Libri di Paolo Orsi
Cava d'Ispica. Paesaggio siciliano
Paolo Orsi
Libro
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2024
pagine: 88
Cava d’Ispica, in questo scritto di Paolo Orsi, il grande esploratore della Sicilia antica, è descritta come “…un paesaggio selvaggio e romito”: una delle meraviglie naturalistiche e archeologiche dell’isola. Il saggio di Orsi è accompagnato da un intervento di Giovanni Di Stefano, che ripercorre la storia delle ricerche nell’area, ricostruendo la dinamica degli insediamenti antichi. Il tutto è arricchito da un racconto fotografico di Vincenzo Giompaolo, che ha interpretato con immagini suggestive il resoconto di Orsi.
I taccuini. Volume Vol. 2
Paolo Orsi
Libro: Libro in brossura
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2022
pagine: 785
L’auspicata ragionevole continuità della pubblicazione dei Taccuini Orsi trova conferma in questo secondo volume, che confidiamo sia seguito, nei dovuti tempi, dai successivi per pervenire all’edizione completa dei ben 150 taccuini, che registrano la grandiosa attività svolta da Paolo Orsi e non solo in campo archeologico. Questo volume, dovuto sempre alla disponibilità e all’impegno dell’Accademia Nazionale dei Lincei, pubblica dodici taccuini, dal quinto al sedicesimo, in sequenza ai primi quattro.
Monte San Mauro e il contado di Caltagirone. Tutti i testi
Paolo Orsi
Libro: Libro rilegato
editore: Artemide (Caltagirone)
anno edizione: 2019
pagine: 240
Paolo Orsi è stato uno di quei rari personaggi che sanno fare del loro lavoro un’arte e con l’arte creare una scienza: non mi pare azzardato affermare che in Sicilia l’archeologia come scienza inizi con lui e a lui resti sempre debitrice. Inoltre, al di là dei notevoli risultati scientifici acquisiti, emerge dalle testimonianze della sua lunga e instancabile attività una peculiare capacità di scendere in profondità nei meandri del cuore umano, perenni pur nel mutare di etnie e credenze e costumi e tempi. L’iniziativa di Domenico Seminerio, di ristampare gli scritti di P. Orsi sul territorio di Caltagirone, mi è apparsa subito interessante. Il progetto - che mi era stato anticipato nel dic. 2018, in occasione della presentazione all’Università di Catania del Vol. I dei Taccuini del grande studioso - in circa sei mesi è stato portato a termine, con l’ausilio della Cooperativa Editrice Artemide, il sostegno del Comune di Caltagirone e l’aiuto della Dott.ssa Maria Costanza Lentini, al tempo direttrice del Polo Museale della Provincia di Catania. La raccolta di scritti contiene ben 13 contributi per complessive 240 pagine! Prefazione di Paola Pelagatti.
I taccuini. Volume Vol. 1
Paolo Orsi
Libro: Libro in brossura
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2017
pagine: 284
I taccuini di Paolo Orsi sono un giacimento di informazioni in gran parte inesplorato, la cui pubblicazione attirerà sicuramente l’interesse degli studiosi portando un contributo importante al dibattito scientifico. Se è vero, infatti, come è stato più volte sottolineato, che la produzione a stampa dell’illustre archeologo è di proporzioni smisurate, è anche vero che in essa confluiscono in primo luogo i resoconti delle campagne di scavo, le scoperte più importanti, le riflessioni sui grandi argomenti. L’edizione dei primi quattro taccuini (1888-1889), cui farà seguito in tempi brevi quella di successivi sei, relativi agli anni 1890 e 1891, già in preparazione, vuole proporre agli studiosi, finalmente, la lettura integrale dei testi, le cui pagine sono presentate in successione, con una precisa corrispondenza tra originale e trascrizione, puntuale, che aiuti nella lettura della grafia, che restituisca al lettore la ricchezza di dati, informazioni, riflessioni, la completezza della documentazione grafica, che fanno dei taccuini un’opera ancora oggi fondamentale, testimonianza di un’epoca, di un metodo di lavoro e ricerca, di una passione.
Templum Apollinis Alaei ad Crimisa promontorium
Paolo Orsi
Libro: Libro in brossura
editore: Laruffa
anno edizione: 2005
pagine: 180
Le chiese basiliane della Calabria
Paolo Orsi
Libro: Copertina rigida
editore: Meridiana Libri
anno edizione: 1998
pagine: 233
Locri Epizefiri
Paolo Orsi
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2009
pagine: 58
Le necropoli preeleniche calabresi. Torre Galli, Canale, Ianchina, Patariti
Paolo Orsi
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2004
pagine: 200
Il libro riguarda alcune delle tombe protostoriche scavate tra il 1909 ed il 1912 dal soprintendente Paolo Orsi, sulle collinette di Canale-Ianchina e Patariti, alle spalle di Locri Epizefiri, insieme ai dati relativi alla necropoli di Torre Galli, indagata tra il 1922 ed il 1923 presso il promontorio del Poro sul versante tirrenico nei pressi di Tropea. La situazione orografica di questi siti risultò ideale per le popolazioni pre-elleniche che occuparono progressivamente le alture verso l'interno e le attraversarono fino ad affacciarsi sul versante tirrenico.
Caulonia. Campagne archeologiche
Paolo Orsi
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2003
pagine: 356
L'ubicazione della città è rimasta molto controversa fino all'arrivo dello storico ed archeologo Paolo Orsi, che nel 1890 rinvenne i resti dell'antica città magnogreca nei pressi di Monasterace Marina. Fu fondata nel VII secolo ed ebbe lunghi periodi di splendore, di cui rimangono alcune vestigia, quali il monumentale grande tempio dorico datato 420 a.C. L'edificio di cui è rimasta solo la base, misura 18x41 metri ed era provvisto di trentasei colonne distribuite nel perimetro esterno. Scritti storici avvicinano la tesi che sia stato edificato in onore di Giove Homarios.
Le chiese basiliane della Calabria
Paolo Orsi
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2003
pagine: 350
Dal VI secolo il basilianesimo rappresenta per secoli l'unico faro in grado di tenere accesa la fede e la fiaccola dell'arte e della cultura in Calabria. L'analisi di Orsi si concentra su un piccolo novero di luoghi dimenticati: la Cattolica di Stilo, innanzitutto, il monumento più insigne; e poi l'eremo di San Giovanni Vecchio, nei boschi tra Stilo e Bivongi; e ancora lo splendido, scarno gioiello di Santa Maria de Tridetti, nell'entroterra della marina di Brancaleone; o i reperti provenienti da Santa Maria di Terreti, vicino Reggio Calabria.