Libri di Otello Lottini
Tito Rossini. Le forme del silenzio. Opere 2013-2019
Libro: Libro in brossura
editore: Nabige Editore
anno edizione: 2019
pagine: 136
"Tito Rossini. Le forme del silenzio. Opere 2013-2019" presenta una raccolta antologica delle opere del maestro Rossini. Il lavoro creativo del maestro si fonda su una disposizione culturale, volta a recuperare la funzione sociale e vitale dell’arte e del sacro, riappropriandosi del loro valore estetico e spirituale. Le opere pubblicate in questo catalogo, ne sono una significativa esemplificazione. Esse propongono le immagini pittoriche più rappresentative del suo percorso artistico attuale, ma con una integrazione retrospettiva, che danno un profilo compiuto del suo lavoro. Si tratta di opere caratterizzate da un velo di raffinata e profonda magia spirituale ed emotiva. Con gli oggetti dipinti, spesso avvolti in un leggero e quasi impercettibile vento (il metro del sarto, le barchette di carta, le geometrie semplici e, insieme, complesse delle case e delle marine, ecc.), riescono a suggestionarti e a farti compiere un tuffo nel passato, fin quasi a farti tornare bambino, recuperando il senso del passato e, insieme, del tempo che passa.
Unamuno linguista
Otello Lottini
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 370
Bruno Ceccobelli. Classico eclettico
Otello Lottini
Libro
editore: Il Cigno GG Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 106
Unamuno linguista
Otello Lottini
Libro: Copertina morbida
editore: Cadmo
anno edizione: 1984
pagine: 296
«L'interesse di Unamuno per i problemi della linguistica e della lingua ha origini biografiche lontane nel tempo, che, sul piano aneddotico, risalgono perfino alla prima fanciullezza; si consolidano nella lunghissima attività docente come grecista e filologo. Tuttavia, al pari di altri aspetti della sua produzione intellettuale, questo interesse non ha dato molti frutti sistematici, né opere specialistiche. Il complesso della riflessione di Unamuno sul linguaggio è affidato a saggi e articoli, nonché a numerosissime pagine presenti nelle opere saggistico-filosofiche e letterarie. Queste caratteristiche della sua produzione linguistica, unite al rifiuto della scienza, a partire dai primi anni del secolo - dunque dall'epoca della sua maggiore notorietà interna e internazionale -, hanno finito col darne una immagine sfocata. Che Unamuno fosse un « entendido » in questioni di linguaggio, era opinione largamente diffusa tra i suoi contemporanei. Ma la considerazione, in genere, non andava molto oltre l'idea di un intellettuale che dimostrava interesse e conoscenze linguistiche, nonché di un convinto esaltatore di « Su Majestad, la lengua espanola », che suscitava consenso ed entusiasmo nazionalistici. Unamuno cioè non veniva considerato un teorico e uno specialista. Almeno per il secondo periodo della sua vita (da quando respinge la prospettiva scientifica e razionale) ciò risponde a verità: è il momento in cui emerge con più nitidezza l'immagine del filosofo, del romanziere, del poeta e, in generale, dell'ideologo e del polemista. Ma, al di là di queste condizioni oggettive e soggettive, contribuiva anche a oscurarne l'immagine di linguista, la presenza sulla scena culturale della personalità scientifica di Menéndez Pidal (e della sua scuola) al cui segno si riduceva, in forma monopolistica, la ricerca linguistico-filologica, nella prima metà di questo secolo. [...]». (Dalla premessa di Otello Lottini).
La disumanizzazione dell'arte
José Ortega y Gasset
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2020
pagine: 102
«Isis Mirionima, cioè Iside dai diecimila nomi: così gli egiziani chiamavano la loro dea. Ogni realtà, in un certo senso, è come Iside. I suoi elementi, i suoi aspetti sono innumerevoli. Non è segno di audacia pretendere di definire una cosa, anche la più umile, con un certo numero di denominazioni? Sarebbe eccezionale se, fra gli infiniti discorsi che si fanno sull’arte, le cose dette da noi risultassero effettivamente osservazioni decisive. L’improbabilità aumenta quando si tratta di una realtà nascente, che inizia ora la sua traiettoria nel mondo. È assai probabile, quindi, che questo tentativo di descrivere l’arte nuova non contenga altro che errori».
La disumanizzazione dell'arte
José Ortega y Gasset
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2016
pagine: 102
"Isis Mirionima, cioè Iside dai diecimila nomi: così gli egiziani chiamavano la loro dea. Ogni realtà, in un certo senso, è come Iside. I suoi elementi, i suoi aspetti sono innumerevoli. Non è segno di audacia pretendere di definire una cosa, anche la più umile, con un certo numero di denominazioni? Sarebbe eccezionale se, fra gli infiniti discorsi che si fanno sull'arte, le cose dette da noi risultassero effettivamente osservazioni decisive. L'improbabilità aumenta quando si tratta di una realtà nascente, che inizia ora la sua traiettoria nel mondo. È assai probabile, quindi, che questo tentativo di descrivere l'arte nuova non contenga altro che errori."
La disumanizzazione dell'arte
José Ortega y Gasset
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
«Isis Mirionima, cioè Iside dai diecimila nomi: così gli egiziani chiamavano la loro dea. Ogni realtà, in un certo senso, è come Iside. I suoi elementi, i suoi aspetti sono innumerevoli. Non è segno di audacia pretendere di definire una cosa, anche la più umile, con un certo numero di denominazioni? Sarebbe eccezionale se, fra gli infiniti discorsi che si fanno sull’arte, le cose dette da noi risultassero effettivamente osservazioni decisive. L’improbabilità aumenta quando si tratta di una realtà nascente, che inizia ora la sua traiettoria nel mondo. È assai probabile, quindi, che questo tentativo di descrivere l’arte nuova non contenga altro che errori».