Libri di P. Tomasinelli (cur.)
Velocità dei giardini
Eloy Tizón
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2010
pagine: 128
Una famiglia ben nutrita di figli che attraversa un continente devastato dalla guerra, alla ricerca di uno stabilimento balneare; un agente di commercio che vede minacciata la sua routine in seguito a diversi incontri fortuiti con due personaggi misteriosi; un uomo e una donna che si danno appuntamento ogni sera, senza neanche saperlo, sotto le luci di un parco romano; un professore universitario che festeggia da solo l'arrivo dell'anno nuovo chiuso nella propria auto; un'intera classe di liceali innamorata della stessa, inarrivabile compagna... Ecco alcuni dei protagonisti di questi dieci racconti, preceduti da una lettera a Nabokov quale nume tutelare: tutte esistenze banali e insieme prodigiose da cui scaturiscono storie di ogni genere, ma sempre sorrette da una scrittura limpida, duttile e di raro fascino. "Velocità dei giardini", ha scritto Miguel Angel Mutioz, "contiene storie che ci riguardano, che parlano di noi, ed è proprio quando si riesce ad ottenere questo risultato che un libro diventa indimenticabile". Con cinque incisioji di André Beuchat.
Verrà di notte e altre poesie. Testo spagnolo a fronte
Miguel de Unamuno
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2008
pagine: 114
Spesso considerata dai suoi contemporanei una parte secondaria della sua produzione, la poesia di Miguel de Unamuno si è imposta di nuovo nel corso degli anni all'attenzione generale, al punto che oggi molti la considerano non meno importante della sua opera filosofica e narrativa. La presente antologia, curata da Paola Tomasinelli, ne offre al lettore italiano un'organica scelta, a partire dalla raccolta Poestas del 1907 fino alla sua ultima poesia in assoluto, scritta a soli tre giorni dalla morte. I temi sono quelli cari anche all'Unamuno prosatore, ma forse nelle poesie con un'attenzione tutta particolare agli elementi della natura e alla sua terra: la pioggia, la quercia, il cielo, le stelle, Castiglia e Salamanca; perché, scrive lo stesso Unamuno, "oltre alle idee formulabili, ai ricordi figurati, alle rappresentazioni corporee e ai sentimenti esprimibili, portiamo in noi un mondo vivo, il riflesso dell'anima delle cose che cantano in silenzio".