Libri di Pietro Garau
The charter of public space
Pietro Garau, Lucia Lancerin, Marichela Sepe
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2015
pagine: 128
Questo libro racconta lo sviluppo della “Carta dello Spazio Pubblico” emanata in occasione della Seconda Biennale dello Spazio Pubblico di Roma. Oggi, le città mostrano l’aggravarsi delle disuguaglianze economiche, sociali, etniche, culturali e generazionali. Alla luce di ciò, la carta, tradotta in otto lingue, aspira ad essere un documento per tutti coloro che credono nella città e nella sua straordinaria capacità di accoglienza, solidarietà, convivialità e condivisione; l’inimitabile virtù urbana nell’incoraggiare l’interazione sociale, l’incontro, la convivenza, la libertà e la democrazia; e la chiamata a dare vita a questi valori attraverso lo spazio pubblico. Lo spazio pubblico, infatti, deve essere il luogo dove i diritti di cittadinanza sono garantiti e le differenze sono rispettate e apprezzate.
Barefoot & Prada. Architects and planners, the urban poor and the millennium city
Pietro Garau
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2008
Come si può consentire ad aspiranti architetti ed urbanisti a piedi scalzi in ogni paese del mondo di lavorare con i poveri urbani, svolgere questa missione con orgoglio, e coinvolgere gli altri membri della loro professione, ivi inclusi i suoi rappresentanti più celebrati? Questo libro si occupa della sfida lanciata ai progettisti dell'architettura e della città dal Progetto ONU del Millennio "Una casa nella città" di rispondere al fenomeno dell'"urbanizzazione della povertà", guadagnare il rispetto e la fiducia dei più poveri tra i poveri in contesti urbani, contribuire alla realizzazione degli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo delle Nazioni Unite, e impegnarsi in un dialogo con comunità povere e abitanti degli slum in lotta per il loro "diritto alla città" attraverso approcci partecipativi alla progettazione e alla pianificazione urbana. Varie esperienze significative, successi e ostacoli vengono descritti assieme a prospettive strategiche, a partire dalla sperimentazione triennale di Global Studio con studenti universitari, neolaureati, docenti e comunità povere a Istanbul, Vancouver e Johannesburg.