Libri di Paolo Casuscelli
Dal grembo di Scilla. Visioni e indiscrezioni
Paolo Casuscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 187
Con la scrittura leggera e insieme pensosa che caratterizzava i racconti di Iancura - il libro dedicato alla sua esperienza d'insegnante in una scuola dell'isola di Salina - Paolo Casuscelli rende qui omaggio a un altro luogo dell'anima, il borgo marinaro di Scilla, nome denso di suggestioni mitiche che trasferiscono il periglioso intreccio di bellezza e mistero dalla bonaccia meridiana del mare eoliano all'epico varco dello Stretto di Messina: il grembo di Scilla, per l'appunto. Tumultuoso come il grembo di un'amante e rassicurante come il grembo di una madre, quello di Scilla diventa simbolo erotico, nel doppio senso dell'eros intellettuale e dell'eros sensuale. Di qui il sottotitolo: visioni e indiscrezioni. Visioni: come recupero memoriale di immagini dell'infanzia e della giovinezza, dove chiassose brigate d'amici s'alternano a solitarie spiagge marine, propizie alla contemplazione di lontananti orizzonti («il mare, si sa, non si distende, avvolge»). Indiscrezioni: come rievocazione nostalgica e a un tempo divertita dei primi amori e della prime avventure femminili (dove l'osé vagamente diderottiano dell'indiscrezione s'addolcisce nel distacco catartico della maturità). E da ogni pagina traspira un gioioso sentimento di gratitudine per Scilla. Perché lì, scrive l'Autore, «la vita andava, com'era giusto, come doveva. Ed era un piacere».
Iancura. Brevi racconti dall'isola di Salina
Paolo Casuscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 204
Nel dialetto delle Eolie, iancura definisce quella speciale atmosfera in cui un mare calmo e immoto si fonde con il cielo in un biancore indistinto e talvolta perturbante. È un'esperienza immemorabile che già Ulisse sperimentò approssimandosi all'isola delle Sirene e che Goethe riscoprì nei paesaggi siciliani del suo Viaggio in Italia. Con una scrittura volutamente "leggera" (su cui la Postfazione di Giovanni Lombardo propone preziose e suggestive riflessioni), Paolo Casuscelli rievoca alcuni episodi della sua esperienza di insegnante in una scuola media dell'isola e trasferisce alle sue pagine quell'arioso senso di libertà e di solitudine, quel ritmo esistenziale più rallentato che - spesso in bilico tra reale e onirico - dall'isola soltanto possono generarsi.