Libri di Paola Galante
Villard. A.M.A.R.E. Atlante delle Migrazioni: Attraversamenti e Radicamenti Europei. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 120
Il volume raccoglie gli esiti della call for contributions A.M.A.R.E. Atlante delle Migrazioni: Attraversamenti e Radicamenti Europei nata in seno alla rete VILLARD con l'obiettivo di costruire un tavolo critico intorno al tema progettuale del rapporto tra migrazioni e paesaggio contemporaneo secondo l'assunto che vede il fenomeno migratorio rappresentare un punto di vista inedito attraverso cui osservare le dinamiche insediative in atto. L'ipotesi alla base dell'iniziativa riguarda quindi la possibilità di istruire una ricerca scientifica in cui il ruolo delle discipline afferenti alla progettazione architettonica possa essere trainante rispetto alla comprensione dei fenomeni di trasformazione in corso e alla costruzione di scenari futuri per i paesaggi italiani. A.M.A.R.E. rappresenta l’esito finale e al tempo stesso la metonimia di questa ricerca sperimentale. Un affresco multiscalare che punta a costruire una rappresentazione dinamica dell’Italia più vicina alla realtà delle indelebili carte geografiche che persistono nella nostra memoria.
Villard: 20. In fragilia. Reconstructing through the waters of Ischia. Volume Vol. 20
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 280
Il seminario Villard:20 intende proseguire la riflessione sulla ricostruzione intesa non soltanto come nuova edificazione o risanamento di un territorio colpito da eventi sismici, ma anche come reinterpretazione di territori fragili, le cui criticità sono acuite da rapidi processi di antropizzazione che sovente mettono in crisi l'identità dei luoghi. Il terremoto dell'estate 2017 ha riportato sotto i riflettori Ischia nella sua consistenza di vulcano attivo, evidenziandone l'elevato grado rischio. Un'ansia di ricostruzione pervade l'isola che, appiattita dai media in un'immagine di pericolo ed abusivismo, vede minacciata la sua principale economia: il turismo. Villard:20 assume le acque di Ischia come risorsa e chiave di lettura principale per la ricostruzione: la diffusione, la varietà e le proprietà terapeutiche delle acque ischitane costituiscono il corollario della essenza vulcanica che più ha inciso nel determinare la vocazione turistica dell'isola, differenziando e specificando la sua offerta rispetto alle vicine isole del golfo partenopeo. Le aree di progetto, individuate nel Comune di Ischia recano in sé temi progettuali specifici che nell'insieme hanno l'obiettivo di aprire l'isola ad un turismo sostenibile, responsabile, aderente alle specificità di un'isola dove le acque tornino ad ispirare declinazioni di spazi intimi o grandiosi, pubblici o privati. Presentazioni di Vincenzo Ferrandino e Marco D'Annuntiis.
I paesaggi di Elia Zenghelis
Paola Galante
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 128
Carnevali della Campania. Premesse per una guida
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2020
pagine: 144
Il libro nasce da un progetto di ricerca su una prima rilevazione dei carnevali in Campania, individuando e censendo con oltre 100 festività. Seppur ristretto rispetto alle molteplici e notevoli realtà carnevalesche esistenti nella regione, questo campione risulta rappresentativo delle tipologie e delle modalità tradizionali di rito che persistono in maniera forte da decenni, e in alcuni casi da secoli, e che costituiscono un’eredità culturale immateriale del territorio. I carnevali della Campania, ciascuno nella propria singolarità, offrono una peculiare chiave di lettura dei codici identitari che legano persone a luoghi e, in quanto tali, uno straordinario presidio di tutela e valorizzazione. Capaci di radunare, attorno all’organizzazione degli eventi, spaccati eterogenei di realtà locali, i carnevali si configurano come un patrimonio da preservare e tramandare alle future generazioni; un patrimonio la cui reale portata deve essere esplicitata e pubblicizzata in una logica sistemica di “rete” che ne evidenzi specificità e differenze. L’obiettivo di questo volume è dimostrare che esistono tutte le condizioni perché venga progettata la prima Guida dei carnevali della Campania.
Josef Frank. Was ist modern?
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2019
pagine: 87
La mostra Josef Frank (1885-1967) “Was ist Modern?” intende riportare all’attenzione della critica architettonica contemporanea l’opera multiforme dell’architetto viennese, capace di articolarsi nei diversi rami dell’architettura e del design attraverso una progettazione a scale diverse, dando voce a una visione della modernità eterodossa rispetto alle posizioni dei suoi contemporanei. Invitato al Weissenhof di Stoccarda nel 1927, Josef Frank fu oggetto di critiche pungenti da parte dei colleghi per aver arredato gli interni delle sue abitazioni con tessuti colorati e mobili ritenuti inconciliabili con gli indirizzi del Movimento Moderno inteso nella sua rigida componente razionalista e funzionalista. A causa della sua posizione non allineata rispetto al modernismo radicale, infatti, le architetture residenziali dell’autore viennese, poi emigrato in Svezia, sono state nel complesso poco studiate o apprezzate. Il metodo di lavoro di Frank ha fatto ricorso ad articolate composizioni volumetriche, a calibrate gestioni della distribuzione degli spazi, allo studio accurato delle opere in sezione, alla individuazione dei temi di dettaglio. Attraverso le case e gli scritti di Frank è possibile dunque ricostruirne la poetica, così lontana dai dogmi e dagli stereotipi della cultura moderna convenzionale, ma sempre attenta all’abitare nelle sue componenti vissute ed emotive.
Inversione di sguardi/sbarchi. Migrazioni, accoglienza, intercultura. L'architettura delle nuove centralità urbane
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 294
Villard è un seminario itinerante di progettazione, a cadenza annuale, che vede coinvolte scuole di architettura, italiane ed estere. Il seminario è rivolto a circa dieci studenti di ogni sede partecipante, iscritti agli ultimi anni di corso, selezionati in base al merito. Il programma prevede la messa a punto di un progetto su un tema, in genere proposto da amministrazioni comunali o altre istituzioni legate alle diverse realtà territoriali. Il tema viene presentato all’inizio del seminario e sviluppato nel corso dell’anno nelle diverse tappe. Il viaggio costituisce la struttura portante del seminario quale strumento di conoscenza delle città. Durante ogni tappa, con l’apporto dei docenti delle facoltà partecipanti, sono organizzati incontri, lezioni, conferenze, visite guidate e mostre. Ogni tappa dura 3-4 giorni. Il lavoro di progettazione viene svolto principalmente durante gli orari che le diverse sedi dedicano al workshop. L’itineranza del seminario fa sì che gli studenti entrino in contatto con luoghi fisici e culturali diversi, incrociando esperienze e conoscenze con docenti e studenti provenienti dalle altre sedi. Il seminario ha la sua conclusione in un evento finale: la mostra, con la presentazione e premiazione dei progetti migliori, a cui seguirà la pubblicazione del catalogo con i lavori degli studenti e degli apporti critici raccolti durante il seminario.
Migrazioni
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2019
pagine: 76
La pubblicazione "Migrazioni" segue il convegno internazionale Caumme III Paumme I Migration and the Built Environment in the Mediterranean and the Middle East tenutosi a Napoli nel novembre 2016. Renato Capozzi, Adelina Picone, Federica Visconti, curatori del convegno, proposero di discutere il tema attraverso sei tracks che miravano a scandagliare diverse declinazioni del tema generale delle migrazioni in relazione a specifici aspetti: antropologioco, sociale, linguistico, progettuale, tecnologico, urbanistico. A due anni di distanza dall'esperienza di "Caumme" il tema delle migrazioni è più che mai attuale. I contributi confluiti nel convegno nel 2016 rivelano sagaci intuizioni e insieme intriganti visioni, rimarcando la specificità dei temi proposti insieme a inevitabili concatenazioni. I saggi raccolti in questo volume propongono una riflessione decantata del tema nelle sue sfaccettature e si interrogano sul ruolo che l'architettura può assumere nella gestione del fenomeno che più caratterizza il nostro presente.
Luigi Cosenza. Articolazioni di una fabbrica continua
Paola Galante
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2018
pagine: 95
Gli elementi di transizione che mutuano il passaggio dal manufatto architettonico all'ambiente urbano e al paesaggio rappresentano l'oggetto di interesse di questo saggio che, lungi dal voler tratteggiare un affresco esaustivo delle opere e della vita di Luigi Cosenza, focalizza l'attenzione su precisi nodi delle sue architetture. Chiaro declinatore in linea teorico/didattico degli spazi costitutivi, la sua classificazione riesce tutt'oggi a descrivere con efficacia la sequenza di spazialità che connota ogni singola architettura. Consapevole delle esigenze di carattere funzionale e tecnico di ogni tipologia di manufatto, egli non rinunciava a rendere ricco e complesso il passaggio tra il dentro e il fuori: le precise articolazioni tra spazi eterogenei rappresentano il tratto distintivo di una produzione che ha attraversato con profonda consapevolezza l'intero secolo scorso. La fabbrica, edificio introverso per eccellenza, fu da lui dotata di un nartece, diventando emblematica di un modo di intendere l'architettura, qualsiasi sia la funzione a cui è destinata: architettura come mettere in relazione. L'Olivetti di Pozzuoli, nonostante le alterazioni subite, riesce a comunicare ancora il senso di unitarietà fissato da Cosenza, proprio attraverso la precisazione del rapporto con il paesaggio. Nell'epoca contemporanea la diffusa pratica del riuso invita il progetto di intaccare la corteccia dei manufatti. Alle soglie, ai transiti, agli elementi di transizione, sono affidati costruttivamente la capacità di produrre forme relazionali dotate di senso, di reinventare paesaggi mancati. Da questo punto di vista e nell'ottica di una attività di progettazione operante che voglia connettere intemi non altrimenti comunicanti, la fabbrica continua di Luigi Cosenza si offre come prolifico riferimento.
Inversione di sguardi/sbarchi. Migrazioni, accoglienza, intercultura. L'architettura delle nuove centralità urbane. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Ermes
anno edizione: 2017
pagine: 292
Il seminario raccoglie in eredità le consapevolezze maturate nell’ambito della edizione precedente del seminario, di cui condivide le premesse: non ci si occupa di emergenza, di cronaca, né di attualità, ma si investiga la possibilità di attivare, attraverso processi di rigenerazione urbana, una pratica di quotidianità e costruzione sociale fatta di luoghi, spazi ed eventi in grado di generare anche nuove permanenze ed economie. Il seminario si allontana dalla linea d’urto costituita dai fronti di prima accoglienza, per indagare il tema della città come rappresentazione delle culture che la abitano. Inedito campo di sperimentazione architettonica è costituito da una Napoli metropolitana che ormai include a pieno titolo i paesaggi urbani eterogenei costruiti storicamente da antichi fenomeni migratori e da più recenti utopie colonialistiche: Napoli, città di fondazione, terra di sbarchi e di continue conquiste, in cui, per ragioni contestualmente geografiche e storiche, hanno convissuto e convivono ancora oggi diverse culture in un – almeno apparente – equilibrio di spazi e consuetudini.
Hi-suk. Workable spacespazio per lavorare
Paola Galante
Libro: Libro in brossura
editore: Ermes
anno edizione: 2016
pagine: 140
La necessità di un up-date sui luoghi di lavoro, riguarda più di ogni altra cosa uno studio sulle potenzialità degli spazi che gestiscono le transizioni tra il dentro e il fuori. Accogliendo funzioni di uso collettivo, questi spazi non riguardano più esclusivamente il privato–lo spazio del lavoro–ma l’intera città e si configurano essi stessi come promotori di rinascite spesso indispensabili e non attuabili con gli strumenti urbanistici tradizionali, che prevedono tempi di gestazione troppo lunghi e poco sostenibili specie dal punto di punto di vista economico, in questo particolare momento storico. 'Spazio per Lavorare' non è una rassegna di luoghi di lavoro ma una chiave di lettura delle aree produttive riorganizzate che individua nella rilettura di antichi elementi-la soglia, la scala, il belvedere-la strada per una progettazione consapevole, praticabile, aderente alle esigenze del vivere contemporaneo. 'Spazio per Lavorare' è un ragionamento sulle possibilità di agire dell’architetto che assediato da anni da immagini impalpabili e fluide trova un campo di azione concreto necessario misurato dove sperimentare, agire, incidere.