Libri di Paolo Fai
Bagatelle
Paolo Fai
Libro: Libro in brossura
editore: Apalòs
anno edizione: 2025
pagine: 194
Bagatelle, cioè cose di poco valore, o, per dirla con Totò, quisquilie, pinzillacchere, o nugae, noccioline, come Catullo definiva i suoi versi (immortali). Così, con ironico eufemismo, si è voluto intitolare questo libro, composto di sedici scritti dell’Autore, che si estendono per circa un trentennio, dal 1996 al 2022, su argomenti molto diversi: dalla musica etno e indie (Alfio Antico, Colapesce, Qbeta), alla scuola come “la più importante istituzione culturale”, dal degrado urbano di Siracusa, che ha nel quasi abbandono del vetusto edificio del Liceo classico “Gargallo” in Ortigia la sua più pregnante metafora, alla necessità di collocare al centro di ogni progetto politico la cultura, indispensabile motore di crescita civile e morale, e la legalità, vero cemento di una società libera e democratica. Chiude il libro un racconto satirico, che Paolo Fai ha intitolato sotie in omaggio a Leonardo Sciascia, la cui lezione, etica e civile, resta un irrinunciabile punto di riferimento.
I classici. Contro la cultura del passatempo
Paolo Fai
Libro: Libro in brossura
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 184
«Addomesticazioni, piccoli dirottamenti, abbordaggi gentili» sono ciò che l’autore mette in atto in questa raccolta di scritti: articoli, conferenze, recensioni che rivelano gli “akra kai prota” di un pensiero nutrito di letteratura. L’autore introduce un tema e intanto ti conduce per una fuga di corridoi affrescati, vetrate luminose, fino allo scaffale da cui sporge il libro che intanto hai imparato a conoscere, e che ti saluta come un amico ritrovato. Una raccolta disaggi etico-politici, scritti sulla tragedia e in difesa dei classici che attraverso una prosa dalle mille seduzioni, raffinata e estrosa riesce a mescolare in modo trasversale perché come ogni professore sa la mente umana non apprende in modo lineare – storia, istruzione, memoria, civiltà, dibattito pubblico. Prefazione di Walter Lapini.
Contemporanea la Sicilia degna di nota. Battibecchi
Paolo Fai
Libro
editore: Sampognaro & Pupi
anno edizione: 2024
Cresciuti all'ombra del kazoo
Giuseppe Lissandrello
Libro: Libro in brossura
editore: Apalòs
anno edizione: 2024
pagine: 120
«Una bellissima maturazione mentale, poetica e consapevole di esserlo, ho letto simili scritti su Paolo Conte o altre divinità musicali, noiosi, in questo, l’elemento autobiografico stempera l’idolatria alzando un piano umano e psicologico che la rende più interessante, di fatto hai creato un genere letterario: “il saggio diaristico” nota dolente la punteggiatura, non per tutti ma per un macaco senza storia va bene.» (Gigi Grekovich)
Flumen. Dalla storia alla memoria (e ritorno)
Paolo Fai
Libro: Libro in brossura
editore: Apalòs
anno edizione: 2023
pagine: 122
"Flumen" il libro, era inevitabile che esso si aprisse col saggio sul fiume Anapo, non solo per il valore oggettivo, diciamo pure identitario, che per i solarinesi quel fiume costituisce, ma anche per il valore metaforico con cui la parola fiume è spesso usata nel discorso degli uomini (e che l'editore e l'autore hanno ripreso nel sottotitolo, perché tutti e quattro i saggi qui raccolti sono uno scorrere lungo il fiume della storia e della memoria, nel quale, diversamente dal fiume eracliteo, dove non ci si può immergere due volte nella stessa acqua, le leggi della fisica valgono nulla). Sono qui raccolte storie diverse di esperienze personali – come il lettore apprenderà scorrendo le pagine del libro – della vita di un solarinese, che ha da sempre coniugato il locale col globale, dal vicino guardando al lontano e viceversa, comparandoli con quell'apertura mentale che consente, essa sola, di attuare una sintesi dialettica feconda di risultati metodologici ed epistemologici, perché scevra da campanilismi e pregiudizi.
Il grande Pan non è morto. Saggi sull'antico
Paolo Fai
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2022
pagine: 192
Se diciamo, con Shelley, «siamo tutti greci» (ma anche romani), occorre dirlo con la consapevolezza che noi, tardi epigoni di quelle due civiltà, siamo insieme “el otro, el mismo”, per dirla con Borges, diversi e medesimi. In altre parole, il nostro rapporto con l’antico è di identità e di alterità, spettando alla nostra intelligenza e alla nostra sensibilità cogliere le tante differenze nella accidentata e necessariamente deformata continuità.
Genesi dell'antisemitismo
Jules Isaac
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2022
pagine: 340
Un libro classico e attuale insieme. È un classico in quanto primo studio rivoluzionario sulla nascita del sistema di pensiero dell'antigiudaismo. È attuale in quanto queste false idee tendono oggi a ripresentarsi, sia in alcuni paesi, sia nei rigurgiti di nazionalismo e di tradizionalismo, così come nelle polemiche contro il rinnovamento della chiesa cattolica e contro il dialogo interreligioso. Isaac dichiara che è «un libro di passione»: fu iniziato infatti nel 1943, nel pieno della furia nazista, e scritto «di rifugio in rifugio». Si occupa delle origini, gli anni che vanno dal paganesimo alle Crociate dell'anno Mille, epoca in cui l'antisemitismo si è definitivamente radicato nel mondo cristiano. L'autore affronta il suo tema (come mai «cristianesimo e giudaismo, nati dallo stesso nucleo biblico, siano arrivati a quest'asprezza di odio reciproco»?) da più punti di vista: storico, teologico, scritturale e anche, diremmo, mass-psicologico. È oggi unanimemente riconosciuto che Gesù era un ebreo, e agiva nell'ambito di quella cultura e quella religione cui apparteneva. Parimenti è riconosciuto come falso che gli ebrei, e non i romani, fossero stati artefici della passione e della morte di Gesù. Eppure, secondo Isaac, l'antisemitismo si basa su queste falsità: Gesù antiebraico, ebrei nemici di Gesù. Una ostilità inesistente nei primi anni giudeo-cristiani e costruita tempo dopo forzatamente. Indagando storia e testi, Isaac scopre che l'antisemitismo cristiano ha un'origine ecclesiale e non popolare. I padri della Chiesa tra III e V secolo hanno contro gli ebrei parole di una violenza anticipatrice delle offese future. È così che cominciano a essere diffusi tra le masse i due fattori su cui per sempre si costituirà l'odio antigiudaico: «l'insegnamento del disprezzo» e il «sistema dell'umiliazione»; saranno questi due elementi a fondare una specie di subconscio antisemita dei cristiani, ceppo di tutte le persecuzioni. Un saggio agile con una scrittura polemica e piena di vivaci variazioni stilistiche.
Lettera agli ateniesi. Testo greco a fronte
Giuliano l'Apostata
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 97
“Ha senso riproporre oggi l'opera dell'imperatore Giuliano dai cristiani detto «l'apostata »? Lo scritto di lui che qui presentiamo è il suo manifesto programmatico diramato al momento della presa del potere dopo che l'esercito aveva 'liquidata' il suo predecessore nonché congiunto, Costanzo II (autunno 361 d. C.). Nello spirito del suo vagheggiamento dell'antica cultura greca, Giuliano sceglie di indirizzarsi ad alcune città greche, simbolo di un glorioso passato remotissimo ma a suo modo tuttora vivente: Atene, Sparta, Corinto (Zosimo, III, 10, 4). Atene aveva ancora le sue istituzioni plurisecolari, «il Consiglio (Boulé) e l'assemblea popolare», che funzionavano senza avere più il senso e il peso che avevano secoli prima. Ma era pur sempre un luogo di cultura significativo: se, due secoli dopo Giuliano, Giustiniano sentirà il bisogno – nel suo rigido dogmatismo - di chiudere la scuola neoplatonica di Atene, ciò vuol dire che essa significava qualcosa, qualcosa di disturbante per il cristianissimo marito della non meno devota Teodora.”(Luciano Canfora)
La bella politica e altre anomalie
Paolo Fai
Libro: Libro in brossura
editore: Sampognaro & Pupi
anno edizione: 2016
pagine: 135
Una raccolta di articoli, dal 1994 al 2015, tratti da tante testate locali e nazionali, in cui traspare l'umanità, la passione e gli ideali di Paolo Fai, così come la sua grande cultura e l'amore per i classici greci e latini, sempre validi e mai banali. Un libro rivolto a tutti, in cui si passa dal rapporto Stato-Chiesa a Berlusconi, dalla missione del professore alle nuove prospettive offerte dai curricula umanistici. Come scrive nella prefazione Paolo Di Stefano, "non deve meravigliare che il punto di svolta civile prospettato dal professore (siciliano) Fai sia l'educazione continua e capillare, di tutta la società, a cominciare dai giovani, i soli veri banditori della speranza che la legalità, cioè l'interesse dello Stato, prenda stabilmente il sopravvento sugli interessi privati". L'educazione e la cultura: due aspetti su cui continuare a puntare. Sempre e comunque.
Il vizio della rosa
Paolo Fai
Libro
editore: Sampognaro & Pupi
anno edizione: 2008
pagine: 188
Sono qui raccolti recensioni di libri, articoli, brevi saggi, lettere a quotidiani, di diversa lunghezza e natura, che hanno tuttavia un comune fil rouge costituito da un'idea della scrittura propriamente civile, etica e "paideutica". Qualsiasi scritto, se non contiene un utile morale ha fallito il suo scopo.