Libri di Piero Gibellini
La Bibbia nella letteratura italiana. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 520
Questo volume completa l'opera che per la prima volta esamina sistematicamente l'eredità biblica nella letteratura italiana. Dei sei volumi che la compongono, due sono strutturati per temi e dedicati rispettivamente alle riprese dall'Antico e dal Nuovo Testamento, mentre quattro tracciano un percorso storico-letterario dal Medioevo ai giorni nostri. Le pagine del presente volume coprono l'arco cronologico che conduce dall'età della Controriforma all'avvento di Napoleone, dunque dal secolo barocco alla stagione neoclassica e preromantica. La traumatica frattura dell'Europa cristiana tra cattolici e luterani comporta, tra le sue conseguenze epocali, anche un confronto con il Libro sacro, con i problemi della tradizione e della rivelazione, della traduzione e dell'interpretazione. Ma si guarda alla Bibbia anche come fonte d'ispirazione per la scrittura creativa e i suoi messaggi, tra derive ereticali e pedagogia ortodossa, tra slanci devozionali, ripensamenti etici, criticismo razionalista. I capitoli, affidati a diversi studiosi, trattano singoli scrittori e generi pluriautoriali. Si va dalle Bibbie in volgare della prima età moderna per arrivare alle Bibbie verseggiate tra Sette e Ottocento, passando attraverso la lirica di Tasso, Grillo e Marino, Bruno, Campanella, Sarpi, Galileo, le mistiche, Segneri, Della Valle, i poemi biblici, Ceva, la tragedia sacra, il teatro in musica, le parodie scritturali dei libertini, la spiritualità settecentesca, Vico, Metastasio, Goldoni. Spesso rimossa e sempre riemergente, la Bibbia torna a manifestare, all'alba del Romanticismo, il fascino del «meraviglioso cristiano» e la forza di una perenne attualità.
Il piacere
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: LXIII-528
Il poeta-pittore Andrea Sperelli, protagonista del romanzo, è il primo alter ego di D'Annunzio, e il più significativo: incarna una raffinata sensibilità, carica di civiltà e di corruzione, scettica e cinica, che agisce secondo l'istanza estetica di vivere per il piacere e paga un duro scotto per la sua resa incondizionata ai sensi. Libro apparentemente senza azione, dove tutto sembra accadere nella mente del protagonista, modernamente sospesa tra aspettazione e memoria, "Il piacere" ha una svolta narrativa cruciale nel lapsus mentale e linguistico del protagonista che, mentre abbraccia la donna virtuosa e dolente che ha sedotto, pensa alla perduta e appassionata amante finendo per pronunciare il nome sbagliato. Introduzione di Pietro Gibellini, prefazione e note di Ilvano Caliaro.
La Bibbia del Belli
Gioachino Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1974
pagine: 222
Veronica Gambara e la poesia del suo tempo nell'Italia settentrionale. Atti del Convegno (Brescia-Correggio 17-19 ottobre 1985)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1989
pagine: 442
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 3
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2003
pagine: 552
Dalla remota antichità, Ulisse e Fedra, Antigone e Oreste, Amore e Psiche, Procne e Filomela ci parlano ancora attraverso gli scrittori, e le loro storie favolose ripropongono arcaici e misteriosi messaggi o si caricano di nuovi significati. La loro voce è stata udita e rimodulata da Dante e da Pascoli, da Poliziano e da Ungaretti, da tanti autori di ieri e di oggi. Eppure mancava, finora, uno studio sistematico sulla mitologia classica nella letteratura italiana. Quest'opera intende colmare il vuoto, seguendo il filo carsico della survivance des dieux, tra eclissi, metamorfosi e ritorni, dal Medioevo alla stagione contemporanea. La nostra letteratura riceve così nuova luce: il riuso dell'antico, legato a un sogno di palingenesi o ridotto a edonistico ornamento, si alterna a nuove mitopoiesi, mentre il mito greco-latino diventa luogo di scontro estetico e ideologico confrontandosi con "altre mitologie" (le storie bibliche e le narrazioni orientali, le saghe nordiche e il "meraviglioso cristiano"). Si compie in tal modo un viaggio intratestuale e intertestuale entrando nelle opere e collegandole tra loro, ma si percorre anche un cammino interculturale e inter-disciplinare, perché la mitologia lega civiltà classica e moderna, Italia ed Europa, filologia e storia delle idee.
Sonetti
Gioachino Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: LIV-832
Composti per la maggior parte fra il 1830 e il 1847, con toni che variano dal comico al tragico al grottesco, iSonetti di Belli sono un monumentale affresco della Roma papalina, anacronistico stato teocratico con al vertice il pontefice e la sua corte di prelati cinici e corrotti. Al tempo stesso rappresentano uno scavo impietoso nell'anima della plebe, vittima dei soprusi dei potenti, rassegnata o ribelle, onesta o ladra, che per dimenticare si rifugia in una religione di «smorfie» o si stordisce nei piaceri elementari del cibo, del vino, del sesso. La discesa del poeta nel cuore del popolo, considerato l'unico depositario della verità «nuda» e «sfacciata» in una società dominata dall'ipocrisia, passa attraverso l'adozione del dialetto, lingua sguaiata e roca che dà voce alla città già caput mundi, sacra e profana, sublime e stracciona. Ma la commedia romana di Belli non ha nulla in comune con il quadretto di genere di tanta letteratura dialettale: con la sua carica eversiva e il sentimento di tetra fatalità che la pervade, si dilata oltre i confini dell'urbe per divenire specchio di tutta l'umanità.
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 1
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2006
pagine: 688
Il volume, primo di una serie, illustra la storia del mito dalle origini della letteratura italiana (da Dante a Petrarca a Boccaccio) fino alle elaborazioni letterarie dell'età rinascimentale. Nel 2004 è già stato pubblicato il terzo volume, dedicato al periodo tra il neoclassicismo e il decadentismo. Il libro è destinato prevalentemente a ricercatori, studenti e biblioteche.
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 2
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2006
pagine: 464
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 720
Dalla remota antichità, Ulisse e Fedra, Antigone e Oreste, Amore e Psiche, Procne e Filomela ci parlano ancora attraverso gli scrittori, e le loro storie favolose ripropongono arcaici e misteriosi messaggi o si caricano di nuovi significati. La loro voce è stata udita e rimodulata da Dante e da Pascoli, da Poliziano e da Ungaretti, da tanti autori di ieri e di oggi. Eppure mancava, finora, uno studio sistematico sulla mitologia classica nella letteratura italiana. Quest'opera intende colmare il vuoto, seguendo il filo carsico della survivance des dieux, tra eclissi, metamorfosi e ritorni, dal Medioevo alla stagione contemporanea. La nostra letteratura riceve così nuova luce: il riuso dell'antico, legato a un sogno di palingenesi o ridotto a edonistico ornamento, si alterna a nuove mitopoiesi, mentre il mito greco-latino diventa luogo di scontro estetico e ideologico confrontandosi con "altre mitologie" (le storie bibliche e le narrazioni orientali, le saghe nordiche e il "meraviglioso cristiano"). Si compie in tal modo un viaggio intratestuale e intertestuale entrando nelle opere e collegandole tra loro, ma si percorre anche un cammino interculturale e inter-disciplinare, perché la mitologia lega civiltà classica e moderna, Italia ed Europa, filologia e storia delle idee.
Sonetti erotici e meditativi
Gioachino Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 357
"Non casta, non pia talvolta, sebbene devota e superstiziosa, apparirà la materia e la forma: ma il popolo è questo; e questo io ricopio" avverte Belli nell'Introduzione ai suoi Sonetti. E non si tratta di un eccesso di cautela: nei testi qui riuniti l'oltraggiosa, icastica violenza del romanesco belliano esplode, ad esempio, sino a ribattezzare con decine di sinonimi la "madre de le Sante", che non è affatto, come nell'inno manzoniano, la santa Chiesa, ma l'organo sessuale femminile. E di questi triviali, e insieme lietamente giocosi, sinonimi - quelli che affiorano alle labbra di "nnoantri fijjacci de miggnotta" - l'ultimo è, sarà un caso?, "ssepportura". Nel "Commedione" il motivo erotico, dell'impulso passionale, della gioia vitale, è infatti strettamente connesso a quello della cupa malinconia, della consapevolezza dell'effimero, sicché radunare e leggere insieme i versi amorosi e lugubri, sensuali e pensosi significa addestrarsi a una diversa percezione dell'intero corpus, rendersi conto, come nota Gibellini, che "sotto la tinta brillante dell'erotismo scanzonato o l'oscenità sguaiata sta il fondo scuro della meditazione, così come sul drappo buio della morte appressante, et ultra, ancora giunge, per memoria del passato o immaginazione dell'eterno futuro, il cono di luce della mondanità". Eros e Thanatos, Carnevale e Quaresima, sesso e fede convivono, dunque, sono facce della stessa abbagliante medaglia: come nel sorprendente "La bbella Ggiuditta".
Il mito nella letteratura italiana. Volume Vol. 5/1
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 656
Nel mito c'è qualcosa che torna sempre, diverso e uguale a se stesso, e a questa condizione di permanenza l'uomo si riferisce come a una certezza esistenziale. La natura polisemica e universale del mito, che emerge dall'intreccio fra narrazione e storia della cultura, determina, durante ogni epoca, un processo di progressiva ricodificazione del materiale narrativo. Su queste premesse si snoda questo volume che allarga lo sguardo oltre frontiera, prendendo in esame le ricorrenze, le metamorfosi, ma anche i silenzi del mito nonché il suo rapporto con le arti. Di qui i saggi dedicati alla mitografia dall'antichità classica all'età moderna, il mito classico nella letteratura francese, inglese, tedesca, spagnola; ed ancora: la mitologia nordica nella letteratura italiana, il mito nella musica, nel cinema, nella letteratura fantascientifica. Come per altri generi, nell'immaginario il mito spesso agisce come un fiume carsico, riaffiorando in tempi in cui la cultura e il fare creativo sentono il bisogno di attingere alla fonte perenne di un sacro che non si è mai del tutto estinto. Utilizzando, spesso inconsapevolmente, gli stessi archetipi dei miti, gli eroi hanno continuato a svolgere le loro funzioni ancestrali. Questo volume è come un viaggio che ci ha condotto attraverso l'immaginario letterario europeo, scoprendo come, di volta in volta, il mito si sia caricato di nuovi valori e di nuovi significati, registrando cambiamenti epocali.