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Libri di Pietro Stella

Sogno veneziano. 41 itinerari in una Laguna che non ti aspetti

Sogno veneziano. 41 itinerari in una Laguna che non ti aspetti

Pietro Stella, Catia Fiocco

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Programma

anno edizione: 2025

pagine: 136

Venezia, labirinto d'acqua e di pietra, sussurra storie segrete a chi sa ascoltare. Questa guida invita il lettore a perdersi oltre i percorsi consueti, esplorando angoli nascosti della città e delle isole. È un viaggio intimo e sensoriale, dove ogni capitolo si fa soglia su un tema evocativo: il fluire incessante dell'acqua, i giardini celati dietro antichi cancelli arrugginiti, il tempo che scorre eppure sembra sospeso, l'eros che vibra tra ombre e riflessi, l'abbraccio delle culture che qui si fondono da secoli, il vino e gli odori delle calli, i venti che accarezzano le rive e molto altro ancora. Questo è un invito a riscoprire Venezia con occhi nuovi e cuore aperto, lasciandosi trasportare dal respiro della città e dalle sue infinite suggestioni. Per chi cerca l'anima più autentica della Laguna, nascosta tra le pieghe del tempo e dell'acqua.
12,90

Il giansenismo in Italia. Volume Vol. 2

Il giansenismo in Italia. Volume Vol. 2

Pietro Stella

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2007

pagine: X-566

58,00

Don Bosco nella storia economica e sociale (1815-1870)

Don Bosco nella storia economica e sociale (1815-1870)

Pietro Stella

Libro

editore: LAS

anno edizione: 2000

pagine: 654

21,00

Il giansenismo in Italia. Volume Vol. 2

Il giansenismo in Italia. Volume Vol. 2

Pietro Stella

Libro

editore: LAS

anno edizione: 2000

pagine: CXLI-746

La bolla "Auctorem fidei" è stata un documento di primaria importanza nella formazione del clero in senso ultramontano nell'800 e poi più in generale del clero cattolico nella prima metà del '900. La gran parte del clero non era portato alla filologia o alla ricerca storica, ma piuttosto al proprio compito di pastori nella Chiesa. Le 85 proposizioni dell'Auctorem fidei erano come un quadro comodo di riferimento: una sorta di catechesi papale e cattolica proposta in termini essenziali e rispondente pienamente alle urgenze dei tempi nuovi.
42,00

Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume Vol. 3
16,00

Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume Vol. 2
18,50

Don Bosco

Don Bosco

Pietro Stella

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2001

pagine: 153

Il 1. aprile 1934 Pio XI proclama solennemente santo il prete piemontese fondatore dei salesiani. I suoi figli spirituali vedevano realizzato il sogno accarezzato per oltre un quarantennio: l'apoteosi del padre fondatore, la sanzione dell'impegno educativo e pedagogico. E' il momento in cui Don Bosco diviene il più italiano dei santi, colui che, sensibile al Risorgimento, aveva preparato uomini non solo per la chiesa ma anche per il mondo nuovo, colui che aveva, in sostanza, divinato la Conciliazione.
10,33

Il giansenismo in Italia. Volume Vol. 1
44,00

Il giansenismo in Italia. Volume Vol. 3
48,00

Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume Vol. 1
16,00

Santa Giustina dietro le mura e Pontecorvo

Santa Giustina dietro le mura e Pontecorvo

Pietro Stella

Libro

editore: Venilia Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 142

Il volume presenta la descrizione di due zone contigue sviluppatesi, in epoche diverse, a ridosso delle mura di epoca veneziana nella zona della città rivolta ad est. In origine via Cavazzana era isolata dal corpo della città: in epoca romana su quell'area vi era una necropoli, mentre al tempo in cui la popolavano sessanta famiglie nei dintorni non c’era altro, eccetto la grande chiesa. La domanda che il libro si pone, cercando una risposta anche attraverso il dialogo con gente cresciuta in “Corte”, è perché mai e per quale strana ragione sia sorta, proprio a ridosso del corpo della grande basilica, una contada di casette modeste, costruite con materiali di risulta, e dedicate alle classi più umili? Poi, come spesso capita, una storia ne rivela altre, e così il libro ci racconta di Gasparo Pacchierotti, tra gli ultimi cantanti castrati della tradizione lirica italiana, insediatosi - dopo i successi internazionali - nell'area che poi diventerà l'Antonianum, e per diversi anni proprietario dei terreni che dall'Orto Botanico giungevano fino a Santa Giustina. Chi più è in grado oggi, transitando a Pons Curvus e guardando in basso dalla spalletta del ponte, di intuire che un tempo, tra le cinque arcate del ponte che scavalcavano il fiume, scorresse il Bacchiglione? Pontecorvo, ai tempi di Tito Livio, era confine della città. Poi per secoli, lungo la via che da Piove di Sacco giungeva a Padova, transitarono mercante soldati. Le mura di epoca carrarese disegnavano il margine della città medioevale e gli eserciti che la accerchiavano, dove oggi è il piazzale, collocavano le loro guarnigioni e le loro macchine da guerra. In seguito la zona venne inclusa entro la cerchia delle mura rinascimentali e nello spazio tra i nuovi bastioni e il fiume, poco per volta, si insediò e crebbe una popolazione di artigiani richiamati dalla presenza dei molti mulini. A valle del ponte, infatti, operava un'area industriale - la seconda, per importanza, dopo quella di Ponte Molino – dove, sfruttando la forza dell'acqua, si azionavano mulini, mangli e folli. Ovviamente, lì dove l'economia creava profitto, oltre ai commercianti e agli artigiani, non mancò chi, delle classi più agiate, decise di mettere su casa.
16,00

I borghi di Ponente

I borghi di Ponente

Pietro Stella

Libro

editore: Venilia Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 116

La fattura modesta di Porta saracinesca non deve trarre in inganno, perché era oltrepassato quel punto che si accedeva alla città del potere. Già l’imponenza di Castelvecchio stava ad indicare come non ci si trovasse in un luogo qualunque. Ma se, dopo la fortezza e gli alloggiamenti militari, ancora non fosse stato chiaro dove si era giunti ecco, lungo il corso del fiume, susseguirsi senza interruzione un rosario di conventi e chiese, oltre ad una lunga collezione di case signorili che si specchiavano sull’acqua. Perché raccontare la zona delle riviere è narrare di borghi che, più di altri in città, sono stati emanazione del potere politico, religioso ed economico. Lungo la riviera si trovavano il Porto di San Giovanni delle Navi, per molto tempo capolinea dei traffici che giungevano in città da monte, l'antica dogana, la chiesa e il convento di Sant'Agostino, espressione del potere carrarese e sede dell'Inquisizione. Chi oggi giunge alla Specola, difficilmente saprebbe dire della Cittadella Vecchia e della Nuova, della fabbrica del salnitro e dell'Accademia Delia, e pochi ricorderebbero il Circolo Familiare Padovano Florida, un dancing dove, dopo la guerra, la gioventù si incontrava e ballava i ritmi provenienti da oltreoceano. Tutti conoscono la caserma Piave, ma pochi sono al corrente che nella medesima area, fino a quando non giunsero in città i soldati di Napoleone a sparigliare le carte, sorgevano una grande chiesa (Sant'Agostino) e un convento importante. Sant'Agostino, San Prosdocimo, San Benedetto: un susseguirsi di chiese e conventi, costruiti prima che la città, erette le nuove mura, si espandesse verso ovest. Raccontare delle riviere è trascorrere da una suggestione all’altra, mescolando sacro e profano: vuol dire immaginare il vociare dei barcaioli e dei facchini e i canti delle lavandaie intende a lavare, lungo il fiume, gli abiti dei soldati. Dimore lussuose e osterie, poveri e ricchi, la vita del popolo e quella dei signori, che si svolgeva nei giardini privati e nelle dimore lussuose.
16,00

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