Libri di Ornella Colli
Magda Goebbels. La complessità dell’universo femminile al vertice del Terzo Reich
Ornella Colli
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 152
Ricostruire la vita di una figura femminile molto nota ma forse poco conosciuta nei dettagli, Magda Goebbels, per capire il ruolo e la figura della donna durante il regime nazista. La moglie di Goebbels, fedele braccio destro di Adolf Hitler, fu una delle donne più influenti durante gli anni del Terzo Reich e simbolo della donna e madre tedesca. Eppure se sono molti i libri dedicati allo studio dell’era nazista, altrettanto non si può dire degli studi che hanno per oggetto le donne che hanno vissuto accanto ai gerarchi del nazismo. Donne che inevitabilmente hanno esercitato un’influenza diretta o indiretta sugli avvenimenti. Tra queste donne, Magda Goebbels ha un posto particolare, anche solo in virtù della sua relazione particolare con Hitler. E se esistono alcuni testi dedicati alla descrizione delle figure femminili che si accompagnavano ai gerarchi, si contano sulle dita di una mano quelle dedicate in modo monografico a Magda Goebbels, praticamente assenti nel panorama bibliografico italiano.
Da una storia familiare alla grande storia. Luigi De Paoli «Arbeiter» nel campo di concentramento di Freiberg-Flossenbürg. Germania 1944-1945
Ornella Colli
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2024
pagine: 74
Luigi De Paoli durante la Seconda guerra mondiale lavorava come operaio presso il calzificio Giudice di Cilavegna, uno dei più importanti calzifici del pavese. Partecipò allo sciopero del 2 marzo 1944 e alle agitazioni della primavera indette dal Comitato di Liberazione dell’Alta Italia. Arrestato dai tedeschi fu condotto in Germania nel campo di concentramento di Freiberg-Flossenbürg. Lo troviamo dal 20 settembre 1944 internato a Freiberg/Hesse (Stufe III, Liste F) e dal 3 ottobre come Zivil Arbeiter è a Giessen (Hessen). Infine dal 17 maggio 1945 è a Hungen alle dipendenze di un tal Kiegand Jean. Venne rimpatriato come IMI con il numero 35409. L’autrice partendo da due informazioni (luogo e data di nascita) ricostruisce la vita del prozio. Inoltre compie lo studio dettagliato della relazione redatta dall’esercito americano, conservata presso l’Arolsen Archives, relativa alle condizioni in cui è stato trovato il campo di concentramento di Flossenbürg al suo arrivo ed alle misure prese per la gestione successiva all’abbandono del campo da parte delle SS.
La mia campagna di Russia. CSIR – ARMIR Scritto dal 1941-1943
Pietro Colli
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2023
pagine: 68
Nonno Pietro non ha mai voluto parlare con nessuno dell'esperienza della guerra, né con la moglie, né con i figli, ma con me era diverso... quasi ogni giorno gli chiedevo di farmi vedere le fotografie della guerra. Dopo aver sottolineato, e voleva che lo tenessi bene a mente, di non aver mai utilizzato le armi iniziava a raccontare… Poi ricevo da mia nonna il diario ed iniziando a leggere provo una sensazione che non è facile descrivere: il nonno ha 28 anni e 10 mesi nel momento in cui inizia a scrivere, esattamente la stessa età in cui io inizio a conservarlo e studiarlo. Ho deciso di leggerlo, studiarlo incrociandolo con le fonti bibliografiche "ufficiali" e la diaristica scegliendo di mantenermi fedele al suo modo di scrivere. Era scolarizzato fino alla sesta elementare e il suo linguaggio, semplice e quotidiano è ricco di francesismi (il dialetto di Cilavegna, al confine con il Piemonte, è molto simile al francese) e di "errori" grammaticali che ho volutamente conservato. Il suo diario consente di vedere la vita dei soldati da un punto di vista meno consueto rispetto ai diari ed alla memorialistica più nota: la vita quotidiana delle retrovie tra difficoltà e paura.