Libri di R. Lucchese
Il borghese gentiluomo. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 288
Rappresentato per la prima volta nell'ottobre del 1670, Il borghese gentiluomo è uno degli ultimi capolavori di Molière. Questa commedia di carattere, leggera e fantasiosa, scandita da intermezzi danzati che si devono al celebre compositore Jean-Baptiste Lully, mette in scena un borghese ricco e vanesio, Monsieur Jourdain, che smania per ottenere un titolo nobiliare e inserirsi nel bel mondo dell'aristocrazia. Ma a nulla valgono le lezioni di buone maniere e i maestri di musica, danza, scherma e filosofia di cui si circonda per diventare un perfetto gentiluomo. Alla sua ridicola ambizione fa infatti da contraltare una natura ingenua e rozza che lo rende facile preda di parassiti pronti a sfruttare la sua dabbenaggine e lo espone a continui sberleffi fino alla clamorosa burla finale: la "cerimonia turca" delle nozze della figlia, pantomima grottesca ed esilarante in cui Monsieur Jourdain è la prima vittima del suo stolto snobismo. Satira feroce dell'ambiente per il cui svago era stata commissionata, la commedia è una perfetta sintesi del genio libero e anticonvenzionale di Molière.
Suite inglese
Julien Green
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 168
Quando Julien Green scrisse questo libro, negli anni Venti, era un giovane gentiluomo degli Stati Uniti del Sud trapiantato a Parigi. Aveva scelto il francese come lingua d'elezione, ma avvertiva che la Francia aveva nozioni vaghe e incerte su alcuni dei suoi venerati eroi letterari inglesi e americani. Così pensò di raccontarli e il dottor Johnson e Charlotte Bronte, Hawthorne e Lamb e Blake divennero i protagonisti di una suite inglese.
Il borghese gentiluomo. Testo originale a fronte
Molière
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1987
pagine: 244
Il borghese gentiluomo. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 280
Quest'opera, commissionata da Luigi XIV per lo svago della corte, appartiene al genere della comédie-ballet. Si compone di cinque atti, inframmezzati da intermezzi musicali danzati che si devono alla penna del celebre operista Jean-Baptiste Lully. Commedia di carattere, leggera e fantasiosa, mette in scena un ricco borghese e la sua smania di inserirsi nel mondo aristocratico. A nulla valgono le lezioni di buone maniere: alla sua smodata ambizione fa da contraltare la sua natura grossolana e rozza, che lo espone a burle e sberleffi culminanti nell'aperta comicità della scena finale: la "cerimonia turca" delle nozze della figlia, vera pantomima grottesca ed esilarante.