Libri di Pio Rajna
Correspondance
Pio Rajna, Gaston Paris, Paul Meyer, Joseph Bédier
Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2024
pagine: 801
Due scritti inediti: Le leggende epiche dei Longobardi-La storia del romanzo cavalleresco in Italia
Pio Rajna
Libro: Copertina morbida
editore: Salerno
anno edizione: 2004
pagine: 676
Uno studio sull'importante ritrovamento, presso la biblioteca Medicea Laurenziana, di due manoscritti inediti di Pio Rajna, filologo di fama mondiale che visse tra Otto e Novecento, esploratore infaticabile di leggende. Si tratta di due autografi realizzati tra il 1879 e il 1880. Entrambi i progetti permettono di cogliere l'ampiezza del disegno critico di Rajna, intento a tracciare una storia degli esordi, dello sviluppo e del decadimento del genere cavalleresco, a partire dalle sue prime origini nei poemi eroici germanici primitivi fino alle "chansons de geste" francesi e alla "potenziale" epopea italiana, di cui manca ogni testimonianza scritta.
Carteggio (1878-1915). Tra filologia romanza e mediolatina
Pio Rajna, Francesco Novati
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 1995
pagine: LXXXVI-316
La materia e la forma della «Divina Commedia». I mondi oltraterreni nelle letterature classiche e nelle medievali
Pio Rajna
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 1998
pagine: CXXVI-384
Si tratta della prima edizione del primo corso universitario di Pio Rajna (1847-1930), che inaugurò con tale argomento la propria attività di docente universitario di Letterature romanze, prima cattedra nell'università italiana. Fondatore della Filologia romanza in Italia, Rajna salda in queste lezioni una serrata analisi storico-culturale della tematica del poema dantesco a un'approfondita ricerca dei modelli culturali della letteratura visionistica, tracciandone un disegno a larghe campiture dai precedenti della classicità fino alle Visioni dei mistici medievali. Un'analisi comparata delle fonti che, nello studioso appena ventisettenne, anticipa il futuro maestro de "Le fonti dell'Orlando furioso" (1876) e de "Le origini dell'epopea francese" (1884) e quasi sembra precorrere di molti decenni la moderna narratologia.