrivere il romanzo che ha sempre sognato, ambientato in una cittadina di frontiera nell'Ottocento. E il suo vecchio professore di scrittura creativa commenta così il risultato raggiunto: «Trovo che sia molto buono. Non all'altezza di Alba fatale, forse...» Pubblicato nel 1940 e portato sul grande schermo da William Wellman, con un cast di grande livello guidato da Henry Fonda, "Alba fatale" si svolge in una cittadina del selvaggio West alla fine dell'Ottocento, e offre un ritratto crudo e realistico della vita di frontiera e della violenza che ne scandisce i ritmi quotidiani. Incentrato sul linciaggio di tre uomini accusati ingiustamente di un furto di bestiame e di un omicidio, e sulla tragedia che si scatena quando la legge e l'ordine sociale vengono calpestati, il romanzo di Clark elabora la mitologia western trasformandola in una storia universale sul bene e il male, sul rapporto tra individuo e comunità, tra giustizia e natura umana. Postfazione di Omar Di Monopoli.
Il regno del lupo. Viking
Linnea Hartsuyker
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2020
pagine: 624
Il terzo e ultimo episodio della saga dedicata al primo re dei vichinghi. Diversi anni dopo la battaglia di Haversfjord, che ha segnato la vittoria definitiva del "lupo dorato", ovvero re Harald, è tempo che nuovi eroi si facciano strada per onorare la sua leggenda. Una nuova generazione, unita da una rete tanto complicata quanto avvincente di amori, amicizie e invidie, si avvia a realizzare il proprio glorioso destino.
Lo schianto. 2008-2018. Come un decennio di crisi economica ha cambiato il mondo
Adam Tooze
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 780
Innescata dallo scoppio della bolla immobiliare nel 2006 e culminata il 15 settembre 2008 nel crack della Lehman Brothers, la prima grave crisi finanziaria dell'era globale ha investito violentemente ogni parte del mondo, dalle borse del Regno Unito e dell'Europa fino alle fabbriche dell'Asia, del Medio Oriente e dell'America latina, e ha determinato un radicale riassetto della governance internazionale. Negli Stati Uniti e nei Paesi occidentali ha provocato un generale impoverimento del ceto medio, un ripensamento della natura della democrazia capitalistica e, con un effetto domino la cui prima conseguenza è stata l'esplosione di una serie di crisi geopolitiche lungo tutto il perimetro esterno dell'Unione europea, dalla Tunisia alla Crimea, ha portato alla guerra in Ucraina, al collasso della Grecia, alla Brexit e alla vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane del 2016. Con la sua poderosa ricostruzione del decennio di crisi finanziarie appena trascorso e delle risposte economiche, politiche e geopolitiche che a esse sono state date, Adam Tooze ci mostra che per comprendere gli sconvolgimenti epocali in corso è necessaria una profonda riflessione su alcuni temi di fondo: il carattere casuale e caotico dello sviluppo economico e le rotte imperscrutabili del debito; le invisibili trame che legano paesi e regioni in rapporti di interdipendenza acutamente asimmetrici, frutto di una incolmabile e crescente disparità in termini di capacità di investimento e di potere politico e militare; le modalità con cui le crisi finanziarie hanno interagito con il successo planetario di Internet e dei social network; la sofferenza della classe media americana, l'ascesa della Cina e le lotte globali per i combustibili fossili. Alla luce di questo nuovo scenario, Tooze valuta, con le armi dello storico, la portata di eventi che si configurano come una delle grandi crisi della modernità, al pari della prima guerra mondiale, e formula alcune domande cruciali - come si accumulano rischi enormi, poco compresi e poco controllabili? siamo entrati nella crisi ingenuamente, come sonnambuli, o spinti da forze oscure? di chi è la colpa del disastro che ne è derivato? in che modo le passioni politiche del popolo influenzano il processo decisionale dell'élite? e in che modo i politici sfruttano tali passioni? - riguardo alle reali prospettive di un ordine mondiale liberale, stabile e coerente.
Kill Creek
Scott Thomas
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2019
pagine: 512
In fondo a una strada sterrata, mezzo dimenticata nel cuore del Kansas, sorge la casa delle sorelle Finch. Per molti anni è rimasta vuota, abbandonata, soffocata dalle erbacce. Adesso la porta sta per essere riaperta. Ma qualcosa, o qualcuno, aspetta nel profondo delle sue ombre, e non vede l'ora di incontrare i suoi nuovi ospiti... Quando Sam McGarver, autore di best seller horror, viene invitato a trascorrere la notte di Halloween in una delle case infestate dai fantasmi più famosa del mondo, accetta con riluttanza. Se non altro, non sarà solo: con lui ci saranno altri tre acclamati maestri del macabro, scrittori che come lui hanno contribuito a tracciare la mappa moderna di quel genere letterario. Ma quella che inizia come una trovata pubblicitaria si trasformerà in una vera e propria lotta per la sopravvivenza. L'entità che hanno risvegliato li segue, li tormenta, li minaccia, fino a farli diventare parte della sanguinosa eredità di Kill Creek.
L'ultimo dipinto di Leonardo. Storia del «Salvator Mundi»
Ben Lewis
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 399
«E ora, signore e signori, passiamo a Leonardo da Vinci, al Salvator Mundi, capolavoro del genio fiorentino.» Con queste parole, il 15 novembre 2017, il banditore della sede newyorkese di Christie's mette all'asta un piccolo dipinto a olio, raffigurante Cristo che con una mano benedice e con l'altra tiene un globo trasparente. Dopo una lotta serratissima, il quadro viene aggiudicato per 450 milioni di dollari, diventando così l'opera d'arte più costosa al mondo. Ma qual è la sua storia, dal momento che per diversi secoli se ne sono perse le tracce? Quando è stato realizzato? Chi è il misterioso acquirente? E soprattutto: si tratta davvero di un dipinto di Leonardo? Sono queste alcune delle domande cui Ben Lewis tenta di rispondere, accompagnando il lettore in un viaggio che parte dalla bottega milanese di Leonardo, allora al servizio di Ludovico il Moro, segue le disavventure del Salvator Mundi nei palazzi di re Carlo I durante la guerra civile inglese e arriva fino ai giorni nostri. Tentando di non perderlo di vista tra le innumerevoli copie prodotte da artisti minori, comprate e vendute nell'Ottocento, il racconto assume i contorni di un vero e proprio giallo e diventa sempre più avvincente. Lo sfondo delle eleganti corti rinascimentali si trasforma in un mondo globalizzato, dominato da un mercato opaco e privo di regole, in cui l'arte è spesso uno strumento per rifarsi una reputazione e riciclare denaro. La vicenda prosegue quindi tra un laboratorio di restauro a Manhattan e un consesso dei massimi esperti mondiali dell'opera leonardesca presso la National Gallery di Londra; tra il porto franco di Ginevra, sede delle maggiori transazioni offshore del pianeta, e il paradiso fiscale del Principato di Monaco; tra una modesta casa in vendita a New Orleans e la prestigiosa sede di Christie's a New York. Numerosi sono i protagonisti di queste pagine, incontrati da Lewis durante la sua lunga ricerca della verità: periti, restauratori, mercanti d'arte, oligarchi russi, sceicchi. Ma soprattutto lui, il Salvator Mundi, un quadro di intensa forza espressiva, capace di emozionare chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo esposto e che tuttavia continua a mantenere l'aura di mistero che lo ha sempre circondato.
A casa e ritorno
Chris Offutt
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 121
Grande presenza-assenza in tutta la produzione letteraria di Offutt, il Kentucky è il sostrato emotivo che unisce i racconti di "A casa e ritorno". L'attrazione magnetica esercitata dai boschi e dalle colline in cui i protagonisti di queste storie sono nati e cresciuti si traduce ora in vicende lineari, di fughe e ritorni, ora in narrazioni più complesse e indirette. I temi portanti restano però gli stessi: l'impossibilità di andarsene davvero, di lasciare casa; il peso del passato e dei ricordi; l'attrazione irresistibile verso quelle «terre di nessuno», ingrate e crudeli, che si sono radicate a fondo nell'anima di tutti i personaggi. Ricorrendo alla portentosa combinazione di realismo minuto e accensioni grottesche e magiche che rappresenta il suo inconfondibile marchio di fabbrica, Offutt racconta storie di camionisti, sceriffi, giocatori d'azzardo, pugili dilettanti ed ex carcerati, uomini e donne che affrontano disastri familiari per ritrovarsi a «crescere figli di altri mentre un estraneo si prende cura dei tuoi»: personaggi indimenticabili nel loro isolamento, nella loro impermeabilità alle regole della convivenza civile, nella durezza che, ben lungi dal cancellarla, cristallizza la forza dei sentimenti e dei legami.
La terra sta piangendo. La grande epopea delle guerre indiane per la frontiera americana
Peter Cozzens
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 625
All'alba del 29 novembre 1864 le truppe al comando del colonnello John Chivington attaccarono di sorpresa il pacifico villaggio di Pentola Nera, trucidarono e mutilarono duecento Cheyenne, due terzi dei quali erano donne e bambini. Il massacro di Sand Creek fu il primo degli scontri che incendiarono le Grandi Pianure per circa un trentennio, portando all'esodo forzato degli indiani all'interno delle riserve. Non fu un genocidio, ma una spirale di violenza volta a cancellare una società guerriera e intimamente mistica che mal si conciliava con una nazione in ascesa. Il progresso americano era fatto di ferrovie da costruire, oro da trovare, immense distese da convertire in terreni agricoli. La danza del sole fu soppiantata dal cristianesimo, la caccia al bisonte dall'allevamento dei bovini, il nomadismo dalla stanzialità. Questa, però, è una visione parziale della conquista dell'Ovest americano. Secondo Peter Cozzens, studioso di storia militare ed esperto di guerre indiane, occorre invece andare più in profondità e far affiorare le ambiguità di tutti i protagonisti, per evitare di cedere all'emozione compassionevole tipica delle narrazioni degli ultimi cinquant'anni sulla resa di capi tribù quali Cochise, Cavallo Pazzo, Nuvola Rossa, Gambe di Legno e Toro Seduto. I pellerossa erano una costellazione di clan, spesso in lotta fra loro, non di rado scesi a patti con il «Grande Padre» di Washington per procurarsi sostegno contro i nemici. Le istituzioni furono tutt'altro che monocordi ma, anzi, vacillanti, indecise, deboli e incapaci di tenere a bada i delegati del governo federale sul territorio. L'esercito - mal equipaggiato, stremato dalla guerra civile, corrotto, incline all'alcol e alla diserzione - era composto di uomini arruolatisi per le ragioni più disparate, ognuno con le proprie ambizioni e debolezze. Così l'efferatezza di George Armstrong Custer, il pugno di ferro di William Sherman e la presunzione di Philip Sheridan si mescolarono alla fame di gloria di molte Giacche Blu, ma anche al turbamento di ufficiali come George Crook e Henry Carrington di fronte agli abusi brutali. Le vittorie indiane nel «massacro Fetterman» e al Little Bighorn, e i successi dei bianchi a Sand Creek e Wounded Knee, diventano quindi tasselli sanguinosi di una scena multiforme, in grado di sfumare i confini tra oppressori e vittime, colpevoli e innocenti. Basato in larga parte su fonti ancora inesplorate, "La terra sta piangendo" offre non una, ma tante storie della lunga conquista dell'Ovest, per farci comprendere quanto il dibattito su una delle pagine più violente e complesse della storia americana sia ancora ben lontano da una conclusione.
Idaho
Emily Ruskovich
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 344
Ann e Wade sono sposati da otto anni. Lei adesso ne ha trentotto e Wade cinquanta. Ann ha imparato a stare accanto a quell'uomo gentile ma inaccessibile come il paesaggio freddo dell'Idaho del Nord dove vivono, uno spazio aperto fatto di grandi montagne scavate dall'acqua che scende dai ghiacciai, foreste d'abeti bianchi e pomeriggi freddi che spingono a rimanere in casa a coprire le pigne di burro d'arachidi e becchime per poi appenderle ai rami degli alberi per i fringuelli. Wade ha smesso di parlare a Ann del suo passato, della scomparsa delle sue figlie, quando ha visto che lei ci si aggrappava, e ha sperato che semplicemente se ne scordasse. Ma Ann non se ne è scordata, e ora che la malattia sta erodendo la memoria di Wade e gli fa commettere gesti strani e brutali, Ann ha deciso che è la sua ultima occasione per cercare di capire cos'è successo nella vita di suo marito prima di lei, cos'è successo a Jenny, sua ex moglie, e alle loro figlie, May e June. Cos'è accaduto in quel terribile pomeriggio di cui nessuno vuole parlare? Dov'è adesso June? Tassello dopo tassello, Emily Ruskovich ricostruisce un mondo pieno di segreti, indissolubilmente legato alla durezza del paesaggio, ai misteri dei boschi e dei laghi, a una natura indomabile. La compassione e l'amore che attraversano queste pagine sono gli stessi che tengono insieme Ann e Wade. E permettono alle loro vite di non perdersi in quei giorni di fine inverno quando ancora il buio scende presto sulle montagne e il filo fragile che unisce due vite rischia di spezzarsi.