Libri di Pasquale Donadio
Falso d'amore
Pasquale Donadio
Libro
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 224
All’ombra delle Dolomiti, Daniela impara a crescere in fretta: suo padre ha abbandonato la famiglia e lei è costretta fin dall’adolescenza a lavorare per provvedere a se stessa e ai bisogni della madre e delle due sorelline. Sul marciapiede, si trascina l’esistenza di Gennarino, l’enigmatico barbone della stazione centrale di Napoli, città in cui si barcamena, tra un lavoro impiegatizio e una desolante vita sentimentale, anche Carmine: un uomo che ha alle spalle una storia famigliare drammatica, a causa di un padre fedifrago e fannullone che ha dissipato quel poco di sicurezza economica ereditata dal suocero. La relazione con Roberta concede, per qualche tempo, un’illusione di stabilità a Carmine, ma anche questa è destinata al fallimento. Daniela, Gennarino e Carmine – vite parallele che un imprevedibile destino si diverte ad incrociare – sono i personaggi centrali di Falso d’amore. A corollario dei protagonisti si muove un’umanità variopinta, fatta di colleghi di ufficio e clienti di bar, ognuno con la propria storia e i propri problemi che si intrecciano, o a volte prefigurano gli eventi principali.
Nella terra dei fuochi si coltivava la canapa e viveva un pacifico sovversivo
Pasquale Donadio
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 206
Pasquale è una brava persona e, secondo lui, tutte le brave persone sono comuniste. Il fascismo lo prende di mira. Umiliato, arrestato, condannato, neanche il carcere di Castelfranco Emilia riesce a spezzare la sua ostinata resistenza e a trasformarlo in una marionetta del regime. Disgustato dagli orrori della grande guerra, il ragazzo del '99 resta immune al fascino retorico esercitato dai continui richiami ai valori eroici del passato. La storia di un uomo è incompleta senza raccontare la sua famiglia. Moglie e figli scontano una sofferenza parallela. Tormentati dalla fame non riescono, e non provano nemmeno più, a dissimulare la povertà. Finalmente riuniti - rinfrancati dalla fine del fascismo e della seconda guerra mondiale - ritrovano un minimo di benessere e serenità. I dolorosi ricordi di tre invidiabili novantenni e l'amaro contenuto di un fascicolo del Casellario Politico Centrale, riscattano dall'oblio la figura di un pacifico sovversivo della terra dei fuochi.

