Libri di Peter Zeller
La scomparsa di H
Peter Zeller
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 176
H, dopo una serie di tragiche vicende familiari e un tentato suicidio, scompare senza fornire spiegazioni, neppure agli amici più cari. Trent'anni dopo ritorna nella sua città e ciò che resta del suo vagabondaggio è fissato in svariati taccuini contenenti riflessioni, appunti e pagine di diario. All'amico di sempre strappa, inaspettatamente, una stravagante promessa, quella di riordinare i suoi scritti in caso di premorienza, e di consegnarli a Anna, il grande amore degli anni giovanili. E il caso vuole che H muoia di lì a poco e che il sopravvissuto, onorando l'impegno, intraprenda la raccolta e la lettura di quei fogli sparsi. Inizia così il lungo racconto dell'esperienza umana di H, non un nome, bensì una lettera dell'alfabeto a significare l'anonimato esistenziale di chi si sente un semplice nessuno. Da quei frammenti che testimoniano una sorta di pellegrinaggio, fisico e psicologico, che non si limita alla fuga, ma si palesa come ricerca di riscatto, di speranza, di segni di immortalità, chi narra individua un percorso nello spazio e nell'interiorità da cui emerge un personaggio fobico, tormentato, ma curioso e assetato di verità, fragile ed eroico al tempo stesso. Catturato e coinvolto, l'amico, insieme alla storia di H, si scopre a raccontare anche le proprie vicende interiori, dal problematico ma intrigante rapporto con la moglie Claudia alla difficile e intensa scoperta della figlia Lucia, dando vita a una sorta di ininterrotta riflessione filosofica ed esistenziale materiata di dubbi, curiosità, passioni non sopite. Ne nasce una sorta di narrazione a due voci in cui sembrano echeggiare le note del Totentanz di Liszt. Perché il senso della morte percorre l'intero romanzo. La morte come mistero, come interrogativo che non trova risposta in un mondo privo di senso. Sviluppato e irreggimentato da una esposizione lucida e rigorosa.
Vincenzo De Romita e il suo tempo. Uno scienziato nella Bari dell'Ottocento
Peter Zeller
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2010
pagine: 248
Il pensiero animale. Storia di un naturalista George John Romanes (1848-1896)
Peter Zeller
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2004
pagine: 132
I giardini dell'attesa
Peter Zeller
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2015
pagine: 108
Che siano luoghi della memoria, ricostruzioni dell'immaginazione o realtà ancora in qualche modo presenti e percorribili, i "giardini dell'attesa" rappresentano degli snodi decisivi nelle vite dei singoli o di intere civiltà. Teatri di un volontario esilio, come per Darwin e Freud, o spettacolari scenografie di una vita inimitabile come per la Villa Lysis di Fersen o per S. Michele che fu ad Anacapri il buen retiro di Axel Munthe, o ancora, mitiche rievocazioni di vegetazioni sospese sul bordo di eventi epocali come per i giardini di Montezuma o per quelli di Pompei ed Ercolano, ci parlano di qualcosa che trascende la suggestione degli ambienti e che si colloca al confine fra la vita e la morte, nel cuore stesso del senso delle cose. L'attesa è allora come un sottile presentimento che attraversa queste creazioni umane ed è anche a volte stoica accettazione o remota speranza che si consuma in quel ritorno alle origini e ad una madre che ogni giardino vuole segretamente simboleggiare. In un suo percorso tutto intimo e dichiaratamente autobiografico, l'autore non è andato alla ricerca dei giardini più celebrati e rinomati (sui quali già tanto è stato scritto) né si è voluto soffermare prioritariamente su considerazioni paesaggistiche, preferendo piuttosto lasciare libero corso a pensieri e ricordi in un itinerario che partendo dalle memorie d'infanzia si interseca con esperienze di viaggio, studi, riflessioni.