Libri di Nicola Rondinone
C'era una volta il diritto fallimentare
Nicola Rondinone
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il volume, pur caratterizzandosi come monografia scientifica rivolta principalmente ai docenti della materia del "Diritto della crisi d'impresa", può essere apprezzato anche da professionisti e magistrati del settore. In esso viene effettuato un commento critico dei tratti più qualificanti del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, mediante un artificio narrativo inusuale in una libro di caratura scientifica, ossia affidando tale commento a un giurista del passato, in rappresentanza dei più importanti fallimentaristi dell'epoca di emanazione della legge fallimentare. Richiamare alla memoria il quadro valoriale e le scelte che erano alla base del vecchio diritto fallimentare conduce a ridimensionare le novità del moderno diritto della crisi e a far capire che il secondo, all'opposto dei suoi ambiziosi obiettivi, potrebbe sortire risultati meno apprezzabili del primo sotto molteplici punti di vista.
I gruppi fra diritto societario e diritto dell'impresa
Nicola Rondinone
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2023
pagine: 224
In quest’opera vengono illustrati e commentati, con aggiornati riferimenti di dottrina e giurisprudenza, i principali tasselli del quadro normativo generale riguardante i gruppi di imprese, afferenti al diritto societario (artt. 2497 ss. c.c.), al diritto dell’impresa (art. 2086 c.c.; art. 25 e artt. 284-292 c.c.i.i.) o a entrambi (art. 256 c.c.i.i.). Il cimento, abituale per l’interprete, di ricondurre il sistema a unità, è agevolato dagli stretti collegamenti esistenti nel diritto italiano fra la nozione principale di impresa, in bonis come in crisi o insolvente, e quella di società, le quali evocano un assetto valoriale degli interessi in gioco in gran parte comune. Il dinamico diritto dell’impresa reca nuovi spunti (ad es., per quanto attiene alla precisazione delle condizioni di operatività della teoria dei vantaggi compensativi) e tende a guadagnare spazi crescenti (come appalesa il dibattito relativo alla qualifica di imprenditore del soggetto esercente l’attività di direzione e coordinamento). Nondimeno, il Capo IX del Titolo V, Delle società, del Libro V del codice civile rimane il luogo dove il legislatore, sul presupposto che le imprese di gruppo più rilevanti nella realtà economica hanno natura di società, ha fissato i principi generali della materia, in raccordo ai quali dovrebbero essere lette e declinate tutte le altre norme concernenti i gruppi (comprese quelle relative alle “soluzioni regolatorie unitarie” previste nel Codice della crisi). Ciò non toglie che, a distanza di quasi venti anni dall’avvento di tale disciplina speciale, debba constatarsi che la stessa ha avuto un impatto inferiore a quello sperato, a causa di varie incertezze applicative e lacune, oltre che per l’affievolimento dell’efficienza di strumenti del diritto societario comune; il che concorre a spiegare l’affermazione giurisprudenziale, da ultimo confortata sul piano normativo, della teoria della supersocietà, di cui sono qui pure analizzati, con lente critica, i limiti di applicabilità ai gruppi di imprese.
Lo spettro dell'organizzazione in forma d'impresa nel Libro del Lavoro
Nicola Rondinone
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 320
In quest’opera, sulla scia di un precedente volume sulla storia evolutiva del concetto di impresa nella codificazione del 1942, l’autore propone una rilettura del sistema delle norme contemplate nella parte generale del Libro del Lavoro sul presupposto principale, confortato da molteplici argomentazioni di diritto positivo, che i conditores vi abbiano impiegato la nozione di «impresa» in modo uniforme quale forma di organizzazione suscettibile di dare luogo a un organismo giuridico. La concezione organicistica dell’impresa, pur condivisa dal più autorevole studioso del diritto commerciale dell’epoca nonché capace di cogliere l’unità del fenomeno economico, sin dagli anni successivi all’entrata in vigore del codice civile, infangata oltre misura dallo stigma corporativo, è stata soppiantata dalla concezione politicamente neutrale dell’impresa come attività (dell’imprenditore); ma ciò non toglie che la prima, quale spettro che ancora alberga nell’edificio codicistico, conservi un significativo valore a fini ermeneutici, sin qui ingiustamente sottostimato. In effetti, solo attraverso tale spettro si riesce a afferrare la policromia della complessa terminologia tecnica riscontrabile nel Libro V, la cui ricostruzione consente di meglio comprendere la portata di non poche disposizioni e di risolvere persuasivamente questioni interpretative controverse quanto rilevanti.
Impresa e commercialità attraverso il «lato oscuro» dell'unificazione dei codici
Nicola Rondinone
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 831
Giugno 1940. L'entrata in guerra dell'Italia influisce anche sui lavori per i codici. Si gioca una partita complessa cui prendono variamente parte giuristi, economisti, esponenti della politica e di centri di interesse. Ne è principale motore e centro di fuoco il concetto di impresa, con i suoi molteplici significati tecnici e ideologici. La disputa, combattuta dall'interno come dall'esterno della macchina legislativa, non si attenuerà con l'entrata in vigore del codice civile e nemmeno con la caduta del fascismo, attraversando le tormentate vicende che seguono sino all'avvento della carta costituzionale; peraltro, anche dopo, non verrà mai svelata in tutte le sue sfaccettature. Quale è stato il fattore decisivo che ha provocato la fine del codice di commercio? Quali erano gli obiettivi di Mussolini? A chi va ascritta la paternità della definizione di imprenditore? Quali forze hanno prevalentemente inciso sulle norme in tema di impresa? Come ha potuto il Libro del Lavoro trapassare nell'ordinamento del nuovo Stato? Al fine di sciogliere questi e altri interrogativi, l'autore ha coniugato l'esame di materiali di archivio e di pubblicazioni spesso misconosciute con l'analisi tecnica dei progetti succedutisi, ricavandone conferme e sorprese sul piano della ricostruzione storica, nonché spunti di riflessione per gli studiosi del diritto positivo.
Il mito della conservazione dell'impresa in crisi e le ragioni della «commercialità»
Nicola Rondinone
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: VIII-392
Il presente studio muove dalla constatazione che la riforma della legge fallimentare italiana, attuata nel triennio 2005-2007 e progressivamente "corretta" con plurimi interventi normativi, ha essenzialmente annacquato gli obiettivi tradizionali del c.d. "fallimento commerciale", attenuandone i profili sanzionatori e devitalizzando la revocatoria fallimentare, e nel contempo, in nome del favor per la conservazione dell'impresa in crisi, ha ampliato la varietà e utilizzabilità degli istituti alternativi, sì da relegare (almeno sulla carta) la procedura fallimentare a soluzione residuale. Di questo indirizzo, in particolare, la recentissima revisione della legge fallimentare recata dall'art. 33 del D.L. 83/2012. Simili mutamenti non possono dirsi indifferenti per il giuscommercialista, il quale si interroga se possa ancora attribuirsi al fallimento il ruolo di istituto cardine del diritto commerciale. Il volume ha pertanto l'ambizione di soppesare in maniera critica e ponderata le istanze avanzate nel senso del superamento della limitazione soggettiva all'accesso agli istituti contemplati nella legge fallimentare, e di delineare altresì i principi essenziali di una disciplina della crisi di impresa commisurata alle esigenze poste in gioco dalle imprese commerciali, che faccia perno su una definizione specifica (e non ricavata da una mera esclusione) della "commercialità".
L'attività nel Codice civile
Nicola Rondinone
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2001
pagine: XXII-798
I gruppi di imprese fra diritto comune e diritto speciale
Nicola Rondinone
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1999
pagine: XIX-1062
Storia inedita della codificazione civile
Nicola Rondinone
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: XVIII-814
In questo volume viene per la prima volta ricostruita la fase finale dei lavori preparatori del codice civile vigente, sulla base di una raccolta sistematica di tutto il materiale archivistico conservato presso Enti e privati. Segue una trattazione dei principali temi storiografici inerenti alla vicenda della codificazione.